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Sono state approvate in aula le nuove “Disposizioni in materia di tirocini” dopo un lungo lavoro di concertazione e l’iter nella V commissione da me presieduta.
La legge è intervenuta in base alle linee guida 2017 del governo, con il preciso scopo di regolamentare il tirocinio quale strumento formativo essenziale per l’accesso al mondo del lavoro. Il tirocinio non deve rappresentare un lavoro mascherato e sotto retribuito, ma un’occasione di qualità sia per le imprese che per i tirocinanti. Oltre 30mila persone svolgono tirocini in Emilia-Romagna ogni anno ed il 60% di essi trova lavoro.
La nuova legge fissa alcuni paletti: indennità minima a 450 euro, durata massima di 6 mesi, divieto per l’azienda di ripetere il tirocinio con lo stesso tirocinante o di attivarne altre se hanno licenziato nei 12 mesi precedenti. Le sanzioni sono state inasprite per evitare irregolarità e garantire la massima qualificazione dell’esperienza formativa, prevedendo un raccordo con l’Ispettorato del Lavoro per il monitoraggio e la condivisione dei dati. Viene inserita anche una normativa speciale con deroghe su durate ed indennità volte a facilitare i tirocini per persone fragili o disabili, per facilitare il loro ingresso al lavoro.
Le nuove disposizioni entreranno in vigore il 1° luglio 2019.