;

News del 29 aprile 2023

29 Aprile 2023 Newsletter

Cari tutti, fra sole e pioggia eccoci arrivati alla fine di aprile. È il momento del nostro consueto aggiornamento mensile.

Non è una grande stagione politica

Faccio fatica a trovare novità positive nell’evoluzione del quadro politico. La destra al governo è costretta a fare i conti con la realtà, evidenziando la distanza che esiste fra la propaganda e la concretezza delle scelte e dei problemi. Nel frattempo la costituente del cosiddetto terzo polo è implosa. Il M5S, pressato dalla concorrenza del “nuovo” PD, si sta spostando su posizioni sempre più radicali. Nel PD continua una lenta deriva verso posizioni di (sedicente) sinistra, senza peraltro quasi mai discuterne, che si cerca di compensare mantenendosi ambigui su alcuni temi caldi (come la maternità surrogata) e facendo rilasciare dichiarazioni alla “va tutto bene madama la marchesa” a personale politico di supporto. Questo non ha impedito tuttavia già alcune fuoriuscite, ma soprattutto sta creando uno spazio vuoto sempre più ampio nell’offerta politica – peraltro evidenziato dalla crescente astensione – che prima o poi qualcuno proverà a riempire. Per parte mia, continuo la mia battaglia nel PD per affermare un pluralismo interno e verificarne la praticabilità, e lo vivo sia come contributo al mio partito che come discernimento per le mie scelte future. Sia chiaro, non è che io mi diverta a cercare occasioni per differenziarmi, ma sono loro che trovano me. L’ultima novità è la proposta popolare di legge regionale sul suicidio assistito su cui stanno raccogliendo le firme: dopo mesi in cui mi era stato raccomandato di aspettare il confronto interno prima di dire pubblicamente come la pensavo, diversi colleghi ed esponenti di primo piano del PD bolognese hanno esplicitato il loro sostegno alla proposta, e a questo punto vi anticipo che invece io sono contrario, come non mancherò di argomentare con puntualità.

Inquinamento acustico sulla Variante di Valico

Sono diversi gli interventi di mitigazione che andrebbero ancora fatti lungo la Variante di Valico per ridurre l’inquinamento acustico entro i limiti di legge, soprattutto lungo i viadotti in prossimità delle abitazioni. Apprezzo che la risposta dell’assessorato alla mia interrogazione abbia fornito diversi dettagli sulle attività svolte, che vanno dalla posa di asfalto fonoassorbente alla sostituzione dei giunti rumorosi. Ma rimangono da chiarire gli esiti del monitoraggio del rumore, perché senza dati non è possibile misurare l’eventuale beneficio ottenuto da questi interventi. E poi perché non si completano le barriere acustiche? Perché la barriera è stata messa su un viadotto e non su altri? Ha inoltre poco senso realizzarla in modo parziale, se la morfologia della vallata fa da cassa di risonanza e il rumore si propaga e colpisce comunque le abitazioni. Sono domande e risposte che potete approfondire leggendo il post sul mio sito, nel quale chiedo una maggiore disponibilità da parte di Società Autostrade a farsi carico dei problemi e che la Regione la solleciti con maggiore decisione.

Rumore aeroportuale, non basta la virata

Un articolo di alcune settimane fa titolava: “Una virata anticipata per ridurre il rumore degli aerei”. È in effetti una delle indicazioni contenute nello studio aeronautico per l’Aeroporto Guglielmo Marconi di Bologna, dal titolo “Misurazione delle performance aeroportuali nello scenario che prevede l’utilizzo delle opposte direzioni di pista, per decolli e atterraggi”, realizzato da Enav. Il perdurante disagio dovuto all’inquinamento acustico cui sono sottoposti i residenti del quartiere Navile è questione purtroppo annosa e me ne sono occupato a più riprese. Ipotizzavo da tempo che fossero motivi logistici a impedire di usare solo il lato della pista opposto alla città per decolli e atterraggi, e adesso lo studio di Enav fornisce la conferma: utilizzare solo un lato della pista per tutti i movimenti aerei (decolli e atterraggi) comporterebbe ritardi e soprattutto permetterebbe di gestire un massimo di 14 movimenti l’ora contro i 26 che si possono arrivare a gestire usando la pista con gli atterraggi da un lato e i decolli verso il lato opposto. Se quindi è senz’altro positiva l’ipotesi di anticipare la virata a nord per cercare di ridurre l’impatto acustico sull’abitato, è chiaro che mantenendo l’attuale volume di traffico (o aumentandolo) il problema del rumore continuerà a disturbare tanti. Quali soluzioni possiamo dunque prospettare ai cittadini che soffrono ogni giorno l’inquinamento acustico provocato dagli aerei?

