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Mi candido tenendo come faro il rapporto con gli elettori e con il territorio. Non si può fare buona politica stando chiusi nei palazzi, occorre muoversi ed incontrare le persone. Ho macinato tanta strada col mio scooter (non con la macchina blu) a Bologna negli anni scorsi, ora vorrei abbracciare il più ampio territorio provinciale che già ben conosco per i miei precedenti incarichi e per esperienza diretta di vita. Inoltre credo che si debba fare di più in termini di trasparenza e nel fornire strumenti con cui i cittadini possano verificare e controllare il lavoro di chi hanno eletto. Vorrei impegnarmi anche in questo senso, perché per me il rapporto con gli elettori è fondamentale.
Mi candido perché penso di avere le carte in regola per farlo. Non è solo questione di curriculum e di carriera, ma anche di indipendenza, di coerenza, di sapere dire dei sì quando occorre e dei no quando è giusto farlo. Dopo gli studi ho lavorato per quindici anni senza fare politica, ho una professionalità riconosciuta e un lavoro cui posso in ogni momento ritornare. Ho oltre dieci anni di esperienza amministrativa come consigliere e come assessore comunale, con incarichi di rilievo fino ad essere stato Vice Sindaco di Bologna. Credo tantissimo nella lealtà, ma non nell’ubbidienza cieca, e ho sempre fatto le scelte da uomo libero, pagando per intero il prezzo se necessario. La mia storia, anche quella più recente, sta lì a dimostrarlo. Coi fatti, non a parole.
Mi candido perché voglio bene al Partito Democratico, ma lo vorrei migliore. Ulivista da sempre, ho atteso l’Ulivo per entrare in politica e vivo il PD come il progetto che da sempre ho aspettato. Però vorrei un PD migliore di com’è, più simile a quello che i nostri elettori ci chiedono di essere, più coerente con le cose che affermiamo, più credibile. Se a voi il PD va bene così com’è, ci sono candidati migliori di me che potete votare. Ma se volete bene al PD come me e come me lo vorreste diverso e migliore, io sono a vostra disposizione per provare a cambiarlo in meglio e farlo assomigliare al progetto in cui abbiamo creduto.
Onestà, coerenza, capacità e passione non si comprano: si costruiscono, si dimostrano, a volte si pagano. Ma ne vale la pena.