;
Facciamo un gran parlare di Bologna capitale, ma all’atto pratico tante risorse prendono la strada delle altre provincie anche in virtù di un lavoro di lobby a favore del proprio territorio svolto dai consiglieri regionali che le rappresentano. Non ho intenzione da consigliere regionale di dedicarmi ai massimi sistemi della politica, ma di fare l’avvocato del territorio che rappresento: chissà che con lo spirito giusto e un po’ di grinta, al di là degli slogan ad effetto, si possa far fare qualche passo avanti a Bologna in Regione.
Un impegno che voglio prendere con chiarezza è quello di mettere a punto un calendario di incontri sul territorio e renderlo pubblico e disponibile sul sito. Incontri da tenere in città, in pianura e in montagna nelle diverse zone della nostra provincia, aperti ad amministratori, associazioni e cittadini.
Sul complesso di via Lombardia 36 i soggetti sia pubblici che privati stanno apportando migliorie ed integrando le loro attività per meglio servire il bene comune, la promozione della convivenza pacifica, il sostegno ai soggetti più deboli, l’educazione e la formazione delle giovani generazioni, la sensibilizzazione ai temi dello stile di vita sano e naturale. Occorre trovare i fondi per supportare questo sforzo con una riqualificazione piena dello stabile e dell’area cortiliva.
Ci sono due assi viari su cui occorre arrivare al completamento e che toccano il territorio compreso fra Granarolo, Budrio, Castenaso e Bologna: l’asse lungosavena fra Granarolo Emilia e Bologna, in cui c’è un lotto da terminare ed aprire ed un altro su cui partire al più presto; la trasversale di pianura, che ancora attende il completamento fra Granarolo e Budrio.
La viabilità e lo sviluppo economico di San Lazzaro di Savena ed Ozzano Emilia risentono pesantemente della mancanza della complanare fra Ozzano Emilia e San Lazzaro (lato nord): adesso c’è solo l’andata. La progettazione del tratto Ozzano-San Lazzaro dovrebbe essere quasi pronta: occorre spingere perché l’opera sia finanziata e realizzata quanto prima.
Inoltre, sarebbe opportuno realizzare un nuovo attraversamento del Savena fra Bologna e San Lazzaro, che si aggiunga ai tre attualmente esistenti, per immettersi nella lungosavena a nord della via Emilia (mentre non sono d’accordo a definire una nuova radiale di accesso al centro attraverso la zona Fossolo).