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Cari tutti, è arrivata la primavera, le giornate si allungano, Pasqua è vicina (auguri!). E con la fine del mese arriva anche il consueto aggiornamento mensile.
Le domande e le questioni che avevo formulato un mese fa a valle dell’esito primarie sono ancora sostanzialmente in attesa di risposta. Non mi importa se arriverà una risposta diretta o se occorrerà dedurla dalle decisioni che verranno prese, comunque in un modo o nell’altro i nodi sono da sciogliere. Per adesso non mi pare che sia cambiato granché: continua la lottizzazione per correnti dei posti di potere, l’unità del partito è un mantra da ripetere a voce ma non necessariamente da praticare concretamente (in questo Bologna docet). Sull’argomento unità e radicalità del PD sono intervenuto nei giorni scorsi anche con un articolo su Cantiere Bologna. Ora, vedremo nei prossimi giorni le decisioni sulla segreteria, ma più che gli assetti a me interessa comprendere e possibilmente discutere delle politiche. Ecco, andare al merito delle questioni è faticoso ma necessario, e per ora non vedo grandi segnali di apertura. Io e altri abbiamo ad esempio proposto con forza di prendere posizione contro la maternità surrogata, ma su questo argomento tanti nel PD preferiscono mantenere una posizione ambigua. Ne parlo meglio in questo (lungo, vi avviso) post sul mio sito.
Fra le opere urgenti sul territorio c’è la sistemazione dello svincolo sulla Trasversale di Pianura in corrispondenza del casello Interporto della A13. Sono anni che i cittadini (e la logica) chiedono quanto meno di realizzare una rotonda per evitare le frequenti situazioni di stallo che possono avere anche risvolti pericolosi. Il progetto prevede di realizzare di più, rifacendo completamente lo svincolo in modo da garantire vie di uscita separate a seconda della direzione da prendere: tanto meglio, purché però si faccia. Ma questo progetto, collocato in un più ampio insieme di opere chiamato “Nodo di Funo” è stato prima associato al Passante di Bologna e ultimamente alla quarta corsia della A13, incontrando via via vari problemi burocratici. Morale della favola: i tempi si dilatano, e l’inizio dei lavori continua da anni a slittare in avanti. Su questo argomento ho presentato quattro interrogazioni: nel 2017, 2019, 2021 e infine l’ultima adesso nel 2023. La risposta purtroppo evidenzia (ancora una volta) che l’iter burocratico non è concluso ed occorre attendere ancora alcuni anni (se va bene) prima che comincino i lavori. Così non va bene, davvero. In questo post rendo conto dell’ultima risposta ricevuta.
Mi sono occupato a più riprese del disagio causato agli abitanti delle zone di Bologna interessate dal rumore degli aerei in fase di decollo e atterraggio. È notizia recente che Aeroporto Guglielmo Marconi di Bologna ha commissionato a ENAV (Ente nazionale per l’assistenza volo) uno studio per ridurre il rumore dei sorvoli degli aerei sulla città. Lo studio è stato illustrato da ENAV nelle riunioni del 27 gennaio e del 7 marzo della commissione aeroportuale e prevede come ipotesi di soluzione una virata anticipata “al raggiungimento di una quota di 520 piedi rispetto agli 800 piedi previsti dalla vigente procedura” di decollo e “spostando la traiettoria di decollo verso Ovest, in corrispondenza di uno spazio meno abitato” (sono le parole dell’assessora alla Mobilità del Comune di Bologna riportate dall’agenzia stampa Dire il 24 marzo). Per ora si tratta di una sperimentazione, ma se il monitoraggio darà esisto positivo, diventerà una modifica definitiva. Lo studio scarta, invece, l’ipotesi di utilizzo esclusivo del corridoio del Bargellino per decolli e atterraggi, dal momento che ciò determinerebbe la riduzione del 46% dei valori di capacità aeroportuale, penalizzando lo scalo e producendo un aumento dei ritardi e della complessità. Quest’ultima affermazione in sostanza conferma quanto già avevo ipotizzato in passato, ossia che i sorvoli della città non sono dovuti a ragioni di sicurezza o legate alle condizioni meteo, ma sono dettate dalla volontà di sfruttare la pista in modo intenso senza i tempi morti necessari ad “invertire” ogni tanto il senso di percorrenza (come sarebbe necessario per alternare decolli e atterraggi). Ma per verificare bene tali informazioni, ho richiesto una copia dello studio, insieme alla collega consigliera Silvia Piccinini con cui da anni collaboriamo sul tema. Intanto, la risposta dell’assessorato alla nostra interrogazione sui limiti alla velocità di salita degli aerei in fase di decollo, arrivata in questi giorni, ci ha fornito dati parziali e non pienamente comprensibili, per cui temo che saranno necessari ulteriori approfondimenti. Vi terrò aggiornati.
