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Una sanità al passo con i tempi

Ospedali, poliambulatori e strategie per fare sistema

Maggiore: un ospedale che cresce

Abbiamo finalmente approvato la variante urbanistica che ne definisce l’assetto definitivo, dopo che per anni si era continuato a costruire in deroga al PRG. Abbiamo siglato, dopo anni di attesa, gli accordi con AUSL per dare il via ai lavori del parcheggio interrato di Largo Nigrisoli e il nuovo edificio di accesso e accoglienza. Resta da finanziare la ristrutturazione della cosiddetta “ala lunga” e poi avremo un ospedale del tutto all’altezza delle attese delle persone. Oltre a questo abbiamo inaugurato diverse strutture, a partire dal“corpo D”, un’ala completamente nuova da 100 milioni di investimento.
Grazie all’impegno della Conferenza Territoriale Sociale e Sanitaria (e mio personale), il trauma center del Maggiore, attivo da diversi anni, viene ora completato con l’apertura notturna del Pronto Soccorso ortopedico.
Anche l’ospedale Bellaria si è arricchito di diverse nuove realizzazioni, e si sta completando la realizzazione del polo delle neuroscienze.

 

Sant’Orsola, verso il nuovo polo chirurgico

Era dal 1978 che l’ambulatorio di distribuzione del metadone era stato collocato “provvisoriamente” accanto al pronto soccorso: una provvisorietà talmente stabile che, nonostante le continue proteste, era rimasto lì per quasi 30 anni. Quando dissi che lo avremmo spostato, la mia affermazione suscitò l’ilarità dei cronisti. E invece lo abbiamo spostato, in silenzio e senza contraccolpi, nella nuova strategia che punta a distribuire i tossicodipendenti su un maggior numero di sedi senza caricare troppo un solo territorio.
Il S.Orsola-Malpighi, d’altra parte, è impegnato in una ampia trasformazione strutturale: in questi anni è stata inaugurata una nuova ala dell’edificio di Nuove Patologie e sono stati ammodernati molti reparti (dermatologia, oculistica, nefrologia, ginecologia, solo per citarne alcuni). Mentre prosegue la costruzione del nuovo polo chirurgico e dell’emergenza, lavoriamo per il nuovo Pronto Soccorso che arriverà nei prossimi anni.

Nella sala operatoria di Chirurgia Pediatrica al S. Orsola Sulla piattaforma dell'elicottero all'inaugurazione del 'Corpo D' dell'Ospedale Maggiore Inaugurazione dell'Hospice all'Ospedale Bellaria Con il ministro Livia Turco L'inaugurazione del servizio odontoiatrico per persone con disabilità L'inaugurazione del nuovo centro per dialisi dell'ospedale Maggiore

 

Poliambulatori, la sanità va dai cittadini

Ci siamo mossi da subito per sbloccare la realizzazione di un nuovo poliambulatorio in zona San Donato. L’azione ha avuto successo, i lavori sono iniziati e nel settembre 2008 è stato inaugurato il poliambulatorio Max Chersich in via Beroaldo. Il gruppo di medici di medicina generale, l’ambulatorio di continuità assistenziale, le specialità, la regia dell’assistenza domiciliare, la copresenza coi servizi sociali realizzano nel presente quella che sarà la sanità del futuro. Ed è già partita la procedura per la realizzazione di un altro poliambulatorio vicino alla nuova sede degli uffici comunali.

 

“Auslona”, una scommessa vinta

A distanza di 5 anni dalla creazione dell’AUSL unica metropolitana, bilanci e servizi alla mano, si può dire che essa sia una scommessa vinta. E la sanità ora fa sistema, non solo all’interno dell’AUSL, ma anche con le altre due aziende sanitarie: Azienda Ospedaliera S. Orsola-Malpighi (AOSP) e Istituto Ortopedico Rizzoli (IOR). Un esempio avanzato di cooperazione realizzato in questi anni è il Laboratorio Unico Metropolitano, sull’asse AUSL-AOSP, su nostro progetto, dopo una revisione condivisa del primo progetto di ristrutturazione di matrice AUSL.

 

La Casa del Donatore dell'AVIS in costruzione Nell'atrio della Casa del Donatore in costruzione Nella Casa del Donatore in costruzione La giornata dei donatori di sangue

 

La Casa del Donatore dell’AVIS

Nell’area del Maggiore sta velocemente sorgendo la Casa del Donatore dell’AVIS, che verrà completata entro il 2009. È un’opera importante i volontari AVIS si affiancano alle istituzioni per mantenere i livelli di eccellenza della nostra sanità. Ma, come gli amici dell’AVIS sanno bene, non era affatto detto che l’opera si riuscisse a fare, imbrigliata com’era da tempo in pastoie burocratiche che ne bloccavano l’avvio: una situazione che ho dovuto sbloccare di forza portando una delibera in Consiglio Comunale.

 

Più facile andare dal dottore e lotta alle liste d’attesa

Stiamo lavorando per dare ad ogni cittadino una gradualità di opzioni: il medico di fiducia; un suo collega se c’è bisogno di un consulto in un orario non coperto da proprio medico,  specialisti facilmente fruibili sul territorio; e solo se è proprio necessario il pronto soccorso. Molti tasselli di questo schema sono già a posto, ora occorre finire di completarlo.In questo contesto si inseriscono anche le strategie volte a contenere in limiti fisiologici le liste d’attesa. Per questo abbiamo lavorato per aprire le agende di prenotazione per almeno sei mesi, introdurre una lista d’attesa informatizzata, recuperare delle disdette, alla ricerca dell’appropriatezza.

 

La presentazione dei tempi d'attesa in pronto soccorso Il tabellone con i tempi d'attesa nel pronto soccorso del Maggiore La locandina comunale annuncia www.salute.bologna.it La presentazione del portale www.salute.bologna.it La presentazione del portale www.salute.bologna.it La presentazione del portale www.salute.bologna.it

 

Trasparenza: la sanità come una casa di vetro

Ho sempre pensato che la sfida da vincere sia pensare ai servizi sanitari dal punto di vista del cittadino che ha bisogno di usarli, e per questo chiarezza e trasparenza sono fondamentali. E’ bello vedere alcune mie idee diventare realtà, come i tabelloni elettronici che indicano l’attesa al pronto soccorso, o come il nuovo portale della salute di Bologna.  Qui i tempi d’attesa di tutti i pronto soccorso sono consultabili in tempo reale; ci sono numerose informazioni in forma di elenco e sulla mappa della città; la possibilità di prenotare e pagare online le prestazioni, e in prospettiva molto altro ancora.