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Cari tutti, con l’autunno è purtroppo divampata la nuova ondata pandemica. Cerchiamo tutti di tenere botta e di sostenerci a vicenda nell’affrontare nel modo migliore questo frangente complicato. E a proposito di resilienza, ecco il consueto aggiornamento mensile.
Il 15 ottobre c’erano 586 persone in terapia intensiva per Covid. Nei talk show chiedevano agli esperti perché ci si dovesse allarmare se ancora il 90% dei posti disponibili erano liberi. Dieci giorni dopo, 25 ottobre, i pazienti in terapia intensiva erano 1208: raddoppiati in dieci giorni. La curva dei casi gravi sta crescendo così: il numero raddoppia ogni 10 giorni. Se il trend resta questo, il picco del 3 aprile (4068 ricoverati in terapia intensiva) verrà raggiunto (e superato) all’incirca il 14 novembre. Aggiungiamoci che le misure che si adottano hanno una latenza (ossia un ritardo nell’incidere sulla realtà dei casi gravi) di 15/20 giorni. Questo per dire che ha poco senso ragionare sulla situazione in modo lineare, perché si deve tenere conto che abbiamo a che fare con un fenomeno esponenziale, nel senso proprio, matematico, del termine.
In questi giorni vediamo rabbia e scoramento di fronte alle nuove restrizioni: chi ha seguito con attenzione le prescrizioni si chiede perché non possa continuare a stare aperto. La preoccupazione per l’economia e il lavoro non sono concetti astratti, ma vera angoscia per il proprio futuro da parte di tante persone e tante famiglie. Si afferma l’importanza della scuola in presenza, del poter andare a trovare i propri anziani ricoverati in strutture, si sottolinea la pesantezza delle limitazioni alla vita di ognuno: tutte esigenze comprensibili e ragionevoli. Ma bisogna fare i conti con la realtà della situazione e dell’evoluzione del contagio, occorre cogliere cosa i numeri ci stanno dicendo da tempo e che presto ci urleranno. Ho citato di proposito il dato delle terapie intensive e non il totale dei positivi, perché sono proprio i casi gravi l’indicatore più significativo: non ossiamo permetterci di arrivare ad un punto in cui le persone che hanno davvero bisogno di cure non trovino più posto per essere curate. Per questo serve grande solidarietà e comprensione reciproca, aiuti concreti a chi è in difficoltà, ma senza arrivare a contrapporre il lavoro alla salute. Uniti nel fare la cosa giusta, che temo appunto sarà una scelta obbligata ma che andrebbe compresa ed attuata senza ritardi.
In questa seconda ondata la nostra Regione è effettivamente messa meglio di altre, ma di fronte al progredire del contagio questo si traduce in un "vantaggio" di pochi giorni. Cerchiamo di osservare con attenzione le precauzioni e di seguire le prescrizioni che inevitabilmente si faranno sempre più stringenti. E speriamo che arrivino presto dei farmaci efficaci, che potrebbero effettivamente cambiare lo scenario. Cerchiamo anche di fare tesoro di questa esperienza, sia per riconsiderare tante cose che eravamo abituati a dare per scontate, sia per comprendere che fenomeni come questa pandemia possono essere governati solo se ci capisce in anticipo dove ci porta il loro andamento esponenziale.
L’Assemblea Legislativa ha approvato all’unanimità il progetto di legge, di iniziativa della Giunta, che prevede un sostegno finanziario alle edicole per la rivendita dei giornali. La legge prevede uno stanziamento di 500 mila euro da parte della Regione, con un limite massimo del contributo per ciascuna edicola di mille euro: l’ammontare del contributo sarà legato al numero di esercenti che ne faranno richiesta. Si tratta di un provvedimento legato al ‘bonus edicole’ messo in campo dal governo e per il quale gli interessati potranno fare richiesta fino al 31 ottobre. Il contributo regionale sarà integrativo di quello governativo, con l’obiettivo di semplificare e sburocratizzare la richiesta, in quanto a ricevere il bonus regionale sarà solo chi ha già avanzato la richiesta per quello statale, eliminando la doppia procedura. Maggiori informazioni in questa pagina.
E’ giusto che le tariffe dell’acqua per uso domestico vengano rapportate al consumo pro-capite, così da promuovere un consumo responsabile di questa importante risorsa. Per applicarlo, occorre tenere conto del numero di abitanti di ogni casa dotata di un contatore. Il primo passo è sicuramente considerare i residenti, ma per fare le cose per bene si dovrebbero considerare gli effettivi domiciliati: per questo è stata importante la decisione, presa anni fa nel bacino bolognese, di conteggiare anche studenti e lavoratori fuori sede con regolare contratto d’affitto. Ultimamente questa possibilità, per un complesso gioco di (pigra) applicazione di direttive dell’authority nazionale, è stata tolta. Per questo ho presentato una interrogazione per chiedere i motivi e sostanzialmente per proporre di ripristinarla. Anche perché la situazione tariffaria attuale, proprio sul crinale della differenza fra residenti e domiciliati, rende possibili forti (e ingiuste) differenziazioni, come ho spiegato, anche con esempi concreti, nella mia interrogazione. In questo post maggiori informazioni.
