;
Nel curriculum c’è una breve biografia e gli incarichi svolti in campo professionale e politico. Un approfondimento con maggiori dettagli in queste pagine:
La mia storia politica
La mia storia professionale
La mia storia personale
A seguire, resoconti e documenti relativi agli incarichi amministrativi ricoperti nel corso degli anni, dal 1999 ad oggi, in ordine cronologico inverso.
Sono Consigliere Regionale dal maggio 2012. Qui la maggior parte del materiale è nell’attualità di questo sito e nelle Newsletter periodiche che invio a chi mi segue e pubblico sul sito. In questa sezione d’archivio ci sono essenzialmente le idee ed i progetti con cui mi sono candidato nel 2010.
Assessore alla Salute dal 2004, mi sono occupato anche di Servizi informativi e Comunicazione, ricevendo la delega ai Servizi sociali e ai Servizi demografici nel 2009, anno in cui ho rivestito anche la carica di Vice Sindaco del Comune di Bologna. Qui è archiviato il resoconto di mandato che ho preparato nel 2009 al termine dell’incarico amministrativo.
Sono stato Consigliere comunale all’opposizione dal 1999 al 2004, assumendo anche responsabilità di partito nell’Asinello prodiano e poi nella Margherita, quindi partecipando con convinzione alla costruzione del Partito Democratico.
Successivamente al mandato in cui sono stato Assessore, mi sono ricandidato come consigliere e sono stato quindi Consigliere comunale dal 2009 al 2010, nel mandato terminato prematuramente a seguito delle dimissioni del Sindaco nel febbraio 2010.
Sono relativamente giovane all’impegno politico in prima persona, perché ho cominciato all’età di 37 anni, dopo aver studiato fino a 23 anni e poi sempre lavorato, dopo aver comprato casa (dove abito tuttora) e messo al mondo già tre figli (il quarto è arrivato subito dopo). Ciò nonostante, ho attraversato vicende che si possono definire eufemisticamente impegnative…
Ho cominciato con le primarie e le amministrative del 1999, ritrovandomi Consigliere comunale di opposizione a seguito della storica sconfitta del centrosinistra contro la coalizione guidata da Giorgio Guazzaloca. Pur non avendo partecipato direttamente alla fase precedente che ha portato a quella sconfitta, sono stato fra i protagonisti della stagione di faticosa ricostruzione durante quel mandato amministrativo. Sono stato capogruppo e segretario politico provinciale di Asinello e Margherita, ma soprattutto so cosa significhi essere all’opposizione, una esperienza che nel PD a livello locale pochi fra noi hanno mai fatto.
Dopo la vittoria del 2004 è diventato sindaco Sergio Cofferati (e anche quella è una vicenda che meriterebbe di essere meglio raccontata). Io sono diventato Assessore alla Salute, per me è stata l’occasione di conoscere bene il mondo sanitario, di cui continuo tuttora ad interessarmi). Successivamente ho avuto anche altre deleghe fra cui l’Informatica e nella fase finale del mandato sono diventato Vice Sindaco. La parabola del sindaco Cofferati è nota: arrivato acclamato dalle folle (in quella fase ho avuto qualche problema perché considerato non abbastanza cofferatiano), è andato via circondato da molta freddezza (a quel punto mi veniva rimproverato di non essere sufficientemente anticofferatiano, spesso dalle stesse persone).
Quando nel 2008 Cofferati annunciò di non ricandidarsi e fummo precipitati alle primarie, il candidato che era stato individuato dalla dirigenza del partito era Flavio Delbono, che io pure ben conoscevo essendo stati insieme consiglieri comunali durante il mandato di Guazzaloca. Scelsi però di sostenere Virginio Merola, e la cosa non fu presa bene. Delbono prevalse alle primarie e nel 2009 diventò sindaco, ed io consigliere comunale (unico della Giunta Cofferati ad essere rieletto) ma comunque messo da parte. Poi accadde l’inimmaginabile, con le dimissioni di Delbono e la fine di quel mandato amministrativo.
Nel 2010 mi candidai in Regione, raccolsi 4232 preferenze ma non furono sufficienti ad essere eletto. Tornai al mio lavoro, consapevole che poteva essere finita la fase del mio impegno politico in prima linea, ma poco dopo apparve chiara l’intenzione di Maurizio Cevenini di correre per la poltrona di sindaco (e se Cevenini fosse diventato sindaco, io sarei entrato in Regione al suo posto). Poi la malattia e la rinuncia di Cevenini, e la decisione di Merola di riprovare con le primarie. Faccio la campagna nuovamente a sostegno di Virginio Merola che infine diventa sindaco nel 2011.
Nel maggio 2012 entro in Consiglio Regionale, purtroppo a seguito della tragica scomparsa di Maurizio Cevenini, amico di Bologna e di tanti di noi. Riprendo così un impegno in prima persona, in un contesto per me nuovo ed interessante. Ma la Regione vista dal Comune negli anni passati appariva come un luogo riparato dalle intemperie, e invece oggi è decisamente sotto i riflettori e non sempre in senso positivo. Ed è qui che sto continuando il mio impegno e il mio servizio.