La nuova legge regionale sul Terzo settore

È stata approvata in Aula il 5 aprile e interviene a sostegno di un mondo che, in Emilia-Romagna, conta oltre 500 mila volontari, 27.500 istituzioni tra enti e associazioni e quasi 83 mila dipendenti, e che nell’ultimo triennio ha dovuto fare i conti con gli effetti della pandemia e con un significativo aumento dei costi. La legge vuole promuovere e sostenere, in una logica di coprogrammazione e coprogettazione, il ruolo degli enti del Terzo settore, diffondere la cultura del volontariato e tutte le forme di cittadinanza attiva, oltre a rafforzare la rete delle relazioni. L’idea di fondo è che Pubblica Amministrazione e Terzo settore siano corresponsabili nel rispondere ai bisogni dei cittadini – principio di sussidiarietà orizzontale – e per questo siano chiamate a lavorare insieme, consapevoli che legami autentici di fiducia e di solidarietà siano indispensabili per produrre nuove forme di economia a impatto sociale. Per approfondire le novità introdotte dalla legge c’è un post sul sito.

Sul trasporto pubblico integrato siamo ancora indietro

È arrivata anche la risposta dell’assessorato alla mia interrogazione sul trasporto pubblico integrato. Come già affermavo nel notiziario di febbraio, ritengo importante incentivare l’uso dei mezzi pubblici per alleggerire il traffico, tutelare l’ambiente, la qualità dell’aria, la salute dei cittadini. Lo si può fare in tanti modi, ma il più semplice – e secondo me potenzialmente molto efficace – sarebbe seguire le orme di Germania e Austria (e ultimamente anche la regione Lombardia) introducendo una tariffazione unica per tutti i mezzi di trasporto su ampie zone, invece che continuare con l’approccio frammentato che caratterizza l’abbonamento Mi Muovo. La risposta dell’assessorato purtroppo conferma l’approccio più ristretto e attento alla contabilità preesistente seguito sin qui. Sì, è vero, l’abbonamento Mi muovo ha realizzato l’integrazione tariffaria lungo un percorso fisso, ma il senso dell’interrogazione era proprio quello di chiedere di cominciare a sperimentare un approccio diverso, diciamo flat, su zone ampie o idealmente su tutta la regione e relativo a tutti i mezzi di trasporto. Peraltro, l’integrazione del biglietto urbano sarebbe a mio avviso doverosa e urgente sull’area metropolitana bolognese e dovrebbe riguardare non solo il capoluogo e i comuni della cintura ma l’intera area metropolitana. Su questo punto la risposta rimanda all’iniziativa della Città Metropolitana, che però da tanti punti di vista si sta dimostrando molto più bolognacentrica che in passato. In ogni modo, cercherò di capire come portare avanti questa istanza.

