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Domenica 22 ottobre si è tenuto il consueto appuntamento con la Festa sociale di FIDAS Bologna OdV, giunta quest’anno alla 72° edizione. Sono stati tanti i donatori e le donatrici di sangue premiati per la loro generosa carriera: a quota 100 donazioni per gli uomini e 75 per le donne è prevista la Targa di riconoscenza; il Distintivo D’Oro va a chi ha raggiunto le 70 donazioni per gli uomini e 50 per le donne; segue la Medaglia d’Oro, conferita a 40 donazioni per gli uomini e 30 per le donne; infine, c’è la Medaglia d’argento, per chi ha raggiunto quota 20 donazioni per gli uomini e 15 per le donne.
Ho detto a Fidas e a tutti i presenti il mio GRAZIE per il contributo prezioso che i donatori e le donatrici forniscono al Servizio Sanitario Nazionale: senza il dono del sangue tante persone non avrebbero cure indispensabili alla vita. Ma il dono del sangue ha un significato di solidarietà che va oltre, e che è fondamentale sempre ma soprattutto in questo momento, tragicamente segnato da logiche di odio, sopraffazione e violenza, come i conflitti in corso tragicamente ci dimostrano. Quindi donare è importante anche per promuovere la cultura del dono e diffondere esempi di solidarietà, collaborazione e pace di cui abbiamo tutti tanto bisogno.
Alcune informazioni utili a chi volesse diventare donatore o donatrice: per donare si deve avere compiuto 18 anni ed è possibile farlo fino ai 65, bisogna pesare almeno 50 kg ed essere in buona salute. Per donare, è necessario avere con sé un documento di identità in corso di validità e la propria tessera sanitaria con codice fiscale. È concessa una leggera colazione prima della donazione, evitando però i latticini. Il donatore o la donatrice che sia lavoratore dipendente ha diritto al riposo retribuito per l’intera giornata in cui ha effettuato la donazione. Ulteriori informazioni e approfondimenti sul sito web di Fidas Bologna.