Centralizzare gli acquisti è un modo importante per spendere meno, e per questo il ruolo di Intercent-ER è importante per la spesa pubblica nel nostro territorio. Le gare funzionano bene per acquistare oggetti precisamente definiti e standardizzati: ma hanno senso invece per servizi che necessitano di forti personalizzazioni e su cui ci sono troppe variabili che possono intervenire, come ad esempio lo sviluppo di applicazioni informatiche? Siccome ne dubito molto, ho presentato una corposa interrogazione sulla recente procedura di gare per una gara per “servizi di sviluppo, evoluzione e gestione dei sistemi informativi di proprietà delle Amministrazioni aderenti”, per il significativo ammontare di 56 milioni di euro. In questo post maggiori informazioni e il testo dell’interrogazione.
Agli studenti dell’Università di Bologna viene riconosciuta una agevolazione per l’acquisto a 150 euro dell’abbonamento annuale. L’agevolazione è stata resa disponibile dal 7 ottobre, quando le lezioni di diversi corsi erano già cominciate da alcune settimane. Ho presentato una interrogazione su questo ritardo, e dalla risposta che ho ricevuto è emerso che chi aveva già acquistato un abbonamento al prezzo precedente potrà chiedere ed ottenere il rimborso della differenza. Maggiori dettagli, nonché il testo dell’interrogazione e della risposta, in questo post.
L’Assemblea Legislativa ha approvato il DEFR 2021, vale a dire il Documento di Economia e Finanza Regionale 2021-2023, col voto favorevole dei gruppi di maggioranza. Chi fosse interessato a conoscere meglio questo documento trova qui tutte le spiegazioni, e direttamente qui il testo approvato del DEFR 2021.
Salute: misure Anti-Covid, il nuovo DPCM in vigore fino al 24 novembre. L’aggiornamento dei numeri in Regione alla fine di ottobre. Sanità: la Regione investe 3,5 milioni di euro per la prevenzione di patologie croniche e per il benessere psicofisico; all’AUSL di Bologna destinati 594mila euro. Vaccini antinfluenzali: entro la prima settimana di novembre saranno consegnate tutte le dosi programmate, 1 milione e 200 mila. Scuola: in Emilia-Romagna test sierologici rapidi gratuiti per gli studenti e i loro familiari direttamente in farmacia; a Bologna oltre 200 le farmacie aderenti. Welfare: visite in sicurezza agli ospiti delle strutture residenziali per anziani e disabili. Trasporto pubblico: a Bologna 15 nuovi bus in circolazione, e dal primo novembre la App Roger avvisa l’utente se il mezzo è troppo affollato. Agenda digitale: in corso il festival della cultura tecnica per iniziativa della città metropolitana di Bologna fino al 19 dicembre, qui contributi e programma. Agricoltura: Bruxelles approva la riforma Pac, alle Regioni gestione, progettazione e coordinamento degli interventi. Ambiente: Il progetto “Life PrepAIR” vince il premio della Commissione europea sull’impatto del lockdown sulla qualità dell’aria. Diritti: dalla Fondazione regionale vittime di reato 26mila euro per aiutare sette persone; alcuni dei casi segnalati dai sindaci del bolognese. Ricerca industriale e sviluppo territoriale: dalla Regione bando per imprese e laboratori dall’1 novembre al 15 dicembre. Cultura: fino al 10 novembre aperto il bando per l’acquisto di opere d’arte da parte della Regione per sostenere il settore colpito dall’emergenza sanitaria. Sicurezza: c’è ancora tempo per partecipare al bando per lavori di miglioramento sismico degli immobili pubblici. Concorsi pubblici: le prove selettive già avviate e bandite potranno essere portate a conclusione nel rispetto dei protocolli sanitari. Turismo: 3,4 milioni di euro dalla Regione per la riqualificazione di strutture e impianti sciistici e contributi alle spese di gestione; 32mila euro destinati alla stazione del Corno alle Scale.
Sono stato ospite dell’Edicola dell’Assemblea legislativa, la rassegna stampa quotidiana di Lepida TV. Naturalmente l’argomento principale di cui abbiamo parlato, perché maggiormente trattato sulle pagine dei giornali, è stato quello della pandemia e delle sue ripercussioni. Ma abbiamo parlato anche della mia interrogazione sulle tariffe dell’acqua. Qui trovate il video integrale della trasmissione.
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Un caro saluto e alla prossima,
Giuseppe