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Sviluppo software e centrali di acquisto, serve molta attenzione

26 Ottobre 2020 Economia, Tecnologia

Centralizzare gli acquisti è un modo importante per spendere meno, e il risparmio per la Pubblica Amministrazione generato dalle gare di Intercent-ER è sicuramente significativo. Se c’è da comprare un qualunque oggetto possa essere definito in modo standardizzato, la gara centralizzata permette di usufruire di prezzi decisamente competitivi. Anche se devo comprarne uno solo, posso averlo al prezzo che il fornitore è disposto a riconoscere a chi fa un acquisto su larga scala: il concetto di fondo è proprio quello di mettersi insieme per pagare di meno.

Ma se questo funziona per oggetti standard o comunque precisamente definiti, siamo sicuri che possa ugualmente funzionare per un servizio che richiede una forte personalizzazione? Per capirci, acquistare un’auto nuova è un processo relativamente semplice, mentre acquistare un’auto usata sarebbe molto più complesso perché le variabili da considerare sono molte di più e difficilmente standardizzabili. Se andate in un negozio di arredo bagno, potete agevolmente scegliere i nuovi sanitari, ma se dovete rifare il bagno chiunque vi farebbe il preventivo solo dopo un sopralluogo effettuato da un idraulico. E così via. Per arrivare al campo informatico, ovviamente non ci sono problemi ad acquistare un notebook da un listino, come anche altri servizi standard e predefiniti. Ma siamo sicuri che possa funzionare anche con lo sviluppo di software? Francamente ne dubito.

Commissionare lo sviluppo di un’applicazione informatica significa intraprendere un percorso complesso, in cui molto spesso il committente non ha tutte le competenze necessarie per comprendere appieno il lavoro che è necessario fare, e soprattutto ben difficilmente potrà avere il controllo sul processo. In questo caso il modo con cui solitamente ci si rapporta al mercato è quello di chiedere più preventivi, e confrontarli dal punto di vista tecnico ed economico al fine di operare una scelta. Se invece si fosse costretti ad avere un unico fornitore di riferimento, in buona sostanza si rischierebbe di essere completamente nelle sue mani. Se il fornitore dicesse che, per sviluppare l’applicazione che occorre al cliente, servono 1000 ore di sviluppo, e il cliente non avesse la possibilità di poter confrontare questa sua stima con una proposta alternativa, come potrebbe uscirne? Insomma, il rischio di fare una gara su questioni come queste è quello di prefigurare posizioni di forza, in sostanza monopolistiche, che alla fine rischierebbero di tradursi in minore qualità e maggiori spese. Per questo occorre fare molta attenzione.

Siccome Intercent-ER ha bandito ed assegnato nei mesi scorsi una gara per “servizi di sviluppo, evoluzione e gestione dei sistemi informativi di proprietà delle Amministrazioni aderenti”, per l’ammontare molto significativo di 56 milioni di euro, e questa gara ha tutta l’aria di correre i rischi che ho appena cercato di spiegare, ho presentato una corposa interrogazione per chiedere delucidazioni.

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