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Cari tutti, purtroppo non abbondano le buone notizie dall’Italia e dal mondo, in un crescendo di morti evitabili fra guerre, femminicidi e incidenti causati da gravi leggerezze. Nel frattempo è comunque arrivata l’estate, ed anche il nostro consueto aggiornamento mensile.
Forse invecchiando sto diventando meno ottimista, ma davvero fatico a vedere nell’attuale situazione politica grandi segni di speranza. Non ne vedo nell’uso strumentale che la destra sta facendo dell’alluvione in un approccio tutto già orientato alle prossime elezioni regionali, che rischia di innescare un clima polemico e conflittuale sulla pelle degli alluvionati. Non ne vedo in un governo che non appare in grado di difendere conquiste fondamentali come la sanità pubblica e non sembra sul pezzo nelle grandi questioni che toccano l’interesse nazionale (a partire dalla gestione dei fondi europei) e che nemmeno riesce a nascondere l’inadeguatezza di alcuni pezzi del proprio apparato. Non ne vedo in un’opposizione che vagheggia il campo largo come antidoto alle sconfitte (si è aggiunto il Molise) e alla propria scarsa credibilità presso gli elettori, né in chi cerca di promuovere alternative per riempire i vuoti di rappresentanza che si stanno creando senza però avere tutte le carte in regola per farlo. Non ne vedo nel muro che come PD stiamo erigendo in Parlamento contro la proposta della destra di allargare il reato di maternità surrogata, già vigente in Italia, anche a chi vi ricorre all’estero, senza ascoltare gli appelli del femminismo internazionale che invita a cogliere invece questa occasione (magari intervenendo sul testo per migliorarlo) per fare un passo avanti verso il bando internazionale di tale pratica. Non ne vedo nella scelta annunciata dal Comune di Bologna di mettere il limite di 30 all’ora in tutta la città o quasi, perché continuo a pensare che sia ragionevole che i limiti siano differenziati a seconda delle situazioni e che prima di cambiare tutto bisognerebbe intanto cominciare a rispettare quelli che ci sono. Sono solo alcuni esempi delle questioni in ballo ai diversi livelli, e non salgo al livello internazionale dove ci sarebbero molti altri spunti negativi da sottolineare. Ma a ben vedere in tutti questi esempi il vulnus è la corsa a sfruttare situazioni specifiche o a compiacere solo alcuni interessi, come se il bene comune – inteso come equilibrio alto, impegnativo ma convincente per tutti – fosse in un certo senso “fuori mercato” per il modo di fare politica di oggi. C’è davvero tanto da cambiare se vogliamo che la politica torni a dare speranza.
Perché l’Aeroporto Marconi non adotta come normalità operativa l’utilizzo del solo lato ovest della pista, evitando i sorvoli su Bologna, in tutte le fasce orarie in cui questa operatività è stata certificata come possibile da Enav, ovvero al di sotto dei 14 movimenti/ora? A questa domanda, posta durante la commissione III di venerdì 24 giugno, l’AD di Aeroporto ha deciso di non rispondere, ritenendola di competenza di Enav. Ma Enav ha già fatto quanto di propria competenza definendo la soglia di movimenti entro la quale questa modalità operativa è applicabile, quindi adesso è una decisione che Aeroporto potrebbe prendere. Peraltro, si tratta di un’indicazione già contenuta nell’ordinanza di Enac 11/2016, ed è l’obiettivo per cui sono state definite le modalità applicative di Iresa con la legge regionale 8/2019. Pur apprezzando quanto deciso per evitare i sorvoli notturni durante l’estate, non posso non rilevare che basterebbe seguire le indicazioni di Enac alla luce dei parametri stabiliti da Enav per dare una risposta concreta alle giuste lamentele dei cittadini. Ho depositato un’interrogazione alla Giunta, nella quale chiedo anche di calcolare quanti sono stati i sorvoli evitabili della città e i dettagli sul programma pluriennale di interventi di mitigazione da realizzarsi con i fondi Iresa.
Come spesso accade quando gli eventi sono drammatici, insieme a notizie vere e utili, sull’alluvione sono circolate e continuano a circolare anche fake news, che rappresentano inutili allarmismi, speculazioni o anche un potenziale freno per gli aiuti alla ricostruzione. È bene fare sempre attenzione alla provenienza delle informazioni, per questo vi segnalo il sito della Regione interamente dedicato all’alluvione: contiene l’iban del conto corrente bancario per fare una donazione a favore dei territori alluvionati, insieme ai moduli utili per richiedere le prime misure di immediato sostegno e il contributo di autonoma sistemazione. Contiene, inoltre, le info utili e aggiornate relative a contributi e agevolazioni che via via vengono approvati. Sul mio sito trovate anche infografiche ricche di dati che spiegano sia l’ingente portata del fenomeno sia la situazione dei cantieri per i lavori di messa in sicurezza, ripristino e ricostruzione..
