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Il nodo delle nomine (in sanità ma non solo)

4 Giugno 2014 Sanità, Trasparenza

ospedaleLe idee camminano sulle gambe degli uomini, e la nomina dei manager pubblici è in questo senso un aspetto decisivo, anzi spesso è uno spartiacque fra la capacità di risolvere davvero i problemi oppure no.

Nell’interrogazione che ho presentato oggi il focus è sulle prossime nomine dei vertici di aziende sanitarie regionali – il nostro sistema sanitario è qualcosa di cui possiamo vantarci ma di cui dobbiamo al tempo stesso occuparci – ma il ragionamento vale in generale.

Gira e rigira, il tema è: come essere sicuri di fare la scelta migliore in base ai meriti, alla capacità, alla visione? Meglio un sistema di tipo concorsuale, per cui chi vince dovrebbe essere il migliore (salvo poi dover rincorrere vari esempi di concorsi che selezionano in base ad altri criteri) oppure meglio che chi può decidere lo faccia e se ne assuma la responsabilità (e anche qui gli esempi negativi purtroppo non mancano)?

Non esistono  bacchette magiche, né si può pensare che sia solo questione di metodologia. Nondimeno, occorre riflettere e mettersi in discussione, tenere alta l’attenzione non solo nel momento delle nomine ma anche in sede di valutazione dei risultati, senza rinunciare a sperimentare modi diversi ed innovativi di affrontare il tema.

Non è una questione di parte politica, di tradizionalismo o di voglia di cambiare per cambiare, di critica al passato o di processo alle intenzioni, e nemmeno vale la pena elencare criteri “estetici” che alla fine rischiano di risultare spuri rispetto alla sostanza. Semplicemente dobbiamo avere coscienza che le scelte sulle persone sono un aspetto che merita sempre grande attenzione e considerazione.

In allegato: la mia interrogazione.

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