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La Garante regionale per l’infanzia e l’adolescenza, Claudia Giudici, è stata eletta dall’Assemblea legislativa il 1° febbraio 2022. Ha da poco presentato in Commissione Parità la relazione annuale sulle sue attività, ne propongo una breve sintesi nell’intento di far conoscere meglio una figura cui è possibile e importante rivolgersi nei casi in cui c’è il dubbio che non vengano ben tutelati i diritti dei minori. Ci sono anche le slide presentate in commissione.
Cominciamo con le segnalazioni ricevute nel 2022: sono state 37, provenienti da cittadini, famiglie, scuole, associazioni, enti e istituzioni. Il percorso della presa in carico prevede un approfondimento istruttorio che porta a formulare un parere. Alcune istruttorie sono state affiancate da incontri – con i segnalanti, le istituzioni, gli operatori dei servizi sociali: la relazione riporta il numero di 33 persone incontrate nel corso del 2022. In questi casi la violazione dei diritti dei minori ha riguardato, ad esempio, separazioni altamente conflittuali e la conseguente impossibilità di dare seguito ai provvedimenti emessi dall’autorità giudiziaria; la difficile comunicazione col servizio sociale che impedisce ai genitori di comprendere i motivi e i contenuti degli interventi dei servizi sociali a tutela del proprio figlio/a (come, per esempio, il collocamento extra familiare del figlio e la regolamentazione degli incontri protetti). Altri problemi riguardano l’ambito scolastico e educativo, dove sono mancati ad esempio progetti personalizzati e si è evidenziata la difficoltà di alcuni studenti con disabilità a partecipare a gite scolastiche. Sarebbe interessante conoscere anche come siano state risolte le segnalazioni e con quale esito a tutela dei minori: si tratta, infatti, di casi complessi che richiedono professionalità multidisciplinari e un alto livello di integrazione tra i servizi, che senz’altro viene favorito dall’intervento della Garante. Mi sembra utile riportare il modulo online per fare una segnalazione al garante e richiedere il suo intervento.
La relazione prosegue con un capitolo dedicato all’Assemblea dei Ragazzi e delle Ragazze, una bella realtà che coinvolge 50 ragazzi. Insieme, hanno elaborato un documento con proposte e indicazioni da indirizzare ai decisori politici: diritti ambientali e giustizia climatica sono stati i temi più sentiti, con proposte che spaziano dal sostegno alla mobilità sostenibile all’educazione e informazione sugli obiettivi dell’Agenda di sviluppo sostenibile 2030, alla gestione dei rifiuti. L’Assemblea dei ragazzi e delle ragazze si è costituita nel 2021 con un avviso pubblico, cui i ragazzi potevano candidarsi direttamente. Per avere informazioni su come farne parte, si può scrivere a garanteinfanzia@regione.emilia-romagna.it.
Per quanto riguarda i minori stranieri non accompagnati (MSNA), la relazione dà conto del nuovo protocollo d’intesa con la presidenza del Tribunale per i minorenni siglato nell’ottobre 2022, che ha dato vita nel novembre 2022 al primo corso regionale di formazione per tutori volontari, per un totale di 25 nuovi tutori volontari formati. Se abbiamo avuto occasione di leggere i giornali in questi mesi, ci saremo resi conto del forte aumento degli arrivi in Italia di MSNA: al 31/12/2022 risultavano presenti nel nostro Paese 20.089 MSNA, un dato decisamente maggiore rispetto allo stesso periodo di rilevazione del 2021 (+64,0%) e del 2020 (+184,0%). Oltre a una mancanza strutturale di posti in accoglienza, serve ricostruire il sistema col quale vengono assegnati i tutori volontari, fondamentale per consentire ai minori l’esercizio dei loro diritti.
“Il sistema di prima accoglienza deve essere realizzato in maniera strutturale e non più come risposta alle emergenze che di volta in volta si presentano. È inoltre urgente adottare il decreto che disciplina il primo colloquio del minorenne che fa ingresso sul suolo italiano: è un passaggio che si attende dal 2017 e che è fondamentale per assicurare i diritti del minore e per aiutarlo a raggiungere in maniera celere e sicura la sua destinazione. A ogni ragazzo devono essere assicurati tre diritti: la presunzione di minore età, la collocazione in una struttura riservata esclusivamente ai minori e un tutore volontario”. Sono le parole dell’Autorità garante nazionale per l’infanzia e l’adolescenza, che ha formulato raccomandazioni utili per la tutela dei diritti dei minori stranieri non accompagnati.