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Cari tutti, la fine dell’anno si avvicina, la pandemia purtroppo continua a preoccupare e per fronteggiarla è partita la campagna di richiami vaccinali: speriamo che basti a consentirci di affrontare in modo sereno le feste di fine anno. Vi propongo intanto il consueto aggiornamento mensile.
In questi giorni i circoli del PD sono chiamati a riunirsi per eleggere i segretari di circolo, di federazione e regionale. Continua il declino del numero degli iscritti, dimezzati rispetto a quelli dell’ultimo congresso del 2017, ma invece di interrogarsi sui motivi di questa crescente disaffezione chi tira le fila continua a riproporre vecchi schemi di comportamento. A questo giro, il menù che ci viene proposto sul livello regionale è quello di un’unica candidatura, frutto di uno stanco accordo fra le diverse correnti, mentre a livello provinciale chi tira le fila ci propone un ticket. Si tratta di Federica Mazzoni, indicata dal sindaco Lepore, e Matteo Meogrossi, vicino al deputato De Maria. La prima è fresca di elezione a presidente del quartiere Navile, che coi suoi 70 mila abitanti credo meriterebbe un impegno a tempo pieno della sua presidente, al primo mandato e che non dispone di una giunta a livello di quartiere che possa aiutarla. Ma d’altra parte la stagione bolognese di questi ultimi anni ci sta proponendo doppi incarichi di livello strabiliante. Il secondo, attuale responsabile organizzativo della federazione e che verosimilmente sarebbe chiamato a fare il grosso del lavoro visto l’impegno istituzionale della candidata segretaria, era stato accusato sulle pagine di un quotidiano di aver manipolato le schede in un’elezione primaria degli anni scorsi. Ne avevo già parlato in questo articolo di agosto, chiedendo una decisa smentita e azioni conseguenti, che non mi risulta siano arrivate e che oggi torno a chiedere: mi basterebbe sapere con certezza che Meogrossi ha querelato il quotidiano in questione per aver pubblicato quelle accuse, che è il minimo che una persona innocente fatta oggetto di accuse infamanti dovrebbe fare.
In questo contesto difficile, tante persone gettano la spugna e lasciano il PD: l’ultimo abbandono che ha fatto rumore è stato quello di Marco Lombardo, già assessore comunale a Bologna, che ha lasciato il partito dicendo che ormai nel PD “non c’è spazio per un pensiero riformista, libero ed indipendente”. Continua il vecchio schema di gioco di decidere a tavolino cosa devono votare gli iscritti, e poi chiamarli a ratificare la scelta, ovviamente infarcita di discorsi retorici sull’importanza di valorizzare il ruolo degli iscritti, ripartire dal basso e via discorrendo. Le parole che non corrispondono ai fatti, l’essere costantemente chiamati a ratificare scelte già fatte (con la novità di questi ultimi mesi che se eserciti il tuo diritto di scelta in modo diverso poi rischi ritorsioni ed esclusioni dalle liste), il fatto che poi nel concreto il partito non eserciti più un ruolo politico e si limiti a fornire un supporto acritico a chi dal ruolo amministrativo esercita il potere: sono queste le motivazioni degli abbandoni degli iscritti. In un panorama politico infarcito di partiti dove contano solo i vertici, se il PD si lascia scippare la sua natura di partito democratico – forse l’ultimo rimasto – è chiaro che a rimanere iscritti saranno solo coloro che si trovano bene – per abitudine o per motivazioni e traiettorie personali – in questo contesto di democrazia formale e non sostanziale. Per questo è doloroso leggere Massimo Gagliardi, già vicedirettore del Carlino, che a proposito del PD bolognese scrive che “la cappa imposta su questa città è terribile, qualcosa di veramente preoccupante. Se i migliori se ne vanno, se gli onesti tacciono, se i critici tentano ultime disperate battaglie, se mezza città non va a votare, cos’altro resta? Macerie.”.
