Un meritato premio per Fulvio e Maria

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Nei giorni scorsi il Comune di Bologna ha conferito un premio – la Turrita d’argento – a Fulvio De Nigris e Maria Vaccari, per il percorso che li ha portati a trasformare il dolore per la perdita di un figlio in un impegno che è stato determinante per la realizzazione prima e la gestione poi della “Casa dei Risvegli Luca De Nigris”, una struttura dedicata alle persone in coma realizzata nell’area dell’ospedale Bellaria.

E’ davvero un esempio virtuoso di incontro fra il volontariato – l’associazione “Amici di Luca” animata in primis da Maria e Fulvio – e il sistema della sanità pubblica – in questo caso l’AUSL di Bologna, un incontro e un impegno comune che ha consentito la realizzazione di un progetto che è ormai un punto di riferimento a livello nazionale per le persone in coma, e che ha visto avvenire tanti risvegli e ha incrociato tante vite di persone che hanno conosciuto l’esperienza del coma e sono poi riuscite ad uscirne.

Ho conosciuto tanti anni fa, per motivi diversi, prima Maria e poi Fulvio. Ho poi avuto il piacere di inaugurare con loro la Casa dei Risvegli nel 2004, quando ero assessore alla sanità a Bologna. Nei mesi scorsi abbiamo celebrato il ventennale dall’inaugurazione. Sono contento di questo premio, anzitutto per loro come persone e poi perché contribuisce a dare forza all’incontro fra sanità pubblica e volontariato, una collaborazione preziosa in tanti ambiti e che dobbiamo essere capaci di difendere e promuovere sempre di più.

 

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