Verso una legge sulla prevenzione

In Commissione Sanità abbiamo approvato il testo del Progetto di legge in materia di Promozione della salute, del benessere della persona e della comunità e prevenzione primaria. Si tratta di un Pdl alla cui stesura hanno a lungo lavorato i Consiglieri componenti della Commissione Sanità di tutti gli schieramenti politici ed è stato sottoscritto da tutti i gruppi consiliari.

Ha come oggetto la prevenzione rapportata alla promozione della salute e del benessere, puntando su prevenzione e stili di vita sani, ed è il primo progetto di legge in Italia ad affrontare in modo organico questi temi.

Da tempo la medicina ci indica che stili di vita sani costituiscono fattori essenziali non solo per vivere più a lungo, ma anche e soprattutto per vivere in buona salute. Adottare una prevenzione primaria anche in assenza di sintomi o malattie, e affiancarla alle politiche di screening da tempo adottate nella nostra Regione consentirebbe di ridurre in modo significativo il carico delle malattie evitabili, di prolungare l’aspettativa di vita e il numero di anni vissuti in salute, e significherebbe anche liberare risorse importanti del Servizio sanitario nazionale.

Per questo occorre agire sui c.d. determinanti di salute di tipo ambientale, sociale, culturale, comportamentale, che nel corso degli anni possono incidere profondamente sul benessere fisico e mentale delle persone e sulla salute complessiva di una comunità.

Per un paese e una regione la cui popolazione continua a prolungare l’aspettativa di vita e quindi a invecchiare, è fondamentale investire non solo sulla qualità del Sistema Sanitario, ma anche sulle politiche di prevenzione primaria e di promozione della salute.

Si punta quindi su sensibilizzazioneinformazione, ma anche azione nelle scuole, nei luoghi di lavoro e di vita quotidiana, rivolte all’intera popolazione, anche col fondamentale contributo della medicina di base.

La Regione definirà una Strategia regionale per la promozione della salute e la prevenzione (Srp), che si affiancherà al Piano regionale della prevenzione (Prp). Il Piano, così, diventerà lo strumento operativo per attuare una strategia più vasta e di lungo termine.

Vari articoli della legge si occupano della valorizzazione del ruolo di diversi ambienti ai fini della prevenzione: non solo medico sanitario, ma anche scolastico, del lavoro o dello sport.

Altri articoli sono dedicati a tematiche specifiche, come la prevenzione delle conseguenze delle malattie del sistema cardiovascolare (con l’obiettivo, fra l’altro, di rendere l’Emilia-Romagna la prima regione interamente territorio cardioprotetto), del diabete o delle dipendenze (anche delle nuove dipendenze tecnologiche), delle patologie oncologiche, fino alla promozione della sicurezza del bambino, del benessere psicofisico e della salute mentale, con attenzione specifica alle azioni rivolte alla comunicazione sociale e alla formazione diffusa della popolazione.

Viene introdotto un glossario condiviso per gli operatori ed il Sistema regionale per la promozione della salute e la prevenzione, una sorta di innovativo welfare della prevenzione cui sono chiamati a contribuire diversi soggetti pubblici e privati.

Per dare attuazione alle finalità della legge, anche attraverso contributi ai mondi e alle associazioni coinvolte per l’attuazione dei progetti, è in previsione uno stanziamento annuale aggiuntivo di 3,5 milioni di euro, sul fondo sanitario regionale.

L’obiettivo ora è concludere l’iter della legge, con il voto in Assemblea legislativa, prima della fine dell’anno, in modo da assicurarne l’entrata in vigore a gennaio 2019. È stata programmata, per il prossimo 5 novembre, un’udienza conoscitiva sul provvedimento, cui sono state invitate realtà istituzionali, associative e sociali, che dovranno esprimersi sulla legge.

Qui potete trovare il testo del Pdl.

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