Provvedimenti regionali e notizie

25 Aprile: la lotta di liberazione dal nazi-fascismo in Emilia-Romagna, un podcast. Ambiente: la Giunta regionale dà via libera al Pair 2030, il Piano aria integrato regionale. Cultura: il cinema indipendente protagonista dal 10 al 14 maggio nel Bellaria Film Festival. Cultura: al via la settima edizione di resiDANZE di primavera, dall’1 al 14 maggio ai Teatri di Vita a Bologna 11 spettacoli ed eventi fra danza, teatro, gare poetiche e circo contemporaneo. Cultura: Memoria e Storia del Novecento, parte un nuovo bando regionale per iniziative di associazioni, fondazioni ed enti locali. Domande entro l’11 maggio esclusivamente online. Cybersecurity: 25 ragazze e ragazzi contro i pirati informatici, al via il corso per formare nuove leve che dovranno proteggere dati, applicazioni, piattaforme nella pubblica amministrazione e nel privato, finanziato dalla Regione con quasi 300 mila euro. Disturbi del sonno: la medicina del sonno in Emilia-Romagna, i centri d’eccellenza. Fondazione vittime di reati: aiuto a vittime di femminicidi, omicidi, rapine, aggressioni, violenze familiari ed extrafamiliari. La Regione rinnova la convenzione triennale. Nell’ultimo anno aiutate 104 persone, quasi la totalità dei beneficiari sono donne e bambini. Dal 2005 quattro milioni di euro di aiuti erogati a mille persone. Formazione: qualifiche professionali a misura del mercato del lavoro, in Emilia-Romagna pronti 190 corsi IeFP rivolti ai giovani per l’adempimento del diritto-dovere all’istruzione. Legalità: a Villa Celestina, immobile a Bologna confiscato alle mafie, rinasce il giardino e diventa luogo di ritrovo e incontri. Migranti: l’Humanity 1 a Ravenna, sbarcate e accolte 69 persone, 20 di loro sono minori non accompagnati. Pari opportunità: Regione, Città Metropolitana, Comune e Università di Bologna aderiscono a No Women No Panel, l’iniziativa promossa dalla Rai per sostenere l’equilibrio di genere nel dibattito pubblico. Sanità: al via il concorso regionale per farmacisti in Emilia-Romagna. Domande entro le ore 17 del 19 maggio. Sanità: in Emilia-Romagna i conti 2022 chiudono in equilibrio, grazie al bilancio della Regione che ci ha permesso ancora una volta di intervenire a fronte di mancati trasferimenti nazionali. Scuola: anno scolastico 2023-2024, in Emilia-Romagna si tornerà in classe venerdì 15 settembre 2023, con fine lezioni giovedì 6 giugno 2024. Sport: torna il Giro d’Italia, a maggio si colorano di rosa le strade dell’Emilia-Romagna. Territorio: un nuovo bando della Regione per qualificare la rete escursionistica. A disposizione 300mila euro. Le domande entro il 1° giugno. Trasporti: nuove corse per il Servizio Ferroviario Metropolitano di Bologna. Università: il primo studentato universitario a Ravenna, i servizi per gli studenti negli Atenei dell’Emilia-Romagna, come accedere. Università: dai Big Data all’Intelligenza artificiale, la Regione investe oltre 2,4 milioni per finanziare 28 dottorati di ricerca di alto profilo.

Nutrizione e metabolismo

Il rapporto col cibo è uno dei temi su cui dobbiamo evolvere anche dal punto di vista culturale e sociale: nel mondo, purtroppo, c’è chi ancora patisce la fame e chi, d’altro canto, deve stare attento agli eccessi. In ogni caso, la possibilità di nutrirsi correttamente è fondamentale per prevenire le patologie, e per questo è importante lavorare sull’educazione alimentare. Sono fronti sui quali è impegnata la Regione, ad esempio con il suo modello regionale di presa in carico del bambino sovrappeso e obeso, inserito dall’Organizzazione Mondiale della Sanità tra le buone pratiche europee per il contrasto all’obesità infantile: una serie di azioni che prendono avvio fin dalla gravidanza, rivolgendosi poi alla famiglia durante i primi anni di vita del bambino, per poi continuare nella scuola e nella comunità. Ne ho parlato nel mio saluto al 14mo International Mediterranean Meeting organizzato dall’Associazione italiana di dietetica e nutrizione clinica (ADI) su nutrizione e metabolismo, evento importante che ha riunito nei giorni scorsi a Bologna i professionisti che lavorano con encomiabile competenza in questo settore.

Continuate a seguirmi sul mio sito e sulla pagina facebook. Se conoscete qualcuno interessato a ricevere questa mia mail periodica di aggiornamento, segnalatemelo, grazie!

Un caro saluto e alla prossima,
Giuseppe

Print Friendly, PDF & Email
Ti piace? Condividi:

Newsletter

Comments are closed.