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Cari tutti, in questa primavera caratterizzata dall’emergenza virus, i contagi rallentano ma non crollano e ci avviamo verso la fase di una graduale riapertura. Eccoci al nostro aggiornamento mensile.
Nella seduta dell’Assemblea Legislativa del 28 aprile, a seguito delle dimissioni di alcuni consiglieri del PD divenuti assessori nella giunta Bonaccini, sono diventato consigliere regionale per il collegio di Bologna, insieme ad una collega per Reggio Emilia ed un collega per Parma. A tre mesi di distanza dalle elezioni e a due dall’avvio di questo mandato amministrativo, si definisce quindi in senso positivo l’esito della mia corsa elettorale del gennaio scorso. Sono contento per le tante persone che mi hanno sostenuto e che vedono così il proprio voto arrivare a concretizzarsi nella mia elezione. Cercherò di onorare al meglio questo impegno, col vostro sostegno. Non avevo interrotto questo notiziario mensile, che da oggi torna ad essere pienamente sostanziato dal mio ruolo istituzionale. Affiderò ad un post che intendo scrivere nei prossimi giorni un’analisi del voto e del mio risultato. Nel frattempo ancora grazie a tutti voi.
Sul dibattito di questi giorni, credo occorra cercare di affidarsi più alla ragione che al sentimento. In questa pandemia le emozioni hanno giocato un ruolo importante, ma non sempre positivo. Dapprima, complice la difficoltà di visualizzare cosa significhi crescita esponenziale, ci si è attardati a dire che l’#italianonsiferma, nelle sue varie declinazioni locali. Successivamente, con le terapie intensive piene (e quelle lombarde al collasso) e migliaia di morti da covid, ci si è precipitati a chiudere tutto. E mentre da un lato qualcuno ha continuato a prenderla sottogamba (come le cifre dei contagi implicitamente dimostrano) dall’altro ci sono stati atteggiamenti eccessivi (vedi la caccia col drone al podista solitario nelle campagne in favore di telecamere). Ora, dopo oltre un mese e mezzo di quarantena, è comprensibile l’affaticamento di tutti, e in particolare di coloro che hanno seguito in modo rigoroso le disposizioni emanate. E ci sono evidenti ragioni economiche che spingono per una riapertura. Ma più che il dibattito fra aperturisti e prudenti, serve creare le condizioni perché la graduale riapertura possa avvenire in sicurezza. Serve lasciarsi guidare dalla matematica e non da come i numeri vengono presentati, a volte in modo francamente discutibile (ci tornerò sopra). Serve uno sforzo di conoscenza dei casi (anche asintomatici), di diagnosi, e procedure di sicurezza rigorose. Nonché una riflessione su ciò che richiede necessariamente riportare le persone sui luoghi di lavoro e ciò che invece può essere svolto a distanza, almeno per adesso. E richiede che ognuno si comporti con senso di responsabilità, usando davvero il cervello (e le mascherine). Infine: non perdiamo l’occasione per ripensare il nostro modo di vivere e lavorare: non è detto che l’obiettivo a cui tendere debba essere quello di tornare a fare esattamente le stesse cose di prima. Facciamo sì che questa emergenza sia anche un’occasione di crescita, e che quando potremo tornare a socializzare liberamente potremo farlo in un mondo migliore di quello che è stato messo in crisi dalla comparsa del virus.
L’Emilia-Romagna è pronta a ripartire con un piano triennale di investimenti per quasi 14 miliardi di euro, in larga parte fondi pubblici ai quali si aggiungono cofinanziamenti privati. Per il 2020 sono cinque i filoni centrali: salute, scuola, ambiente, mobilità, imprese, con il capitolo ricostruzione post sisma, che tocca trasversalmente un po’ tutti i settori. Investimenti importanti sono poi previsti per dare ossigeno a settori molto colpiti dall’emergenza Coronavirus: turismo, cultura, casa, sport. Fondi anche per digitale e big data. Maggiori dettagli in questo post.