Sono conscio di essere fra coloro che “tentano le ultime disperate battaglie”, ma la candidatura di Dario Mantovani vuole essere anzitutto un regalo al PD, una zattera di salvataggio per evitare di fare la fine profetizzata da Gagliardi. Mantovani ha meno di 40 anni ed è sindaco di Molinella da 8 anni, dove ha fatto per dieci anni il consigliere di opposizione in una terra in cui non è affatto scontato per il PD essere al governo (già questa è una enorme differenza rispetto ai tanti dirigenti del PD bolognese abituati da sempre a governare), e dopo aver fatto per anni l’operaio per mantenersi durante gli studi universitari. Qui trovate la sua mozione congressuale e qui la sintesi di un’interessante intervista data ad Etv. Leggendolo ed ascoltandolo percepirete l’importanza di un riequilibrio territoriale (dopo la trasformazione della provincia in città metropolitana, sul sindaco di Bologna si concentra un potere enorme e il rischio è che i comuni esterni siano appunto solo contorno) e di raggiungere un equilibrio politico in cui il partito non rinunci ad esercitare il proprio ruolo politico. Avere un partito “sdraiato” ad avallare ogni scelta amministrativa, come è successo in questi ultimi anni, è un errore perché riduce il partito a cinghia di trasmissione. Invece avremmo bisogno di valorizzare le idee, la pluralità e le competenze per aiutare gli amministratori a fare le scelte migliori. L’alternativa è quella dell’uomo solo al comando, che sta prendendo piede ovunque ed anche nel PD. Chi di voi è iscritto al PD venga a votare e valuti con attenzione l’opzione Mantovani. E se conoscete qualcuno che è iscritto, invitatelo a fare un confronto critico fra le due proposte. Purtroppo confronti fra i candidati non ce ne saranno, perché se Mantovani ha più volte chiesto di farne, il ticket Mazzoni-Meogrossi si è sempre sottratto, evidentemente ritenendo sufficiente procedere secondo il vecchio schema di cui parlavo poc’anzi. Anche il metodo è merito.
Il Bilancio di previsione 2022 e pluriennale al 2024 è stato approvato dalla Giunta regionale ed è ora all’esame dell’Assemblea Legislativa, dove l’iter nelle commissioni porterà al voto finale in Aula entro dicembre. È una manovra complessiva da 12 miliardi e 815 milioni di euro, di cui 9,8 per la sanità, con 800 milioni di euro in più per rafforzare servizi di cura e rete territoriale. Sul sito della Regione si trova la notizia completa, qui faccio una rapida sintesi.
Le agevolazioni per i cittadini – La manovra lascia invariate le tasse regionali e cerca di alleggerire il carico fiscale, confermando diverse misure che comportano risparmi concreti per i cittadini: dall’esenzione del ticket nazionale da 23 euro sulle prime visite specialistiche per le famiglie con più di un figlio a carico (8,5 milioni di euro l’anno) al taglio dell’Irap per imprese e attività economiche nei comuni montani (9 milioni); dai bus e treni regionali gratuiti per gli studenti fino a 19 anni con Isee familiare non superiore ai 30mila euro (26 milioni), e i bus urbani sempre gratuiti nelle città di inizio e/o fine viaggio per i pendolari che hanno l’abbonamento annuale ai treni regionali (6 milioni), all’abbattimento delle rette dei nidi (22,5 milioni); fino alla copertura del 100% delle borse di studio universitarie (28,5 milioni). Vengono confermate le politiche sociali realizzate nel corso della pandemia: il Fondo Regionale Non Autosufficienza è uno fra i più alti in Italia, con oltre mezzo miliardo di euro, grazie alla quota di cofinanziamento regionale di 89 milioni. Confermati Fondo sociale regionale; Fondo Affitti; Fondo Nidi; Sostegno alle ASP; abbattimento barriere architettoniche; sostegno ai parchi inclusivi e altre iniziative tramite il Fondo nazionale per la disabilità.
