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Cari tutti, sono passati tre anni dal terremoto dell’Emilia, che non dimentichiamo. Io peraltro proprio in quei giorni ho cominciato a fare il consigliere regionale. Eccomi a voi con le consuete notizie ed aggiornamenti.
La notizia che il nuovo Suv di Lamborghini sarà prodotto nel nostro territorio è un bel segnale. Nei giorni scorsi è stato firmato l’accordo in questo senso, che significa anzitutto centinaia di nuovi posti di lavoro, ma anche altro: basti pensare al rilievo che ne hanno dato i media nel mondo (leggete la notizia data da una testata americana). Soprattutto è un segno che si somma ad altri, speriamo via via sempre più robusti, alimentando la speranza di una ripresa dell’economia e di aumento dell’occupazione per il nostro Paese e la nostra Regione. Per spingere in questa direzione non basta però sperare nel miglioramento della congiuntura internazionale, ma serve proseguire con forza la stagione di riforme avviata dal governo. Noi come Regione cerchiamo di fare la nostra parte, e i programmi di investimento legati ai fondi europei di cui vi ho parlato il mese scorso costituiscono un’occasione da sfruttare nel migliore dei modi. Moltiplichiamo gli sforzi per fare ciò che serve, e se possibile evitiamo di farci assorbire dalla paura del cambiamento e dai conservatorismi di ogni genere. Invece mettiamo al centro il merito delle questioni e concentriamoci su quello: è il senso della politica, peraltro.
Proprio sul merito e sulla sua valutazione si sta giocando una partita importante con la riforma della scuola. Il disegno di legge della “buona scuola” per la prima volta torna ad investire sulla scuola, vara un piano di assunzioni senza precedenti, ma ciò nonostante incontra una fortissima ostilità. Credo sia perché chiede di introdurre una valutazione del merito degli insegnanti (e dei dirigenti), tema ostico su cui in Italia le resistenze sono fortissime. Prima o poi occorrerà comprendere che o siamo in grado di vincere la sfida del merito (ovvero metterci nelle condizioni di valutare anche il merito delle persone, e quando dico merito intendo merito e non parentele, affiliazioni o favoritismi di tipo vario) oppure ci autocondanniamo ad un ineluttabile declino. Ne ho parlato in questo post sul mio sito.
Una terapia efficace non può prescindere dalla scelta dell’antibiotico più adatto e l’antibiogrammaè l’esame che consente questo tipo di scelta. Ma non tutti i laboratori di microbiologia usano tale esame con la necessaria accuratezza: da qui una mia interrogazione che di recente haricevuto risposta dalla Giunta che (pur se in modo felpato) ha affermato l’impegno dell’Agenzia Sanitaria e Sociale a verificare le scelte adottate dalle varie aziende sanitarie e ad adottare i provvedimenti necessari a garantire prestazioni adeguate in tutta la Regione.
Forse ricorderete l’interrogazione sul tema delle linee di vita che avevo illustrato in un post di qualche tempo fa. E’ arrivata la risposta della Giunta, che conferma la volontà di promuovere l’adozione di questo importante sistema di prevenzione delle cadute dall’alto, fonte di tanti incidenti sul lavoro, ma che al tempo stesso conferma che vi sono resistenze e criticità da affrontare nel percorso.
A fine anno Acer Manutenzioni, società di scopo controllata per il 51% da Acer Bologna e per il restante 49% da soci privati, che dal 2007 si occupa dei servizi di manutenzione e pronto intervento di circa 30 mila unità immobiliari tra Bologna e provincia, chiuderà i battenti come previsto dal proprio statuto. Acer Bologna dovrebbe quindi provvedere alle manutenzioniattraverso normali strumenti di appalto (global service, accordo quadro, singole gare) senza fare nuove società di scopo, ma invece pare proprio che voglia riproporre una nuova società,perseverando in una scelta che ritengo errata e che è certamente contraria allo spirito della modifica legislativa introdotta nel 2013 (abrogazione della possibilità di costituire società di scopo inizialmente previste nella legge regionale 24/2001). Per questo ho presentato un’interrogazioneper chiedere alla Giunta di esprimersi e di intervenire, di cui hanno parlato anche i giornali. Tra l’altro è notizia di questi giorni che in Emilia Romagna ci sarebbero 4789 poltrone nei cda delle partecipate (contro le 779 della Toscana, per dire), e francamente non si capisce che bisogno ci sia di continuare a moltiplicare a tutti i costi le società controllate, come il caso di Acer Bologna platealmente dimostra.