Ripartenza: il presidente Bonaccini fa il punto in Assemblea legislativa. Mascherine: dalla Regione in distribuzione dalla prossima settimana altri 4,5 milioni di mascherine per i cittadini dell’Emilia-Romagna (500mila per gli operatori del trasporto pubblico locale). Mete turistiche: il turismo emiliano-romagnolo riparte da televisione, web e radio: via alle campagne per promuovere le vacanze ‘made in ER’ realizzate dalla Regione con oltre due milioni di euro. Aziende sanitarie: pronte le Linee guida della Regione per le Aziende sanitarie per il graduale riavvio delle prestazioni programmabili e non urgenti che erano state sospese a causa dell’epidemia, tra cui visite, esami e ricoveri programmati. Smart working: bando per lo sviluppo e il consolidamento del lavoro a distanza, rimarrà aperto fino al prossimo 31 luglio, e comunque fino a esaurimento delle risorse. Cassa integrazione in deroga: la Regione consegna il primo stock di richieste all’Inps: oltre 9300 domande che riguardano 80mila lavoratori; le richieste si possono presentare fino al 31 agosto 2020, per un periodo massimo complessivo di 13 settimane. Didattica on line: 5 milioni di euro dalla Regione per contrastare il divario digitale in tutti gli ordini di scuole e nella formazione professionale, con l’obiettivo di garantire l’accesso a tutti gli alunni e migliorare le dotazioni tecnologiche. Carceri: bando da 472 mila euro per accogliere in strutture alternative al carcere 90 detenuti con specifici requisiti e prossimi al termine della pena per contrastare il rischio di contagio alleggerendo il sovraffollamento. Donne vittime di violenza: la Regione renderà disponibili 350mila euro per le esigenze d’alloggio per le donne uscite di casa in situazione di emergenza, la sanificazione dei locali e l’acquisto di attrezzature e materiali. Innovazione: bando della Regione rivolto a imprese e laboratori di ricerca a sostegno di iniziative per sanificare gli ambienti, ridurre il rischio di contaminazione, creare nuovi modelli di distanziamento delle persone, garantire sicurezza sui luoghi di lavoro e di aggregazione. Manodopera stagionale: sul portale “Lavoro per te” un percorso speciale per incrociare domanda e offerta di lavoro nei campi e nelle stalle. Disabilità: approvato il Fondo 2020 per l’inserimento lavorativo di persone disabili, con 17,5 milioni di euro per il sostegno formativo, i trasporti, gli incentivi per le assunzioni, con particolare attenzione agli effetti dell’emergenza Covid-19. Sanità: negli ospedali dell’Emilia-Romagna 1.000 smartphone e 750 schede Sim contro l’isolamento dei pazienti ricoverati per Covid-19. Grazie all’iniziativa della Regione, con la collaborazione di Unieuro e Lepida. Tirocini: dalla Regione 11 milioni di euro per sostenere i quasi 15mila tirocinanti fermi a causa del Coronavirus. A tutti un contributo una tantum di 450 euro, che sale a 900 per le persone con disabilità. Cultura: bandi e avvisi semplificati per spettacolo dal vivo, musica, cinema e memoria del Novecento; i festival di spettacolo che annullano l’edizione 2020 non perderanno i contributi. Mobilità sostenibile: tornano gli incentivi per le auto ibride; il contributo fino a 191 euro per tre anni a chi acquista nel 2020, sarà versato automaticamente, a chi ne farà richiesta, registrandosi su una piattaforma della Regione. Domande dal 4 maggio prossimo. Maternità: per le donne c’è l’app “Non da sola”, realizzata dal Servizio Assistenza territoriale della Regione in collaborazione con Lepida, e la “cartella della gravidanza”, strumento multilingue con diario, schede informative e diritti. Agricoltura: danni da fauna selvatica, indennizzate tutte le domande delle aziende agricole per il 100% dei danni. Infrastrutture: dalla Regione 5 milioni di euro a Province e Città metropolitana di Bologna per il miglioramento della sicurezza delle strade. Cinema: il film “Mio fratello rincorre i dinosauri” di Stefano Cipani, sostenuto dal Fondo regionale per l’audiovisivo, premiato come miglior film all’Efa Young Audience Award; interamente girato in Emilia-Romagna, a Pieve di Cento, Cento, Bologna e Anzola Emilia.
In questo periodo non si possono organizzare incontri pubblici e tanto meno festeggiamenti, ma vorrei fare un tentativo per provare a vederci e salutarci a distanza. Ho pensato di tenere aperta una “stanza virtuale” sabato 2 maggio dalle 10 alle 12 e lunedì 4 maggio dalle 21 alle 23. Chi di voi ha voglia di passare per un saluto mi troverà in quegli orari all’indirizzo meet.jit.si/GiuseppeParuolo (dal computer non serve installare niente, ci si arriva direttamente dal browser). E’ un tentativo perché non so quanti di voi passeranno a salutare, ma stando lì un paio d’ore in due giorni e orari diversi spero di diluire le presenze e riuscire ad interagire con chi avrà voglia di passare per un saluto. Vale la pena provare…
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Un caro saluto e alla prossima,
Giuseppe