Big Data per il territorio: aperto fino al 31 dicembre il bando dedicato alle pubbliche amministrazioni per presentare progetti ed elaborare una grande quantità di dati a beneficio dei territori con MarghERita. Centri estivi: la Regione conferma i contributi alle famiglie per pagare le rette, 7 milioni di euro per il 2023, fino a 300 euro per ogni figlio, Isee annuo entro i 24 mila euro, nessun limite per le famiglie con figli con disabilità. Cinema: il Leone d’oro alla carriera per la regista emiliana Liliana Cavani. Cinema: Notte degli Oscar a Los Angeles, la casa di distribuzione bolognese I Wonder Pictures conquista 10 statuette. Tre i film distribuiti: sette premi per Everything Everywhere All at Once, due per The Whale e una statuetta al Miglior documentario a Navalny. Cinema e audiovisivo: aperto il bando 2023 con 500mila euro. Dalla Regione nuovo sostegno ai festival e alle rassegne. Domande entro il 7 aprile. Cultura: Al via il bando per iniziative di valorizzazione e divulgazione della memoria e della storia del Novecento. L’avviso è rivolto a organizzazioni, associazioni, fondazioni, comuni e unioni di comuni. Domande dal 18 aprile all’11 maggio 2023. Cultura: avviso per la selezione di otto editori emiliano-romagnoli per il Salone del Libro di Torino. Saranno ospiti dello stand regionale dal 18 al 22 maggio. Domande entro il 3 aprile 2023. Edilizia: Il nuovo prezziario regionale per l’edilizia sarà in vigore dal 3 aprile. Sarà la base per tutte le tipologie di opere pubbliche e riferimento per gli appalti privati in edilizia. Fondi europei: la cooperazione territoriale europea alla portata di tutti. Disponibile un corso online per approfondire i Programmi e le logiche alla base di questo strumento finanziato dal FESR. Innovazione e lavoro: la multinazionale giapponese NTT DATA si insedia a Bologna, 400 dipendenti entro il 2025, di cui 70 già entro quest’anno. Marco Biagi: il suo impegno continua a vivere in Emilia-Romagna. Il 19 marzo l’anniversario della morte per mano delle Nuove Brigate Rosse. Migranti: i progetti di formazione, integrazione e lavoro avviati in Emilia-Romagna per i minori stranieri non accompagnati. Portici di Bologna: patrimonio dell’Umanità Unesco, oltre 50 studenti dell’Accademia di Belle Arti impegnati in 5 cantieri di restauro in città. Salute: via alla campagna informativa della Regione per la Giornata mondiale dell’endometriosi. Servizio civile: come funziona il Servizio civile oggi, i bandi nazionali e quelli regionali, requisiti e opportunità. Settimana della legalità: tutte le iniziative realizzate in Regione in occasione del 21 marzo Giornata in ricordo delle vittime innocenti delle mafie. Ucraina: al via il terzo bando rivolto a enti locali, Ong, Onlus, Odv e cooperative sociali dell’Emilia-Romagna a favore di progetti per l’emergenza sul posto. 400mila euro di contributi. Domande entro il 12 aprile 2023 alle 17.
Sono andato alla conferenza organizzata il 25 marzo scorso al MAST dall’associazione per l’Aiuto ai Giovani Diabetici di Bologna (AGD): un evento a conclusione delle celebrazioni per il centenario della scoperta dell’insulina e dedicato alle ultime novità nel trattamento del diabete. Ho portato il saluto della Regione e ho colto l’occasione per evidenziare come il centenario si collochi in un importante cambio di fase, nel quale siamo chiamati a riconoscere sia la strada percorsa sia quali sfide ancora ci attendono, in un contesto complicato dalle difficoltà che la sanità pubblica sta attraversando. La capacità di pensare i percorsi di cura in modo partecipato con le associazioni, il netto miglioramento di alcune complicanze, quali il coma diabetico (-40%), la cardiopatia ischemica (-20%), l’ictus (-21%), l’infarto (-13%), le amputazioni (-19%) sono tutti segni dei passi in avanti fatti. D’altro canto, siamo ancora indietro ad esempio nello sfruttare appieno le potenzialità del digitale in campo medico. E naturalmente speriamo che la scienza ci regali presto una cura completa, grazie alle ricerche che sono in corso. Leggi l’articolo sul mio sito.
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Un caro saluto e alla prossima,
Giuseppe