I Fondi strutturali e di investimento europei (Fondi SIE) sono i principali strumenti finanziari della politica di coesione dell’Unione europea, il cui scopo è rafforzare l’integrazione economica, sociale e territoriale europea, per ridurre il divario tra le regioni più avanzate e quelle meno. Con i suoi fondi strutturali Fse+ e Fesr (Fondo Sociale Europeo Plus e Fondo Europeo per lo Sviluppo Regionale) la politica di coesione sostiene la creazione di posti di lavoro, la competitività tra imprese, la crescita economica, lo sviluppo sostenibile e il miglioramento della qualità della vita dei cittadini in tutte le regioni e le città dell’Unione europea.
Per quanto riguarda l’Emilia-Romagna, le priorità di utilizzo dei fondi sono definite dal Documento strategico regionale 2021-2027:
- coniugare l’esigenza di rilancio di breve periodo con le trasformazioni strutturali di lungo termine per rafforzare la competitività del sistema economico-produttivo e l’attrattività della regione
- orientare la programmazione dei fondi europei verso gli obiettivi del Patto per il Lavoro e per il Clima
- cooperare con i territori rafforzando la coesione economica, sociale e territoriale e riducendo gli squilibri, attraverso la valorizzazione delle risorse locali
- mettere al centro le persone, in particolare giovani e donne
- innovare le politiche pubbliche e gli strumenti per uno sviluppo sostenibile, equo e duraturo.
I fondi per l’attuazione del programma regionale Fesr 2021-2027 in Emilia-Romagna sono 1.024.200.000 €, mentre per l’attuazione del programma regionale Fse+ 2021-2027 sono 1.024.214.643 €. La recente news sul sito regionale dà conto dello stato di attuazione dei programmi in Emilia-Romagna, dove il 54% delle risorse disponibili per il Fesr è già stato impegnato con la realizzazione di 31 bandi, a cui si aggiungono due procedure per l’individuazione dei soggetti gestori di strumenti finanziari e 1.184 progetti già approvati. Mentre, per quanto riguarda il Fondo sociale europeo Plus, il 43% delle risorse è già a bando o in approvazione entro luglio 2023: 45 gli avvisi pubblicati e 855 le operazioni approvate.
Da qui alla fine di ottobre sono previsti ulteriori numerosi bandi del programma regionale Fesr, che vanno dal sostegno all’innovazione e agli investimenti delle imprese del commercio; al rafforzamento delle competenze per la transizione industriale, digitale e green; allo sviluppo di comunità energetiche; a sistemi per la mobilità intelligente. Per quanto riguarda il Fse+, gli avvisi vanno dal sostegno al diritto allo studio universitario; al contrasto alle povertà educative; all’inclusione di persone ospitate in comunità pedagogico-terapeutiche e di persone vittime di tratta e/o di violenza; alla formazione permanente per sostenere le persone – con un focus sulle donne – nei percorsi per l’imprenditorialità e il lavoro autonomo.
Di seguito metto a disposizione le tabelle con il dettaglio delle prossime scadenze dei bandi Fesr e Fse+, in modo tale da cogliere prontamente le opportunità.