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Cari tutti, l’estate è ormai finita e le scuole sono ricominciate: auguri a scolari, studenti e insegnanti. Nessuno dei grandi problemi aperti si è nel frattempo risolto, e avremmo tutti bisogno di una iniezione di speranza. Ma intanto teniamo botta, e infatti eccomi qua col consueto resoconto mensile.
L’Assemblea legislativa ha varato una legge a sostegno di chi ha subito danni nel 2023 e che prevede il rimborso del bollo auto 2023 nelle zone alluvionate; indennizzi per chi ha perso o riparato l’auto a causa del maltempo; risorse per sostenere cittadini, Comuni e imprese; un fondo di tre milioni di euro per le spese straordinarie a seguito delle grandinate del luglio scorso; un milione di euro per il sostegno dell’acquacoltura contro i danni provocati dal granchio blu. La gran parte delle risorse che saranno distribuite provengono dalle donazioni effettuate dai cittadini sul conto corrente della Protezione civile regionale: oltre 50mln euro, per i quali dobbiamo ringraziare la straordinaria solidarietà di tutta Italia. L’Assemblea ha anche approvato alcuni ordini del giorno: quattro del Pd (per sollecitare il governo a intervenire sul granchio blu, trovare risorse per i privati danneggiati dall’alluvione, sostenere il territorio forlivese danneggiato dal sisma 2023, che il governo permetta l’uso del miliardo non utilizzato per la cassa integrazione per le altre attività legate alla ricostruzione post alluvione), un ordine del giorno della Lega emendato dalla maggioranza (a sostegno della pulizia dei fiumi) e uno di Rete civica (per avere risorse a sostegno di chi ha avuto spese per pulire cantiere e locali adibiti a attività commerciale, artigianale e di ristorazione), uno del Movimento 5 Stelle (a sostegno dell’efficientamento energetico) e uno di Lega e Rete Civica (a sostegno di chi sta subendo danni a causa del granchio blu). Il dibattito in Aula è stato acceso ma, aldilà delle polemiche sul post alluvione e sulla ricostruzione che tarda ad avviarsi, è proprio alle persone colpite che dobbiamo cercare di rispondere, con tutta la forza che i nostri concittadini meritano.
Nei mesi scorsi qualcuno si è accorto che nei documenti regionali relativi all’offerta del test genetico prenatale (Nipt) c’era scritto nero-su-bianco che lo scopo era “ridurre il numero di gravidanze portate a termine con la nascita di bambini con sindrome di Down, trisomia 13 e 18”. La frase, palesemente eugenetica, adesso è giustamente scomparsa, e si parla solo delle capacità diagnostiche del test prenatale. Vale a dire uno strumento di conoscenza che non implica alcun automatismo nelle scelte successive. Nel date atto alla Regione di essersi mossa immediatamente a fronte della segnalazione, credo sia opportuno che la vicenda apra una riflessione sia nello specifico sull’accoglienza verso le persone con disabilità, sia più in generale sulla capacità di aiutare concretamente a sostenere una gravidanza in difficoltà, senza che questa disponibilità ad aiutare possa essere percepita come una intromissione indebita. La vicenda è ben raccontata da Chiara Pazzaglia su Avvenire, in un articolo che commento sul mio sito.
I diritti dei minori sono a rischio in molte situazioni: per fare qualche esempio, separazioni altamente conflittuali e la conseguente impossibilità di dare seguito ai provvedimenti emessi dall’autorità giudiziaria; contesti in cui è difficile la comunicazione col servizio sociale; altri problemi possono riguardare l’ambito scolastico e educativo, laddove manchino, ad esempio, progetti personalizzati; oppure ancora i diritti dei minori stranieri non accompagnati (MSNA), per i quali il sistema di prima accoglienza deve essere realizzato in maniera strutturale e non più come risposta alle emergenze che di volta in volta si presentano. Questi sono i rilevanti problemi di cui si è occupata la Garante regionale per l’infanzia e l’adolescenza che ha recentemente presentato la sua relazione annuale, a un anno dall’inizio del proprio mandato.