Oltre 1,8 miliardi di investimenti nel triennio – Ecco alcuni dei principali investimenti. Mobilità sostenibile: stanziati 90 milioni di euro per interventi di messa in sicurezza ed elettrificazioni delle linee ferroviarie e acquisto materiale rotabile elettrico. Transizione ecologica: 5 milioni di euro vanno alle Unioni di Comuni per progetti green e digitali. Stop al consumo di suolo: 20 milioni di euro alla rigenerazione urbana e al recupero di spazi esistenti. Transizione digitale: 35 milioni di euro per il completamento del Tecnopolo di Bologna, nell’ambito dell’Emilia-Romagna Data Valley, con anche eventuali progetti finanziati dal PNRR, e quasi 3 milioni di euro alla Wi-fi sulla Costa e al rafforzamento della rete di telefonia in montagna. Attrazione di talenti: vengono stanziate risorse per realizzare un campus post-universitario per chiamare – e far restare – in Emilia-Romagna ragazze e ragazzi italiani e da ogni Paese, in partnership con la Bologna Business School dell’Università di Bologna: l’investimento previsto sarà di 1,5 milioni di euro l’anno per un triennio. Sport e territorio: riparte il piano regionale di riqualificazione dell’impiantistica sportiva, con 5,7 milioni di euro per finanziare nuovi interventi di ristrutturazione di palestre, piscine, spazi verdi, piste di atletica, strutture polifunzionali per ogni disciplina, cui aggiungere la quota di cofinanziamento di Comuni e privati. Edilizia popolare: 10 milioni di euro per la ristrutturazione di alloggi pubblici. Cultura: 5 milioni di euro per il recupero e la valorizzazione di spazi e contenitori. Viabilità e infrastrutture: 100 milioni di euro per la realizzazione della Cispadana. Inoltre, il 2022 sarà quello in cui inizierà l’attuazione degli investimenti previsti nel PNRR in particolare nella sanità, nella mobilità sostenibile e nell’edilizia popolare.
Il cofinanziamento ai fondi europei – Sono stati previsti 200 milioni di euro di quota di cofinanziamento regionale ai fondi europei della nuova programmazione 2021-2027 che attiveranno interventi superiori a 1 miliardo di euro per il sostegno a investimenti pubblici, imprese, formazione e politiche attive per il lavoro in tutti i comparti. Grazie all’approvazione e all’avvio dei Programmi operativi regionali (Por) legati a Fesr (Fondo europeo di sviluppo regionale), Fse (Fondo sociale europeo) e al biennio aggiuntivo del Feasr (Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale)..
Il People Mover fermo e con problemi di funzionamento ha fatto parlare di sé nelle scorse settimane. Dubito che la questione possa avere una semplice e rapida soluzione, quindi tornerò a parlarne più avanti. Ma vi invito ad ascoltare questa intervista rilasciata a Ciao Radio giorni fa, in cui ricordo gli appelli che io ed altri abbiamo fatto anni fa per approfondire aspetti tecnici della monorotaia che ci apparivano preoccupanti, appelli che sono stati ovviamente ignorati (dagli stessi che oggi si stupiscono, è sempre così). Adesso tutti capiscono che la questione era rilevante, ma sarebbe bastato ascoltarci anni fa. E non è ancora troppo tardi per sbloccare il raggiungimento dell’Aeroporto anche attraverso il SFM.
Agenda 2030: approvata la Strategia regionale per centrare i 17 Obiettivi dello sviluppo sostenibile. Al centro giovani, donne, lavoro, digitale, taglio emissioni climalteranti, medicina territoriale. Bilancio 2022: una manovra complessiva da 12 miliardi e 815 milioni di euro, di cui 9,8 per la sanità, con 800 milioni di euro in più per rafforzare servizi di cura e rete territoriale e tasse ferme per il 7^ anno. Cultura: scuole di musica, bande e cori, dalla Regione 2,3 milioni di euro per qualificare e incentivare l’alfabetizzazione musicale. Cultura: Live club e Compagnie di Teatro ragazzi, la Regione stanzia 300mila euro per un bonus una tantum. Ristori riservati a proprietari e gestori di spazi e operatori di produzione di teatro per l’infanzia e i giovani. Digitale: tutti i 328 Comuni dell’Emilia-Romagna sono nell’Anagrafe nazionale popolazione residente. I cittadini possono leggere, scaricare e stampare i propri