L’umanità non sta facendo abbastanza per fronteggiare il cambiamento climatico e condivido i timori di chi vorrebbe scongiurare le sue conseguenze impattanti. Ma non è bloccando il traffico in tangenziale o promuovendo azioni intrinsecamente violente che si pongono le premesse per un’evoluzione positiva della sensibilità ambientale dei cittadini e della classe politica. Anzi, il rischio è quello di abbinare a metodi sbagliati anche battaglie sbagliate. Sul Passante, ad esempio, ci si dovrebbe chiedere piuttosto la ragione dell’aumento vertiginoso dei costi dichiarati da Società Autostrade, e come mai quell’aumento dei costi non si sia tradotto in mitigazioni ambientali molto più importanti di quelle attualmente previste. Come pure ci si dovrebbe chiedere che senso abbia l’interramento in ambito urbano della ferrovia Bologna-Portomaggiore mantenendola a binario unico invece di prevedere almeno lo spazio per un successivo eventuale raddoppio. E’ ciò che ho scritto, in risposta a una mail di Extinction Rebellion indirizzata ai consiglieri regionali, facendo un paio esempi di battaglie concrete che impattano sul cambiamento climatico, che invito ad approfondire sul mio sito. Invitandoli quindi a scegliere battaglie intelligenti sull’ambiente e a combatterle con metodi giusti e non violenti.
Alluvione: 5 mila euro per i danni alle abitazioni, semplificate le modalità per il contributo di primo sostegno. Alluvione: affitti più leggeri nei comuni colpiti dall’alluvione, grazie a un contributo fino al 100% del mancato incasso a favore dei proprietari degli alloggi che concordano con gli inquilini una riduzione del canone di almeno il 20%. Alluvione: un aiuto per il credito alle imprese agricole e della pesca, prestiti a tasso zero fino a 30 mila euro. Big data e intelligenza artificiale: in Emilia-Romagna la nuova Università dell’Onu. Al Tecnopolo di Bologna, la prima nell’area mediterranea. Cultura: torna il Porretta Soul Festival con grandi concerti nel cuore dell’Appennino bolognese dal 20 al 23 luglio. Cultura: ATER Fondazione – Tournée del Cirque Bidon. Cultura: torna il festival Cesenatico noir, con i maestri del giallo e del thriller, dal 20 al 23 luglio. Donne e lavoro: c’è più tempo per partecipare al bando regionale sulle pari opportunità, prorogato al 1 settembre 2023. Energia pulita: boom di domande per l’avvio di Comunità energetiche rinnovabili. La Regione aumenta le risorse a 4,6 milioni di euro per sostenere tutti i 124 progetti ammissibili. Formazione: approvati 44 percorsi con un investimento di quasi 5 milioni di euro, 660 giovani potranno proseguire la propria formazione fino al diploma. Lavoro: concorsi in Regione per 310 nuovi posti di lavoro. Mobilità e Turismo: in treno, dall’Italia e dall’estero, verso il mare o la montagna i borghi e le città d’arte, ecco l’offerta potenziata per chi sceglie di raggiungere l’Emilia-Romagna per le vacanze estive. Ricerca: nuovo bando da 29 milioni di euro per potenziare la rete dei Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. Scuola e salute: stili di vita corretti e raccolta sangue, rinnovato l’accordo Regione, Ufficio scolastico regionale e Avis per il triennio 2023-2025. Sport: due nuovi bandi per 1,5 milioni di euro, il sostegno della Regione alle iniziative sul territorio. Punteggi aggiuntivi per i progetti nelle aree alluvionate. Domande entro il 14 luglio. Turismo: al via il bando regionale per sostenere le attività delle Pro Loco. A disposizione 200 mila euro per i progetti. Le domande entro il 14 luglio 2023. Viaggi della memoria e viaggi attraverso l’Europa: in arrivo il nuovo bando 2023 promosso dall’Assemblea legislativa per progetti di viaggio in Italia e in Europa rivolti agli studenti dell’Emilia-Romagna.
La notizia del bando regionale per sostenere le Pro Loco è già nell’elenco dei provvedimenti qui sopra. Spendo due parole in più per dire che i progetti potranno riguardare attività di valorizzazione del patrimonio storico, culturale, folkloristico, sociale e ambientale; promozione dei prodotti tipici dell’artigianato e dell’enogastronomia; organizzazione di eventi, attività ricreative ed educative, indirizzate in particolare ai bambini e ai giovani, per la conoscenza del territorio e delle sue tipicità; sviluppo della capacità ospitale delle comunità, attraverso progetti innovativi di diffusione delle informazioni territoriali. Devono essere presentati da una aggregazione di almeno quattro Pro Loco, per favorire collaborazioni e progetti sovracomunali e in generale per promuovere sempre di più le Pro-Loco come rete e non come soggetti singoli e scollegati fra loro. Il bando è uno degli effetti della LR 5/2016 di cui sono stato primo firmatario e relatore di maggioranza.
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Un caro saluto e alla prossima,
Giuseppe