Mandato 2020-2024

È stato anzitutto il mandato del Covid, che ha segnato profondamente la storia di tutti noi, da tanti punti di vista. Per quanto mi riguarda, essere semplicemente consigliere mi ha consentito di essere un po’ più libero da compiti istituzionali e di concentrarmi su alcune battaglie specifiche.

Al di là delle newsletter, in cui potete trovare un puntuale resoconto delle attività, richiamo qui alcune delle iniziative e delle vicende in cui sono stato impegnato in questo mandato.

Welfare: mi sono impegnato per rendere effettivo il diritto delle persone disabili  al compimento dei 65 anni di restare presso le residenze e i centri diurni che frequentavano fino a quel momento, senza essere dirottati verso case di riposo. E di una semplificazione dei criteri per le case famiglia in Regione. Ho seguito il tema delle strutture residenziali, le iniziative legate al dopo-di-noi. Ho seguito diverse associazioni, temi come la lingua dei segni per le persone sorde, la creazione di empori solidali.

Sanità; alla battaglia cardine sulla difesa del servizio pubblico ho affiancato approfondimenti su temi specifici, dai defibrillatori ai microinfusori per diabetici, dalla terapia iperbarica alle cure palliative, alle cure e ai vaccini per il covid. Ho seguito come sempre il tema dei trapianti, ho supportato i donatori di sangue e non solo, ho sostenuto la battaglia delle vittime della talidomide.

Mobilità: su diversi temi sono impegnato da tempo, come la sistemazione del nodo di Funo e il completamento della Lungosavena, ho seguito la vicenda del Passante, nonché del People Mover e la questione del mancato raddoppio della Bologna-Portomaggiore. Ho spinto atti sul trasporto delle biciclette in treno, corretto problemi sugli abbonamenti del bus degli studenti, mi sono interessato del trasporto pubblico e del Servizio Ferroviario Metropolitano.

Ambiente: ho promosso risoluzioni contro l’innalzamento dei limiti per l’elettrosmog varato dal governo, continuato l’impegno contro l’inquinamento acustico della variante di valico, mi sono interessato del tema delle alluvioni. In particolare ho portati avanti studio e proposte sulla gestione del traffico aeroportuale del Marconi, dimostrando – numeri alla mano – che i due terzi degli attuali sorvoli della città sarebbero in realtà evitabili.

Tecnologia: ho continuato a seguire i temi della sanità digitale, del fascicolo sanitario elettronico, dell’agenda digitale, di sicurezza informatica. Ho anche promosso un approfondimento sul meccanismo delle gare regionali per il software, a mio avviso inadeguate.

Altro: mi sono occupato del problema della casa, delle condizioni dei detenuti, delle tariffe dell’acqua, dei profughi ucraini, del tema della violenza di genere. In campo etico ho discusso sul suicidio assistito e sulla maternità surrogata. Mi sono interessato al superbonus 110% e ai temi della sicurezza del lavoro. Sono stato relatore della legge che ha promosso la Fondazione per memoria di Ustica.

Politica: nel momento in cui sono state fatte le liste per il consiglio comunale escludendo le persone ritenute scomode, ho detto ciò che pensavo senza infingimenti. Come ho manifestato alcune perplessità sull’implementazione della città a 30 Km/h e su altre decisioni assunte a livello comunale a Bologna.