;
Cari tutti, anche in questo mese di luglio il cambiamento climatico ci ha fatto capire come purtroppo manifestazioni estreme tenderanno sempre più a intensificarsi, soprattutto se non correremo rapidamente ai ripari. Eccoci intanto giunti al nostro consueto aggiornamento mensile.
“Andando ai 30km si stimano appena 12 secondi di percorrenza in più rispetto ai 50km orari nell’ora di punta”: sono state queste parole del sindaco Lepore, dette per rassicurare i cittadini dubbiosi di fronte al provvedimento “Bologna città 30 all’ora”, a incuriosirmi e spingermi a leggere con attenzione lo studio dell’impatto della “Città 30” sul benessere sociale, commissionato dal Comune di Bologna e alla base del progetto. Purtroppo la lettura dello studio non mi ha né rassicurato né convinto, perché sono evidentissime le lacune tecniche e metodologiche con cui è stato realizzato e pertanto le stime numeriche e previsive non sono affatto affidabili: lo spiego diffusamente in un post sul mio sito, post che ha fatto discutere (qui c’è una piccola rassegna stampa sulle reazioni) e che invito anche voi a leggere. Pertanto, per quanto io condivida gli obiettivi di fondo (salvare vite umane, ridurre l’incidentalità, privilegiare la salute, favorire il trasporto pubblico, ridurre l’inquinamento), continuo a non essere convinto che la scelta fatta – quella di un abbassamento generalizzato del limite – sia la migliore per conseguire i risultati auspicati. Penso invece che i limiti andrebbero fissati in modo ragionevole e poi fatti rispettare con puntualità: se i limiti sono ragionevoli, il controllo non diventa vessazione ma promuove la cultura del rispetto delle regole, mentre limiti poco ragionevoli incentivano a mio avviso la già diffusa pratica di non rispettarli. Questo ovviamente non significa che non sarebbe giusto mettere i 30 all’ora dove effettivamente è necessario andare piano, cambiando anche la configurazione della strada con dossi, restringimenti e rallentatori. Comunque, visto che la scelta è ormai stata fatta, vedremo insieme le conseguenze pratiche, potremo valutare quanto le previsioni dello studio in questione si riveleranno fondate, e quanti diventeranno – nella pratica – quei 12 secondi di ritardo previsti.
L’Assemblea legislativa ha approvato il 25 luglio la manovra di assestamento del bilancio di previsione 2023-2024-2025, che consiste in 125 milioni di euro. In sintesi, le principali voci: 28 milioni per il Fondo regionale per la non autosufficienza; 20,7 milioni a favore del trasporto pubblico locale; 18 milioni per il finanziamento aggiuntivo per livelli di assistenza superiori ai LEA (livelli essenziali di assistenza); 7 milioni per le politiche per gli affitti; 8,5 milioni per trasferimenti alle Province; 5 milioni per trasferimenti ad AIPO (l’agenzia interregionale per il fiume Po) per la cura del territorio; 8 milioni per le somme urgenze alla Protezione Civile; 9 milioni per i servizi educativi per l’infanzia e per interventi volti a facilitare l’accesso e la frequenza alle attività scolastiche e formative; 5,5 milioni per contributi e attività nel settore della cultura; 3,2 milioni per la promozione di grandi eventi sportivi e di eventi di rilievo regionale e locale; 3,1 milioni per l’attuazione di progetti di marketing e di promozione turistica; 2,7 milioni a favore del piano telematico regionale; 5 milioni a favore di Arpae. Infine, 20 milioni per l’edilizia sanitaria e il suo efficientamento energetico. Approvato anche il Rendiconto 2022, che chiude con un saldo di competenza positivo di 107 milioni di euro. Su entrambe le manovre potete leggere la notizia completa sul mio sito.
In aula abbiamo respinto in modo netto un tentativo di introdurre – nel contesto dell’assestamento di bilancio – un documento a supporto della promozione della regolamentazione della GPA (gestazione per altri = maternità surrogata) solidale. Pur tenendo conto del contesto, mi pare un passaggio da segnalare positivamente, come spiego brevemente in questo post, e anche un esempio che i nostri parlamentari del PD avrebbero potuto opportunamente seguire di fronte all’emendamento “Magi”, invece di rischiare di incartarsi come al solito.
Nell’aprile scorso Regione Emilia-Romagna, Comune e Città Metropolitana di Bologna hanno sottoscritto un nuovo protocollo d’intesa per lo sviluppo del Servizio ferroviario metropolitano (SFM), che elenca numerosi interventi strutturali necessari alla sua realizzazione: l’adeguamento del nodo di Bologna necessario per l’attivazione dei servizi passanti delle linee SFM1, SFM2 e SFM4; la progettazione e il raddoppio della linea Porretta Terme-Bologna fino a Sasso Marconi; la realizzazione della fermata di Toscanella di Dozza; adeguamenti infrastrutturali della linea Casalecchio-Vignola; il potenziamento tecnologico della Ferrara–Bologna; la realizzazione e il completamento delle ultime stazioni nel comune di Bologna. È da tanto che ritengo essenziale e prioritario il SFM, quale strumento di mobilità intelligente e sostenibile, per questo ho firmato l’ordine del giorno presentato in aula dalla consigliera Silvia Zamboni e approvato nella sessione di bilancio, che impegna la Giunta a operare in tutte le sedi opportune affinché siano finanziati tali interventi strutturali necessari alla realizzazione del SFM che purtroppo finora non sono né programmati né finanziati.
