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Interconnettere le banche dati auto elettriche e pass disabili

29 Marzo 2019 Ambiente, Mobilità

La tutela della qualità dell’aria, e di conseguenza della salute dei cittadini, è un’esigenza sempre più sentita, che richiede impegno costante ed azioni concrete. La mobilità elettrica è una grande opportunità per la riduzione dell’inquinamento atmosferico, con numerose applicazioni anche a livello cittadino, anche sulla mobilità privata. In questo ambito, la Regione Emilia-Romagna ha promosso fra le altre cose l’armonizzazione delle regole comunali in materia di veicoli elettrici, in modo da consentire lo spostamento di tali veicoli tra i diversi Comuni. Dal 2012, le auto elettriche possono accedere liberamente alle zone a traffico limitato h24 e parcheggiare gratuitamente nelle strisce blu. Tuttavia, il proprietario di un’auto elettrica che intenda accedere alla ZTL di un Comune diverso da quello di residenza è tenuto a presentare apposita e distinta richiesta per ogni Comune. Tale circostanza sicuramente non agevola né incentiva gli spostamenti di chi utilizza un veicolo elettrico.

Per questo motivo, ho presentato come primo firmatario, insieme a diversi colleghi, una Risoluzione che impegna la Giunta ad attivarsi per realizzare la necessaria interconnessione informatica che consenta il libero spostamento dei veicoli elettrici su scala regionale, che consenta un agevole spostamento di tali veicoli tra i Comuni della Regione senza dover presentare una richiesta per ogni Comune. In questo modo, si semplificano notevolmente le procedure di accesso nelle ZTL per i veicoli elettrici, anche sulla base dell’analogo processo in corso relativo ai “contrassegni invalidi”. Il riferimento a tale tipo di contrassegni non è casuale: un disagio analogo grava anche sulla mobilità in auto delle persone con disabilità, in possesso di apposito contrassegno. Queste ultime possono circolare in qualunque ZTL, ma, nel momento in cui si trovano a dover accedere ad una ZTL di un Comune diverso da quello di residenza, sono tenuti a comunicare il numero di targa all’Amministrazione per evitare di incorrere nella sanzione amministrativa prevista. Le regole per il rilascio di tale tipo di autorizzazione sono stabilite dalle Amministrazioni locali, e variando in base al Comune rendono complicate le procedure di richiesta dei permessi per gli invalidi. In risposta a tale esigenza, ho sottoscritto una Risoluzione che ha come prima firmataria la collega Montalti, che chiede alla Giunta di consentire ai cittadini con disabilità di potersi muovere in tutto il territorio regionale senza ulteriori difficoltà.

In attuazione dell’Accordo di Programma per la Mobilità sostenibile 2007-2010, la Regione Emilia-Romagna ed il Comune di Bologna hanno avviato un processo di condivisione dei dati relativi ai “contrassegni invalidi”, mediante la realizzazione di una banca dati, di carattere regionale, dei possessori di tali contrassegni in modo da permetterne l’utilizzo sull’intero territorio regionale. Con l’Accordo sperimentale di collaborazione del 2011 fra Regione, Comune di Bologna e i Comuni capoluogo, è stata condivisa la necessità di concludere la progettazione avviata, attraverso l’implementazione del sistema di interscambio dati, il cui nodo è installato presso i server della Regione, che consente di scambiare i flussi di dati provenienti dai singoli Comuni. Grazie all’azione di coordinamento svolta dalla Regione, con riunioni periodiche con gli Enti locali coinvolti, è emerso che l’uso del Sistema di Interscambio descritto potrà essere potenzialmente esteso anche alla mobilità elettrica.

Questo due Risoluzioni chiedono di procedere verso il risultato atteso dell’interconnessione delle banche dati per auto elettriche e contrassegni disabili, e di fare presto.

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