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Varato il bilancio regionale 2023

24 Dicembre 2022 Notizie

Via libera in Assemblea legislativa al Bilancio di previsione 2023 e triennale al 2025 della Regione, definito sulla base del progetto di legge predisposto dalla Giunta e approvato in Aula. In sintesi, la manovra ammonta a 13,3 miliardi di euro, che salgono a 16 in forza di parte di giro. Nove i miliardi destinati alla sanità (con risorse aggiuntive per compensare i mancati trasferimenti da parte del governo nazionale). Fra le tante voci spiccano i 100 milioni di euro previsti per welfare e servizi ai cittadini e la conferma di tutte le misure anticrisi per nidi, esenzione ticket, trasporto pubblico gratuito per studenti nel tratto casa-scuola e per i pendolari nonché del Fondo regionale per la non autosufficienza (oltre 500 milioni di euro). Grazie al confronto in Aula con i gruppi consiliari vengono stanziati 700mila euro contro il caro bollette per associazioni di volontariato, circoli culturali e ricreativi. Gli investimenti aumentano a oltre 2,3 miliardi di euro, di cui più di 1 miliardo solo per il prossimo anno grazie a una forte accelerazione nell’impiego dei fondi europei per il triennio 2023-2025. Inoltre, si segnala una quota di cofinanziamenti a carico del bilancio regionale, che raggiunge i 373 milioni, per attivare misure per quasi due miliardi di euro. Sul sito della Regione è pubblicata la notizia completa, a cui rimando per ulteriori approfondimentiIl dibattito politico in Aula è ben descritto su Cronaca bianca, il sito che riporta le news dell’Assemblea

È un bilancio di previsione non semplice, che ha dovuto fare i conti, dopo lo shock dell’emergenza Covid, con costi energetici crescenti, un’inflazione a doppia cifra e scenari geopolitici ed economici tra i più instabili degli ultimi decenni. Il presidente Stefano Bonaccini ha difeso la bontà della manovra, affermando che il bilancio di previsione non è mai stato così difficile da chiudere. Ha lodato l’ottimo lavoro fatto, perché nonostante siamo una delle regioni più colpite dalla pandemia, il sistema sanitario ha retto. Ha aggiunto che sarebbe importante che l’Italia ratifichi il Mes e che una parte venga destinata al settore più in sofferenza, la sanità, per guardare con più fiducia ai prossimi anni. Ricordando che stiamo affrontando una crisi energetica che ha colpito tutti, famiglie e imprese, e un’inflazione al 12%, ha detto che la Regione sta cercando di fare il massimo per fronteggiare il caro energia, ma senza derogare al fatto di avere il 100% di energie pulite nel 2035. Ha ricordato la legge sulle comunità energetiche, ha citato il rigassificatore di Ravenna e parlato delle possibilità di realizzare eolico e fotovoltaico flottante in mare. In ultimo, ha sottolineato che per il nono anno consecutivo non vengono aumentate le tasse e siamo tra le tre Regioni meno indebitate d’Italia.





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