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Una città accogliente è più sicura

Più sicurezza, servizi per gli anziani e un nuovo welfare

Bologna è più sicura grazie al binomio accoglienza-legalità

Abbiamo eliminato l’abusivismo edilizio delle vie Roveretolo, Benazza, Peglion. Abbiamo chiuso il Ferrhotel, e successivamente Villa Salus, e così pure le strutture temporanee dell’ex Ada Negri e del Piratino. Liberato e trasformato in parco pubblico il Lungo Reno. Chiusi i campi profughi di S. Caterina di Quarto, Pianazze e Trebbo di Reno. E ora infine lo stabile di via Stalingrado. Enorme l’impatto sulla città in termini di sicurezza. Come ci siamo riusciti? Grazie a un impegno costante su percorsi di integrazione e di legalità, che ha portato al superamento di situazioni critiche preesistenti.

 

Finalmente un solo sistema informativo per il sociale e sanitario

Di integrazione sociale-sanitaria si parla ormai da molti anni, ed è chiaro che per arrivarci è fondamentale scambiarsi dati e condividere informazioni. Ma il Comune di Bologna, la AUSL e i comuni della provincia usavano prodotti software diversi e non comunicanti! Ho fatto sì che si scegliesse un software comune, si condividesse lo standard tecnologico, ed ora stiamo mettendo in piedi una cabina di regia unica per pilotarne gli sviluppi in modo armonico ed economico.

 

Mettiamo i nonni in rete!

Un’interfaccia facilmente fruibile dagli anziani, che nasconde il computer a basso costo che c’è dietro, permettendogli di collegarsi fra loro, con il volontariato, il medico, l’assistente sociale e i servizi: è questa l’idea di fondo di un mio progetto che ora è in fase di sperimentazione. L’assistenza domiciliare, infatti, è un servizio in continua crescita e al tempo stesso una direzione di marcia da perseguire con convinzione: più qualità della vita, e più dignità rimanendo fin quando possibile in casa propria, per un sistema più flessibile capace di contenere i costi, valorizzare associazionismo e volontariato continuando a migliorare il welfare.

 

Il progetto Oldes progredisce e viene esaminato dagli esperti della UE Il progetto Oldes progredisce e viene esaminato dagli esperti della UE Il progetto Oldes progredisce e viene esaminato dagli esperti della UE Il progetto Oldes progredisce e viene esaminato dagli esperti della UE

 

Servizi: siamo sulla strada giusta ma c’è ancora da camminare

Ridefinito l’assetto dei servizi: integrazione fra sociale e sanitario, valorizzazione dei quartieri, separazione della gestione dall’indirizzo e controllo. Utilizzato il fondo regionale per la non autosufficienza, avviate le aziende per i servizi alla persona, centrata la cabina di regia del welfare sul Comitato di Distretto.
Abbiamo varato una riforma importante, ed ora occorre sì mettere a punto il funzionamento del nuovo sistema, ma anche avviare e realizzare una complessiva riflessione sui servizi. Abbiamo posto le giuste premesse, ma se vogliamo evitare di essere sommersi dal crescere della domanda e dalle emergenze, dobbiamo essere consapevoli che il lavoro è solo all’inizio.