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Venerdì 18 ottobre si è tenuto un interessante convegno sulla “Giustizia riparativa” organizzato dal Centro per la giustizia minorile e l’ufficio interdistrettuale di esecuzione penale esterna per l’Emilia-Romagna e le Marche del Ministero della Giustizia, in collaborazione con i Garanti regionali per i detenuti e per i minori, il dipartimento di Scienze giuridiche dell’Università di Bologna e l’Associazione italiana dei magistrati per i minorenni e per la famiglia.
La giustizia riparativa considera il reato non semplicemente un illecito, ma una condotta intrinsecamente dannosa e offensiva ed ha come obiettivo l’eliminazione di tali conseguenze attraverso l’attività riparatrice intrapresa dall’autore del reato. A tal fine, si prospetta un coinvolgimento attivo della vittima, del colpevole e della stessa comunità civile nella ricerca di soluzioni atte a far fronte all’insieme di bisogni scaturiti a seguito del reato con un forte accento sulla possibilità di riparare i legami fiduciari tra le persone. È una misura che evidentemente non può riguardate tutti i casi, ma laddove possibile occorre mettere in campo un sistema di mediazione che possa consentire una ricostruzione dei rapporti personali e sociali interrotti. Questo percorso nell’ambito minorile ha anche una valenza educativa importante, e anche se non sempre è possibile prevedere un risarcimento in senso stretto, una riparazione ha un alto valore simbolico, aiutando il minore a confrontarsi con le conseguenze delle sue azioni.
Accanto alle misure alternative al carcere, di cui mi sono occupato recentemente quando con altri colleghi ho promosso una risoluzione, la giustizia riparativa e la mediazione penale sono strumenti importanti che meritano di essere conosciuti, affrontati e utilizzati. L’obiettivo è quello di ridurre significativamente la recidiva, che invece per la detenzione ordinaria presenta valori alti che dovrebbero indurre ad una riflessione profonda sul sistema carcerario.
Sono temi su cui la Regione Emilia-Romagna è impegnata da tempo, come si può evincere da questa nota tecnica che riassume gli interventi promossi (e i finanziamenti concessi) in questo settore.