Aerospazio e space economy: dalla Regione il primo bando per le imprese, 5 milioni di euro per progetti innovativi. Domande dal 25 luglio. Alluvione: oltre 7mila studenti delle zone colpite hanno svolto solo la prova orale della Maturità. Cosa ha significato per loro questo cambiamento? Come è stata affrontata questa prova particolare? Alluvione: il commissario Figliuolo incontra i sindaci della provincia di Forlì-Cesena. Stimate oltre 1.800 opere necessarie. Cultura: bando per la digitalizzazione di biblioteche, archivi storici, musei e luoghi di cultura. Il bando, per pubblici e privati, attinge da risorse europee del Programma regionale Fesr. Domande dal 26 luglio al 16 ottobre. Defr: approvato dalla Giunta Regionale il Documento di Economia e Finanza Regionale 2024. Forestazione: dalla Regione oltre 2,2 milioni per 20 progetti di Comuni, Parchi, Consorzi forestali. I contributi, compresi tra 50 e 150mila euro, coprono l’intero importo dei lavori. Guida e basta: Vecchioni, Zanicchi, Ruggeri, Comaschi e molti altri: tre serate contro la distrazione al volante. Il 29 luglio a Gatteo Mare (Fc), il 12 agosto a Lido Adriano (Ra), il 26 agosto a Formigine (Mo). Industrie culturali e creative: due bandi della Regione per selezionare e finanziare percorsi formativi per accrescere le competenze nei settori musicale e spettacolo dal vivo, cinema e audiovisivo. Scadenze: 27 settembre e 10 ottobre 2023. Lavoro: 4,5 milioni di euro per l’orientamento e la formazione delle persone con disabilità. In Emilia-Romagna 1.147 ragazze e ragazzi coinvolti in 32 progetti. Salute: è online il Registro Tumori dell’Emilia-Romagna, accessibile a cittadini e professionisti. Contiene andamento e distribuzione dei casi, incidenza, frequenza, screening. Salute: dagli stili di vita all’ambiente di lavoro, 12 opuscoli illustrati per descrivere le tipologie di rischio e promuovere atteggiamenti consapevoli. Sanità: via alla riorganizzazione della Rete dell’Emergenza-Urgenza. Casi a bassa intensità nei Cau (Centri assistenza e urgenza), i più gravi ai Pronto soccorso. Scuole di musica: avviso per presentare progetti di educazione musicale per l’a.s. 2023/2024. Candidature fino al 12 settembre 2023. Sport: torna la Coppa Davis, dal 12 al 17 settembre l’Italia in campo all’Unipol Arena di Casalecchio (Bo). Trasporti: Salta su, gli studenti dell’Emilia-Romagna continueranno a usare bus e treni gratis per andare a scuola. Domande online fino al 15 dicembre 2023. Turismo: bellezze culturali e paesaggistiche da raggiungere in treno, la nuova guida di Giunti Editore dedicata all’Emilia-Romagna. Università: borse di studio e servizi abitativi, via al bando per l’anno 2023-24. Aperto da Er.Go: domande online fino al 31 agosto. ViVi il Verde 2023: è online la Call per aderire. Adesioni entro l’8 settembre 2023 per eventi dal 1° ottobre al 31 dicembre 2023. Il tema quest’anno è: “I colori del paesaggio”.
Con la legge delega n. 33/2023 sulle politiche in favore delle persone anziane, il Parlamento ha gettato le basi per una riforma integrale del settore, anche in riferimento alle persone con disabilità che compiono 65 anni. Per loro, la legge ha riconosciuto l’importante diritto soggettivo “ad accedere a servizi e attività specifici per la loro pregressa condizione di disabilità, con espresso divieto di dimissione o di esclusione dai servizi pregressi a seguito dell’ingresso nell’età anziana, senza soluzione di continuità” (art. 4 comma 2, lettera s). La dimissione delle persone con disabilità over 65 dai centri diurni e dalle strutture residenziali dove hanno trascorso una vita è problema annoso di cui mi sono occupato a più riprese, e in un’interrogazione alla Giunta chiedo come intenda adeguare normative e disciplinari regionali, in modo tale da garantire il loro diritto soggettivo, adesso sancito dalla legge nazionale.
Sono davvero tanti i ricordi che mi legano a Vittorio Prodi, con cui ho condiviso un lungo periodo di impegno politico, per non dire dell’amicizia che tuttora mi lega alla sua bella e grande famiglia. E non dimentico di averlo sentito vicino in alcuni frangenti complicati del mio percorso. Unisco le mie sincere condoglianze al dolore e al ricordo di sua moglie Sandra, dei suoi figli Luca, Marco, Matteo e Giovanni e di tutti quanti i suoi cari.
Continuate a seguirmi sul mio sito e sulla pagina facebook. Se conoscete qualcuno interessato a ricevere questa mia mail periodica di aggiornamento, segnalatemelo, grazie!
Un caro saluto e alla prossima,
Giuseppe