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News del 21 settembre 2014

21 Settembre 2014 Newsletter

20140921newsCari tutti, stiamo attraversando un periodo travagliato ma è proprio in questi frangenti che occorre mantenere serenità di giudizio e capacità di discernimento.

Governiamo per cambiare l’Italia

Il governo si accinge ad affrontare temi chiave per il futuro dell’Italia: scuola, lavoro, fisco. Come ci scrive Matteo Renzi nella sua lettera di ieri, lo fa con la determinazione a promuovere riforme indispensabili se vogliamo davvero fare ripartire il nostro Paese e onorare il 40,8% ottenuto dal PD alle europee. Facciamo sentire con forza il nostro sostegno al governo, che deve andare avanti e varare quelle riforme.

Di fronte alla prospettiva di cambiare sul serio le cose, è già iniziato il fuoco di sbarramento e vari frenatori si sono attivati. Qui occorre essere chiari fra noi: nessuno pretende adesioni aprioristiche alle proposte del governo e quindi ben vengano critiche costruttive che aiutino a migliorare i provvedimenti allo studio. Ma se la critica fosse finalizzata a bloccare le riforme e a lasciare l’Italia nel pantano, la nostra risposta deve essere forte e determinata: le forze della conservazione non devono prevalere.

E’ importante che questa riflessione coinvolga pienamente anche il Partito Democratico: siamo chiamati a dimostrare di aver capito che i nostri elettori chiedono un partito riformista nei fatti e non solo a parole. E sono (siamo) stanchi di esercizi simbolici, posizionamenti attendisti ed anche di dibattiti infuocati su argomenti che non toccano il cuore dei problemi che l’Italia sta attraversando. Scuola, lavoro, fisco sono priorità vere: avanti con le riforme!

Viviamo con serenità le primarie del 28 settembre

Alla fine di agosto vi scrivevo quando erano in pista cinque candidati. Con la convergenza di Patrizio Bianchi e Palma Costi su Stefano Bonaccini i candidati sono rimasti in tre. Poi improvvisamente Matteo Richetti ha rinunciato a presentare le firme che aveva già (abbondantemente) raccolto, e quasi contemporaneamente l’inchiesta giudiziaria ha attraversato la strada delle primarie. Il 28 settembre la scelta dei cittadini sarà quindi fra Stefano Bonaccini e Roberto Balzani.

Dobbiamo abituarci a vivere le primarie come un fatto normale, non un modo di dividersi in fazioni contrapposte o di decidere “con chi” stare. Ognuno di noi deve chiedersi quale sia la persona migliore fra i candidati in corsa per ricoprire quel ruolo e rispondere con libertà a quella domanda, mettendo al primo posto il bene della collettività. Non è facile, ma se ci proviamo tutti insieme possiamo riuscirci: mi piace sottolinearlo come prima cosa, perché ci sono persone cui mi sento legato e che tali rimarranno anche dopo queste primarie a prescindere dalle scelte di voto per l’uno o l’altro candidato che con libertà ognuno di noi farà.

Perché voterò Roberto Balzani

Nella mia nota di agosto scrivevo che tutti i candidati erano persone stimabili, e concludevo con queste parole: le primarie implicano una scelta, e anche per questa scelta credo abbia un valore il criterio del coraggio e del sapersi prendere dei rischi in nome del cambiamento; nel necessario mix di continuità e innovazione per il governo della Regione, devo dire che temo più l’eventuale (probabile) sbilanciamento sulla continuità e quindi cerco soprattutto i segni del cambiamento.”

In coerenza con quella chiave di lettura, la ricerca del cambiamento, avevo pensato di sostenere Matteo Richetti e a questo punto voterò per Roberto Balzani.

Stefano Bonaccini mi legano stima ed amicizia: Stefano è una persona realmente disponibile e la sua scelta di sostenere Matteo Renzi è stata sincera e non di convenienza. Sono convinto che Stefano intenda impegnarsi per cambiare le cose in Regione, ma francamente dubito che sia nelle migliori condizioni per riuscirci. Ringrazio Matteo Richetti per il contributo di idee sul futuro dell’Emilia-Romagna che comunque rimane; rispetto la sua scelta di ritirarsi ma sono molto dispiaciuto per l’impoverimento delle primarie che essa ha comportato. Ho ascoltato idee importanti da Roberto Balzani e penso che esse rispondano meglio di altre alla domanda di cambiamento che ci viene con forza dai cittadini (sempre che siamo in grado di ascoltarla). Inoltre credo che Roberto abbia le qualità personali per realizzare quel cambiamento con decisione, equilibrio e spirito costruttivo.

Provvedimenti regionali

Fra i vari provvedimenti degni di interesse vi segnalo il rifinanziamento del fondo per l’accesso alle abitazioni in locazione con 8,5 milioni statali più 2,2 regionali. I fondi nella nostra provincia vanno ai comuni di Bologna (2058), Anzola Emilia (43), Calderara di Reno (45), Casalecchio di Reno (193), Castel Maggiore (62), Castenao (52), Granarolo Emilia (45), Imola (284), Pianoro (61), San Lazzaro di Savena (127), Sasso Marconi (51) e Zola Predosa (71) (dati arrotondati in migliaia di euro). Poi un piano da 9,7 milioni di euro per affrontare le conseguenze del maltempo che tra dicembre 2013 e gennaio-marzo 2014 ha colpito l’Emilia-Romagna, che prevede ad esempio 160 mila euro per il consolidamento del movimento franoso a Silla Montecchi nel comune di Gaggio Montano.

Buone notizie arrivano dal fronte della agricoltura biologica in crescita in particolare nella nostra Regione, in base ai numeri presentati al Sana (3771 imprese che producono e trasformano prodotti biologici). E mi pare particolarmente significativa l’applicazione della banda larga nel Comune di Pieve di Cento, che ha presentato di recente anche tariffe sociali agevolate. Sul fronte della sanità vi segnalo un articolo scritto a quattro mani da Paola Marani e da me.

Forza Giacomo!

Giorni dopo un grave incidente stradale, Giacomo Venturi è ancora ricoverato in condizioni molto critiche. Proprio perché a lui e me è capitato non di rado di avere pareri assai diversi su scelte politiche e amministrative, il fatto che fra noi ci sia sempre stata grande correttezza e rispetto reciproco ha un valore se possibile ancora più grande. Mentre lui sta combattendo la più difficile delle battaglie in un letto d’ospedale, mi unisco ai tanti che stanno facendo il tifo per lui: forza Giacomo, siamo con te!

Un caro saluto e alla prossima,
Giuseppe

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