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Forse ora ci possiamo consolare di avere un governo decente. Un lontano parente che vive in Germania da una vita mi scrive che “almeno così non devo più spiegare perchè un tizio così stia ancora al suo posto”. Questo perchè più nessuno nel mondo capiva, da molti anni, come gli italiani potessero tollerare di essere governati da Berlusconi.
Ma dobbiamo fare attenzione a non montarci la testa: mettere Berlusconi da parte (speriamo, almeno) è un po’ come imparare a non farsela più addosso, il che come è noto non equivale alla maturità nè tantomeno a conseguire un premio Nobel…
Così adesso il governo Monti sta varando la sua prima manovra. Il sito del Corriere mi informa che la mia età pensionabile è stata appena incrementata di 4,5 anni, mentre nel frattempo le poche liberalizzazioni stanno evaporando dal decreto e veniamo informati che Minzolini non è licenziabile e il suo stipendio di 550 mila euro annui è un diritto acquisito, tanto per dirne una.
Speriamo perciò che il governo Monti riesca a mantenere a galla la barca, ma non facciamoci troppe illusioni. Se vogliamo riprendere una navigazione che prometta un futuro accettabile ai nostri figli, serve un cambiamento radicale, profondo, nel merito. Un cambiamento che ancora non si vede. Nel frattempo, il mondo non ci aspetta, e per capirlo non c’è bisogno dell’inondazione della Thailandia…