I doveri del Comune e la collaborazione con le associazioni
Una casa migliore per il miglior amico dell’uomo
L’eredità del canile era molto pesante: lavori svolti male, gestione conflittuale, un rapporto molto difficile con le associazioni animaliste. Dopo tutti gli sforzi per tamponare le falle è arrivato il sequestro giudiziario del novembre 2005, che, grazie all’immediato riaffidamento al Comune, ci ha consentito di voltare pagina.
Da allora a oggi, la qualità del servizio è cresciuta, e, pur nel susseguirsi di diverse gestioni e con rapporti non sempre facili fra le associazioni animaliste, non è mai venuta meno la tensione al miglioramento, ed è molto cresciuto il ruolo di coordinamento del Comune.Sulla vigilanza sanitaria abbiamo separato l’attività di controllo, in carico alla AUSL, e l’attività veterinaria, affidata prima a veterinari liberi professionisti, e ora alla clinica veterinaria dell’Università, compresi i ricoveri e l’ampliamento della reperibilità anche alla notte e ai festivi.
Sulla struttura, con gravi carenze, abbiamo affrontato un complicatissimo percorso per ottenere le autorizzazioni ai lavori di ristrutturazione del canile, che finalmente sono ora avviati e in via di completamento.
Adottare un animale è una cosa bella, ma è anche una responsabilità
Per incentivare le adozioni ed i ritrovamenti abbiamo creato un nuovo sito web, dove non solo è possibile consultare la normativa sul tema degli animali, ma soprattutto si possono eseguire ricerche su animali smarriti o ospitati dal canile, grazie a un data base con foto e descrizione caratteriale dei cani e dei gatti. Gli stessi dati sono presenti anche su Lepida TV.
Ma adottare un cane (o un altro animale) è anche una responsabilità. Bisogna iscriverlo all’anagrafe, raccogliere le cacche, preoccuparsi della sicurezza delle persone e dello stesso animale. Ordinanze e campagne su deiezioni canine e sui cani aggressivi servono a questo.
Per una cultura di serena e corretta convivenza
Ma non possiamo considerare gli animali sono dal punto di vista dei problemi igienici o dei comportamenti fuori dalle regole. Siamo per una cultura di tutela e di serena e corretta convivenza. Per questo ora di animali non si parla solo nel Regolamento d’Igiene, ma soprattutto nel nuovo “Regolamento sulla Tutela della Fauna Urbana” che ho promosso e portato in approvazione.
In questi anni è stata davvero importante e costruttiva la relazione con le diverse associazioni animaliste. Forte di questa esperienza, per irrobustire ulteriormente questo aspetto di partecipazione nel prossimo mandato intendo proporre l’ufficiale costituzione di una consulta delle associazioni di volontariato per la tutela degli animali.
In questi anni sono state tante le iniziative, le mostre, i corsi, le attività educative promosse dall’ufficio di Tutela e Diritti degli Animali, insieme con strumenti volti a facilitare l’attività di chi ha cura degli animali, come ad esempio una tessera sconto per acquistare cibo per loro (molto apprezzata dalle tante volontarie delle colonie feline, che sono a Bologna molte centinaia).
Ci sono anche i piccioni e la fauna selvatica
Abbiamo finalmente trovato una soluzione per la sede della LIPU e il suo centro di recupero di uccelli e fauna selvatica, che andrà in uno stabile in via Triumvirato. Con loro vogliamo lavorare sul tema dei colombi. Abbiamo avviato la sperimentazione di collocazione di torri colombaie, per dare un nido ai colombi evitando che infestino altri luoghi, e per applicare programmi di controllo della popolazione, per cercare di conviverci ma risolvendo i problemi igienici ad essi collegati.
Per approfondire