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Si tratta di un paradosso temporale, sovente riscontrabile nelle procedure urbanistiche ma anche in altri settori a forte impatto sull’uso delle risorse, per il quale non esiste mai il momento giusto per discutere della decisione da prendere.
Osservato sul campo in molteplici occasioni, troviamo una traccia della sua codifica in [De Pasquale, 2012] a proposito del Passante Nord. De Pasquale scrive:
Ho spesso visto, in tema di opere urbanistiche che impattano sul territorio, lo stesso film, articolato in due tempi:
Primo Tempo. E’ il tempo del “è troppo presto”: mancano ancora gli atti, non è questo il momento, è tutto ancora in divenire, bisogna prima aspettare questo e quello…
Secondo Tempo. E’ il tempo del “è troppo tardi”: gli atti sono firmati, c’è una penale, non possiamo tornare indietro, ci sono già i soldi, rischiamo di perderli, bisognava dirlo prima…
In mezzo, un attimo fuggente, un passaggio inafferrabile, una svolta impercettibile, per cui l’Opera (il Civis, il People Mover, Piani Integrati, Accordi di Programma, Urbanizzazioni varie…) passa dall’essere indiscutibile perché prematura all’essere indiscutibile perché ormai acquisita.
Anche chi scrive ne parlò in [Paruolo, 2013], in senso più generale:
Assistiamo a discussioni che non possono essere fatte perché sono premature, ma improvvisamente non si possono più fare perché ormai è troppo tardi per farle (sottotitolo: l’attimo fuggente).
Si tratta con ogni evidenza di un paradosso temporale.
Il teorema associato, che non è stato ancora pienamente dimostrato nonostante gli sforzi di molti ricercatori, è così enunciato: preso un ε piccolo a piacere, non è mai individuabile un lasso di tempo di misura ε che sia successivo al periodo in cui è prematuro parlare della decisione da assumere e precedente al periodo in cui è ormai inutile discuterne in quanto la decisione è già assunta.
Esisterebbe un corollario, secondo alcuni ricercatori, secondo cui tale ε può essere individuato solo quando l’importo delle risorse coinvolte è inferiore a una certa soglia, ossia se € < K ⇒ ∃ ε > 0.