Gennaio 2001
In Comune il
tema informazione scotta: la Giunta Guazzaloca, appoggiata in modo
plateale dai maggiori mezzi di informazione cittadini “
dichiara guerra” alle poche voci non allineate: fra esse il neonato quotidiano “Il Domani di Bologna”, che viene
escluso dalla rassegna stampa del Comune. Su questo tema segnalo una mia
domanda di attualità in Consiglio. Nello stesso periodo esce anche un’
intervista su “Zero in Condotta” sul tema del
Manzoni.
Febbraio 2001
La storia della
centrale di trasformazione che l’Enel vuole costruire ai
Giardini Margherita è tutta da raccontare. Per adesso mi limito a riportare una mia
interpellanza che dà un’idea del clima della discussione.
Marzo 2001
Esce il
numero 3 di
Città in Comune, che racconta
storie di comitati cittadini: segno dell’egoismo o sintomo di un risveglio – sia pur incompleto – di partecipazione? Storie di cantieri, di elettrosmog, di dormitori, di parcheggi concepiti e portati avanti
senza dialogo con i cittadini e il territorio. In prima pagina un editoriale di
Arturo Parisi.
Aprile 2001
Prende il via, con grande dispendio di tempo e di energie (soldi no, perchè ne abbiamo davvero pochi…) la
campagna elettorale per le politiche (fra i candidati dell’Ulivo a Bologna ben due sono Democratici:
Arturo Parisi e Andrea Papini). Sul neonato periodico (di destra) “Obiettivo su Bologna”
intervengo sul tema dei manganelli ai
vigili.
Maggio 2001
Le elezioni politiche vedono prevalere la Casa delle Libertà di Silvio Berlusconi, ma l’idea dell’Ulivo viene premiata da un risultato elettorale superiore a tutte le previsioni (in particolare di chi, dando per certa la sconfitta, ha voluto dividersi e ha contribuito a determinarla). Il 14,5% della Margherita ci consegna un progetto che sarebbe davvero un peccato sciupare, speriamo bene. In Emilia-Romagna e in particolare a Bologna il risultato elettorale premia fortemente l’Ulivo e i suoi candidati.
Giugno 2001
“La nostra idea è quella di una Margherita verso l’Ulivo”: l’
assemblea dei Democratici di Bologna rilancia con forza la linea
ulivista nel processo di costituzione della Margherita (vedi anche una
intervista sul tema) e approva all’unanimità la mia relazione come portavoce provinciale.
Luglio-Agosto 2001
Sul tema – a me caro – dell’
urbanistica, esce una mia
intervista su “Il Domani”.
Settembre 2001
Va in discussione in consiglio un mio
ordine del giorno contro la
legge sull’editoria n. 62/2001 che impone (sbagliando, secondo me) all’informazione via web la stessa burocrazia prevista per i giornali e i periodici cartacei. Il consiglio comunale condivide e
approva con una larga maggioranza.
Ottobre 2001
Esce il
numero 4 di
Città in Comune, che parla di
Bologna oppressa dal traffico e dall’inquinamento, riportando la storia della denuncia al Comune da parte di alcuni comitati antismog.
Novembre 2001
Prende il via una serie di
incontri di approfondimento organizzati dai Democratici.
Dicembre 2001
Viene costituita la
Margherita – Democrazia è Libertà nella provincia di Bologna e nella regione Emilia-Romagna. Io sono il
Presidente provinciale a Bologna. Ecco il documento costitutivo
provinciale e quello
regionale. Anche il gruppo consiliare
cambia il nome da Democratici a
Margherita – Democrazia è Libertà – per l’Ulivo, ed esce il
numero 5 di
Città in Comune, che oltre l’argomento della Margherita tratta anche dell’
emergenza-giustizia e del caso della nuova
sede del Comune.