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Oggi c’è stata l’inaugurazione dei Punti di facilitazione digitale dell’Unione Terre di Pianura e di Castenaso. Ha, infatti, preso il via il progetto “Digitale facile in Emilia-Romagna”, che prevede di aprire 208 sportelli di facilitazione digitale sull’intero territorio regionale, per raggiungere un bacino di 160mila utenti. Sono oltre 750 i facilitatori a disposizione dei cittadini, e insegneranno la tecnologia che ci serve ai cittadini e alle cittadine che si recheranno allo sportello.
L’intento della rete dei punti di facilitazione digitale è favorire l’uso autonomo, consapevole e responsabile delle nuove tecnologie, promuovere il pieno godimento dei diritti di cittadinanza digitale attiva da parte di tutti e incentivare l’uso dei servizi online dei privati e della Pubblica amministrazione, semplificando il rapporto tra cittadini e servizi pubblici.
Gli utenti che si rivolgeranno ai punti di facilitazione potranno ottenere assistenza in diversi ambiti. Innanzitutto, la formazione/assistenza personalizzata individuale (la cosiddetta facilitazione), erogata generalmente su prenotazione o a sportello, per accompagnare i cittadini nell’utilizzo di internet, delle tecnologie e dei servizi digitali pubblici e privati, partendo dalle esigenze specifiche e dalle competenze di partenza. Tra i principali servizi erogati: la richiesta e l’utilizzo dello Spid; la richiesta e l’uso della Carta di identità elettronica; l’apertura e la gestione del Fascicolo sanitario elettronico. Poi ancora l’utilizzo di applicazioni per il rapporto con le Pubbliche amministrazioni come l’App Io e PagoPA e dei portali LavoroPerTe, l’Anagrafe nazionale della popolazione residente e quelli per i servizi scolastici, bibliotecari e della mobilità.
I Punti di Facilitazione Digitale dei Comuni di Baricella, Castenaso, Granarolo, Malalbergo e Minerbio fanno parte di questa grande rete regionale. La loro peculiarità sta sia nella coprogettazione attuata con OpenGroup e con una cordata di centri sociali guidata dal centro sociale L’Airone di Castenaso (Ancescao) sia nella vocazione particolarmente inclusiva: la facilitazione digitale, infatti, sarà rivolta soprattutto alle categorie fragili che rischiano di venire escluse dall’innovazione digitali, quali anziani, persone con disabilità, migranti, in particolare le donne.
In tutti questi Comuni i Punti di facilitazione digitale sono in biblioteca e ci si prenota in biblioteca oppure nei centri sociali.