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I lavori dell’Assemblea legislativa dell’11 e 12 maggio sono stati interamente dedicati all’Europa. Si chiama Sessione europea ed è l’occasione per fare il bilancio sulla partecipazione della Regione alla formazione del diritto e delle politiche dell’Unione europea e per individuare le priorità che guideranno le attività future.
Le Commissioni assembleari hanno preso in esame il Programma di lavoro della Commissione europea per il 2021 e hanno evidenziato le priorità regionali per tanti temi importanti: ambiente, economia circolare, biodiversità, mobilità sostenibile e intelligente, digitale, economia equa, ricerca, sviluppo, innovazione, istruzione, biomedicina, spazio europeo dei dati sanitari, lotta all’antisemitismo, diritti dei minori, contrasto alla violenza di genere, lotta ai reati generati dall’odio, trasparenza e democrazia, visione a lungo termine sulle zone rurali, disabilità.
La pandemia ha modificato profondamente il ruolo e le modalità di azione dell’Unione europea che, in totale rottura con quanto fatto in precedenti momenti di crisi, ha reagito con politiche improntate a una maggiore cooperazione e solidarietà. Lo shock provocato dall’emergenza sanitaria è stata l’occasione per ripensare il nostro modello di sviluppo e, in particolare, il rapporto tra individuo e comunità, intesa nella sua accezione più ampia come l’insieme degli ambienti di lavoro, salute, formazione. Il Pilastro europeo dei diritti sociali individua obiettivi ambiziosi per rafforzare la dimensione sociale dell’Europa, perché la ripresa economica, basata sulla transizione verde e digitale, sia equa, inclusiva e resiliente e non lasci indietro nessuno.
Sono gli stessi obiettivi dell’Emilia-Romagna, piccoli e grandi passi da attuare anche grazie agli ingenti fondi messi a disposizione della UE, finanziamenti senza precedenti pari a 1.800 miliardi di euro a sostegno non solo della ripresa dalla pandemia di Covid-19 ma anche dell’attuazione delle priorità a lungo termine nei diversi settori. Insieme all’Unione europea anche l’Emilia-Romagna mira a una ripresa economica inclusiva, orientata a sostenere le persone più colpite dalla crisi e a costruire un modo migliore di vivere per il mondo di domani.