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Nel contesto del grande patrimonio culturale e musicale rappresentato dallo Zecchino d’Oro e dal Piccolo Coro dell’Antoniano, un posto speciale lo occupa colei che il coro lo ha fondato e diretto per tanti anni: Mariele Ventre. La Fondazione a lei intitolata da anni porta avanti attività che rendono attuale e ne onorano la memoria, ed oggi è tornata – dopo una pausa dovuta alla pandemia – la rassegna di cori scolastici. Nella cornice dell’Auditorium Manzoni per uno splendido pomeriggio si sono alternati sul palco sei cori provenienti da istituti scolastici dell’Emilia-Romagna, della Lombardia, della Puglia e della Toscana: il coro della Scuola Primaria «G. Carducci» di Bologna diretto da Gisella Gaudenzi, il coro della Scuola Primaria «Rita Levi Montalcini» di Nerviano (Milano) diretto da Anna Terreni, il coro dell’Istituto Comprensivo «C. Bregante – A. Volta» di Monopoli (Bari) diretto da Annarita Spinelli e Madia Biasi, il coro dell’Istituto Comprensivo «G. Pascoli» di Barga (Lucca) diretto da Giuliana Nardini, il coro dell’Istituto Comprensivo Grosseto 3 di Grosseto diretto da Daniela Bilotti e il coro dei Maestri d’Italia formato dagli insegnanti degli istituti scolastici aderenti al progetto «Sulle note di Mariele». Oltre a questi cori, hanno cantato anche alcuni ragazzi e ragazze di una volta, che nonostante il tempo passato conservano intatto l’entusiasmo e la coesione di quando fanciulli cantavano nel coro.
È stato davvero bello vedere la freschezza dei visi delle ragazze e dei ragazzi, sentire le loro voci giovani e squillanti, lasciarsi contagiare dalla loro allegria. Sono giunti anche da lontano e in numero consistente per cantare insieme (il record di presenze sul palco è stato raggiunto dalle 143 voci del coro delle Carducci) canzoni che hanno spaziato dal repertorio tradizionale dello Zecchino a canzoni importanti di musica leggera. E attraverso le canzoni ci hanno parlato di valori: di pace, di amore per la propria terra, di incontro e solidarietà. Come ho detto nei saluti che ho portato sul palco in rappresentanza della Regione Emilia-Romagna: lasciamoci contagiare. Grazie a quanti hanno reso possibile questa bella iniziativa, e in particolare a Gisella Gaudenzi che ha diretto e presentato l’evento, e a Maria Antonietta Ventre in rappresentaza della Fondazione (sono con lei nella foto).