Varata la nuova Consulta degli emiliano-romagnoli: d’ora in poi la presidenza verrà nominata fra i consiglieri regionali senza indennità aggiuntive. Proseguono le fusioni di comuni: avviato l’iter per Monte Colombo e Montescudo, nel riminese; indetto il referendum sulla fusione di Busana, Collagna Ligonchio e Ramiseto nel reggiano e dei comuni bolognesi di Granaglione e Porretta Terme (al voto l’11 ottobre); rinnovato il sito informativo. Presentate le relazioni del difensore civico, del garante dei minori e della garante dei detenuti (nel 2014 sovraffollamento finito, 2916 ristretti per 2799 posti, sopralluoghi negli istituti penitenziari, 535 casi presi in carico). Salgono a 325 le associazioni coinvolte nel procedimento legislativo sulla partecipazione: ecco l’albo regionale delle associazioniconsultabili su progetti di legge e provvedimenti. Azzardopatia: 1.277 persone trattate dal servizio sanitario regionale. Sul lavoro in arrivo 18,6 milioni per cassa integrazione per oltre 21 mila lavoratori, e nuovo accordo tra Regione e Inail per percorsi riabilitativi più veloci per i lavoratori infortunati o con malattia professionale e riduzione dei tempi di attesa. Oltre 147 mila rimborsi per interruzione energia elettrica sulla nevicata del 2015 e un decreto di sospensione dei tributi per il maltempo di febbraio (le richieste ai Comuni). Avvio dei lavori per la nuova bazzanese. Al via la conferenza dei servizi per il tecnopolo di Bologna, già pronti 60 mln e a breve i bandi per i primi interventi nell’area. I dati della qualità dell’aria per il 2014 mostrano una concentrazione media annuale di polveri sottili ai minimi storici e in calo i valori (ancora alti) dell’ozono. 80 milioni di euro per il piano forestale regionale. Stanziati 600 mila euro per il servizio civile, 20% in più rispetto agli anni passati, a breve i bandi per giovani tra i 18 e i 29 anni. Tre borse di studio su diritti umani e sviluppo per neolaureati, bando online. Destinati 75 mln di euro di risorse europee per la banda ultralarga e 30 milioni di euro per lo sviluppo digitale, aperti 10 laboratori sui temi dell’ICT. In crescita il servizio del Corecom per la risoluzione amichevole delle controversie fra cittadini e operatori Tlc: conciliare conviene. Fino a metà giugno la settimana regionale della protezione civile (calendario). In Regione nasce “Starp” l’applicativo con i dati aggiornati delle organizzazioni di volontariato. Il 4 e 5 giugno a Bologna il Salone internazionale della ricerca industriale e dell’innovazione. In Assemblea Legislativa fino al 13 luglio la mostra fotografica sui 45 anni della Regione Emilia-Romagna (catalogo).
A tre anni dal terremoto qui ci sono tutti i numeri della ricostruzione: raggiunto il 60% delle richieste. Informo che sono state prorogate fino al 31 dicembre misure anticrisi, farmaci gratis e niente ticket per chi è senza lavoro e per i terremotati. L’impegno di tutti noi continuerà per far ripartire nel modo migliore le persone e il territorio colpiti dal sisma.
Un caro saluto e alla prossima,
Giuseppe