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Per gli abbonamenti del trasporto pubblico locale integrato bus e treno, Giuseppe Paruolo chiede alla Giunta regionale di intervenire per semplificare la tariffazione e allargare i perimetri della validità dei titoli di viaggio, seguendo le orme di esperienze europee ormai consolidate, come quelle realizzate in Germania, Austria e da ultimo introdotte anche il Lombardia. “Soprattutto per l’area della Città Metropolitana di Bologna, sono molti i nodi da sciogliere. – evidenzia il consigliere regionale Pd Giuseppe Paruolo che sottolinea – Dobbiamo puntare con forza e determinazione a rafforzare il più possibile il ricorso dei mezzi pubblici da parte della popolazione. Per alleggerire il traffico da e verso i centri abitati e i luoghi di studio e lavoro, ma anche in un’ottica di attenzione all’ambiente e alla qualità dell’aria”.
Con un’interrogazione rivolta alla Giunta, Paruolo definisce “limitato l’approccio dell’abbonamento integrato Mi muovo, valido in Emilia-Romagna, che consiste in sostanza nell’integrare due mezzi di trasporto – bus urbani e treni regionali e locali – esclusivamente lungo una tratta scelta dall’abbonato e limitatamente a un percorso ferroviario con un tragitto inferiore ai 10 km ferroviari, e che prevede inoltre l’ulteriore limitazione della partenza e/o dell’arrivo nella stazione principale delle dieci città capoluogo oltre a Imola, Faenza e Carpi”. “L’abbonamento Mi muovo non prevede, inoltre, una tariffa unica e semplice, bensì una tariffa articolata e differenziata, a seconda della tratta ferroviaria scelta, a cui si aggiunge la quota per i servizi urbani. Non è poi possibile acquistare sempre online l’abbonamento”.
“L’approccio frammentato dell’abbonamento Mi Muovo sconta un’ulteriore limitazione nell’area metropolitana di Bologna, dove vige un sistema di tariffazione a zone: zona ordinaria, zona capoluogo e area urbana. L’attraversamento di una zona ordinaria dà luogo a uno scatto tariffario, mentre le aree urbane comprendono alcuni territori limitrofi, come ad esempio San Lazzaro, Villanova, Quarto Inferiore, Corticella, Lippo, Lavino di Mezzo, Casalecchio e Rastignano fanno parte dell’area urbana di Bologna” scrive il consigliere bolognese nell’interrogazione, segnalando come la tariffazione a zone penalizzi la maggior parte dei Comuni della Città Metropolitana di Bologna, dai quali proviene un elevato traffico di lavoratori e lavoratrici pendolari che beneficerebbero di una tariffa urbana e sarebbero incentivati a usare i mezzi pubblici.
“Ogni richiesta dei Comuni della cintura di allargamento della validità del biglietto urbano sul loro territorio è stata finora gestita da Tper in modo commerciale, vale a dire chiedendo al Comune una cifra considerevole per poter procedere all’allargamento della validità del biglietto al territorio interessato” prosegue il consigliere. Fatte queste considerazioni, Paruolo chiede se la Regione intenda sollecitare l’introduzione di una tariffa urbana unica integrata per tutti i mezzi di trasporto almeno per la Città Metropolitana di Bologna e per le province dell’Emilia-Romagna, oltre a promuovere una sperimentazione che introduca una tariffazione unica integrata per tutti i mezzi di trasporto in ambiti territoriali ampi o anche possibilmente a livello regionale. Infine, una richiesta per semplificare l’acquisto dei titoli di viaggio online, senza obbligare gli utenti ad andare in biglietteria.
Ufficio Stampa Gruppo Partito Democratico
Assemblea Legislativa – Regione Emilia-Romagna
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