Ucraina: destinare fondi a chi sta accogliendo e snellire burocrazia

Far fronte all’emergenza umanitaria dei profughi ucraini con provvedimenti che aiutino chi già se ne sta occupando e snellire la burocrazia per permettere a chi scappa dalla guerra di ottenere rapidamente la protezione temporanea. È quello che ho chiesto in un’interrogazione, firmata anche da numerosi altri consiglieri, in cui domando alla Giunta di destinare parte dei fondi raccolti sul conto corrente promosso dalla Regione e intestato alla Protezione civile, per venire incontro alle esigenze degli enti locali, delle famiglie e delle associazioni che già stanno attuando l’accoglienza in emergenza, erogando, ad esempio, un contributo diretto ai Comuni finalizzato all’aiuto economico sia delle famiglie ospitanti che dei nuclei ospitati e pubblicando un avviso pubblico rivolto agli enti del terzo settore, finalizzato al rimborso delle spese sostenute dalle associazioni.

Ho sottoposto all’attenzione della Giunta anche il problema del complesso iter burocratico che i profughi devono percorrere per ottenere la protezione internazionale temporanea, che è a sua volta un requisito per ricevere il contributo di sostentamento previsto dalle misure statali. Tra gli impegni chiesti alla Giunta c’è quello di sollecitare il Governo affinché venga facilitata l’acquisizione della documentazione necessaria per richiederla, ovvero il documento di riconoscimento in tre lingue rilasciato dal Consolato d’Ucraina a Milano e, per i minori, le traduzioni asseverate in Tribunale. Sempre per risolvere queste difficoltà, ho suggerito all’esecutivo di Viale Aldo Moro di inserire nei prossimi bandi anche misure di supporto ad associazioni che aiutano la popolazione ucraina nel disbrigo di queste pratiche burocratiche. L’interrogazione è già stata inserita all’ordine del giorno nei lavori dell’Assemblea Legislativa, spero di potervi aggiornarvi sull’esito quanto prima.

Il testo dell’interrogazione


UCRAINA. PD A EMILIA-R: DONAZIONI PER AIUTARE CHI OSPITA PROFUGHI
PARUOLO CHIAMA IN CAUSA REGIONE: “E BASTA BUROCRAZIA INFINITA”
(DIRE) Bologna, 23 mag. – Far fronte all’emergenza umanitaria dei profughi ucraini “con provvedimenti che aiutino chi già se ne sta occupando e snellire la burocrazia per permettere a chi scappa dalla guerra di ottenere rapidamente la protezione temporanea”. Lo chiede il consigliere regionale del Pd, Giuseppe Paruolo, in un’interrogazione depositata oggi, in cui domanda alla Giunta di “destinare parte dei fondi raccolti sul conto corrente promosso dalla Regione e intestato alla Protezione civile, per venire incontro alle esigenze degli enti locali, delle famiglie e delle associazioni che già stanno attuando l’accoglienza in emergenza, erogando, ad esempio, un contributo diretto ai Comuni finalizzato all’aiuto economico sia delle famiglie ospitanti che dei nuclei ospitati” e “pubblicando un avviso pubblico rivolto agli enti del terzo settore, finalizzato al rimborso delle spese sostenute dalle associazioni”.
Paruolo passa poi al problema dell’”infinito iter burocratico che i profughi devono percorrere per ottenere la protezione internazionale temporanea”, a sua volta requisito per ricevere il “contributo di sostentamento” previsto dalle misure statali, e chiede alla Giunta di “sollecitare il Governo affinché venga facilitata l’acquisizione della documentazione necessaria per richiederla, ovvero il documento di riconoscimento in tre lingue rilasciato dal consolato d’Ucraina a Milano e le traduzioni e asseverazioni in tribunale”. Sempre per risolvere queste difficoltà, il consigliere dem suggerisce all’esecutivo di Viale Aldo Moro “di inserire nei prossimi bandi anche misure di supporto ad associazioni che aiutano la popolazione ucraina nel disbrigo di queste pratiche burocratiche”.
(Bil/ Dire) 17:10 23-05-22

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