dati anagrafici direttamente da casa, ad es. certificato di nascita, matrimonio, cittadinanza e tanti altri. Disabilità: 5,8 milioni di euro per assicurare indipendenza e autonomia alle persone con disabilità gravi rimaste sole. Si rafforza il progetto Dopo di noi: nel 2020 realizzati oltre 1.300 interventi, 1.283 i beneficiari. Femminicidio: presentati i dati del Rapporto 2021 sull’Emilia-Romagna e la rete dei servizi. Fondi UE: con risorse per oltre 2 miliardi di euro l’Emilia-Romagna avvia un nuovo ciclo di programmazione dei Fondi europei per il 2021-2027 sui temi della buona occupazione, economia verde, ricerca e innovazione. Fondi UE: concorso L’Europa è QUI, fino al 15 dicembre 2021 i cittadini possono votare online i progetti realizzati grazie ai Fondi europei della Regione. Giovani: adolescenti e pandemia, la Regione ha promosso una ricerca tra oltre 20mila ragazze e ragazzi dagli 11 ai 19 anni. Si dicono provati dalla pandemia e dal lungo isolamento, ma anche contenti di aver riscoperto il valore della famiglia, l’importanza della solidarietà e dell’aiuto reciproco. Montagna: la Società Geologica Italiana premia la Carta Geologica dell’Appennino settentrionale in scala 1.250.000 come migliore Cartografia geotematica pubblicata in Italia nel 2020. Come scaricare la Carta. Montagna: contributi per i maestri di sci in discipline alpine, fondo e snowboard. Online il bando della Regione, si può presentare domanda dal 3 al 30 dicembre 2021. Salute: epatite C, al via in Emilia-Romagna lo screening gratuito. Dai primi di dicembre l’invito per i cittadini nati dal 1969 al 1989 tramite il Fascicolo sanitario elettronico e con un sms. Sanità: Centro Protesi Inail di Vigorso di Budrio (Bo), inaugurato il primo blocco ristrutturato dell’edificio storico che offre a infortunati sul lavoro, invalidi civili, persone con disabilità la possibilità di recuperare le proprie abilità, o di acquisirne di nuove. Sanità: sostegno ai caregiver familiari, fondamentali nell’assistere i loro cari, anziani, persone con gravi disabilità. Il Piano regionale di utilizzo per 5,3 milioni di euro alle Ausl e ai servizi territoriali. Sanità: più medici di base in Emilia-Romagna. 317 posti disponibili, dalla Regione 3,5 milioni di euro per il corso triennale, bando per i neolaureati.Sport: lo sport dà lezione, in 10 come gli avversari e la al rigore che non c’è, premiate due squadre Under 15. I gesti di lealtà di allenatori e giovani calciatori di Virtus Castelfranco (Mo) e Granamica Minerbio (Bo). Superbonus 110%: online un applicativo regionale per il modulo CILA Superbonus, disponibile per tutti i professionisti del settore e per tutti i Comuni della regione. Sviluppo sostenibile: nuovo bando della Regione a sostegno di progetti per l’economia circolare, logistica, mobilità sostenibile delle merci e innovazione sociale nei servizi alle comunità. Domande dal 1° dicembre 2021 al 20 gennaio 2022. Beneficiari Camere di commercio, Province, Città metropolitana di Bologna, Comuni e Unioni di comuni. Vaccino anti-Covid: terza dose a cinque mesi dal primo ciclo, indicazioni operative alle aziende sanitarie, SMS ai cittadini con data, orario e luogo, e resta la possibilità di prenotare anche attraverso i Cup e il Fascicolo sanitario elettronico. Vaccino anti-Covid: dal 1° dicembre 3^ dose dai 18 anni in su, prenotazione anche nelle farmacie. Contagi in aumento, vaccino e rispetto delle regole per contrastare la 4^ ondata.
Si tratta di un’elezione di secondo grado, con meccanismi complessi in cui si intersecano aspetti di rappresentanza territoriale e di area politica. Nel mandato precedente il PD aveva 13 seggi mentre stavolta ne ha conquistati 9, cui si aggiungono altri 3 dei partiti alleati del centrosinistra. In questo intreccio un po’ faticoso, sono rimasti esclusi esponenti importanti per il proprio territorio e questo credo sia il rammarico maggiore. Complimenti comunque agli eletti e auguri di buon lavoro. Qui i risultati e la composizione del nuovo Consiglio Metropolitano.
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Un caro saluto e alla prossima,
Giuseppe