Sono stato a cena nel carcere minorile del Pratello, ed è una esperienza che consiglio a tutti. Aprire un percorso formativo all’interno dell’istituto penale minorile bolognese con annesso ristorante è una gran bella idea: sono tanti i detenuti coinvolti, che così hanno l’occasione di imparare un mestiere, conoscere e interagire con altre persone, essere apprezzati dagli avventori che varcano il cancello del carcere per vivere questa esperienza “dietro le sbarre”. È una porta aperta sulla speranza di un futuro migliore, resa possibile anche dall’ottima collaborazione tra i responsabili della struttura penale e l’ente di formazione che gestisce l’attività formativa, nonché dal sostegno della Regione Emilia-Romagna e della Fondazione del Monte.
Alluvione: più tempo per chiedere il saldo del contributo di immediato sostegno, domande entro il 31 dicembre. Alluvione: “Italia Loves Romagna”, dal concerto a Campovolo 3 milioni per 6 progetti su arte e cultura. Ambiente: l’Unesco riconosce i Gessi e le grotte dell’Appennino emiliano-romagnolo come patrimonio mondiale dell’Umanità. Ambiente: premiate le classi vincitrici di “Siamo nati per camminare”, oltre 34mila bambini coinvolti in 66 comuni. Cimiteri storici e monumentali: al via un bando per riconoscerli e sostenere attività di promozione culturale. Domande fino al 6 ottobre 2023. Sono almeno 427 i luoghi di sepoltura che in Emilia-Romagna possono essere annoverati come storici e monumentali. Comunità: al via il bando per cooperative di comunità, contributi per spese di investimento e di supporto al progetto imprenditoriale. Domande entro il 16 ottobre. Cultura: parte IncrediBOL! tour 2023, il bando per realtà culturali e creative under 40. Domande entro il 10 ottobre. Empori solidali dell’Emilia-Romagna: cosa sono e come funzionano. Strutture per il contrasto alla povertà, ma anche centri di ascolto, orientamento ai servizi, formazione. Il loro ruolo dopo l’alluvione. Imprese: European culture & creativity, a Bologna l’evento dedicato alle imprese culturali e creative. In programma il 12 e 13 ottobre conferenze, seminari e occasioni di networking con ospiti internazionali. Lavori in lingua inglese con traduzione simultanea in italiano e nella lingua dei segni (Lis). Migranti: Regione e sindaci presentano al Governo un documento con sette punti di confronto. Accoglienza diffusa e no grandi centri. Serve un’equa distribuzione su tutto il territorio nazionale. Mobilità sostenibile: contributo regionale per bici e cargo bike a pedalata assistita, domande dal 20 settembre. L’iniziativa è dedicata ai residenti maggiorenni dei Comuni della pianura e dell’agglomerato di Bologna interessati dal Piano aria regionale. Salute: progetto telemedicina, i dati sulla soddisfazione dei 260 pazienti coinvolti nel monitoraggio. Salute: Tieni in forma il tuo cuore, torna la campagna di prevenzione del rischio cardiovascolare. Scuola: c’è tempo fino al 20 ottobre per aderire alla Biblioteca digitale readER. Per studenti, insegnanti e operatori 89.000 ebook, 7.000 giornali da tutto il mondo e 4 milioni di oggetti digitali. Scuola: educare i giovani alla parità, al via il secondo corso per insegnanti organizzato dalla Regione. Iscrizioni entro il 30 settembre.
Sono tornato a occuparmi di emissioni elettromagnetiche di recente, con una risoluzione di cui sono primo firmatario – sottoscritta anche da diversi colleghi consiglieri regionali – che spero verrà presto discussa in Aula e che esprime una netta contrarietà all’ipotesi di innalzare l’attuale limite di 6 V/m per i luoghi dove è prevista la permanenza delle persone. Sembra infatti che il governo si accinga a cedere alle sollecitazioni dei gestori telefonici che vorrebbero limiti meno stringenti. Ma non è vero che per fornire i servizi di telefonia mobile ci si debba assumere il rischio di rivedere l’attuale assetto dei limiti di legge. Anzi, sono convinto che sia possibile erogare tutti i servizi puntando ad obiettivi di qualità e di tutela della salute ancora migliori. Per riuscirci però serve un salto anzitutto culturale e una capacità di pianificazione partecipata, evitando di lasciare la collocazione delle antenne ad una pura logica di mercato – che sovente porta a soluzioni mediocri – per riuscire invece a collocarle in modo ottimale. E’ un percorso in cui occorre anche superare alcuni luoghi comuni. Ne ho parlato di recente intervenendo ad un dibattito su questo argomento alla Festa dell’Unità.
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Un caro saluto e alla prossima,
Giuseppe