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Siamo ormai giunti a metà di questo mandato quinquennale, ed è quindi tempo di bilanci intermedi. Per parte mia, ringrazio innanzitutto le tante amiche e amici che con i loro preziosi suggerimenti mi hanno consentito di occuparmi di temi importanti e necessari, concretizzati nei 21 atti ispettivi e nei 6 atti di indirizzo di cui sono stato primo firmatario.
Nelle risoluzioni, ad esempio, ho sollecitato la Giunta a sostenere le case-famiglia e il sistema di accoglienza dei minori garantendone la qualità attraverso la promozione di una forma di accreditamento; ad attivarsi per ottenere che le persone con disabilità over 65 possano scegliere di rimanere nella soluzione abitativa in cui si trovano o di continuare a frequentare il centro diurno di una vita; a basare la tariffazione dell’acqua per uso domiciliare su fasce di consumo pro-capite, per evitare di penalizzare gli studenti fuori-sede domiciliati nel territorio; a rendere più equo e intelligente il cash-back di Stato; a sostenere l’appello dei Presidenti di Senato e Camera dei Deputati affinché i documenti relativi all’omicidio di Aldo Moro, alla strage di Bologna e a quella di Ustica, vengano desecretati.
Nelle interrogazioni mi sono occupato di infrastrutture viarie strategiche non ancora realizzate, come i lotti 2bis e 3 dell’asse Lungosavena e la rotatoria del casello Interporto e le altre opere di viabilità previste nel Nodo di Funo. Ho seguito i temi del trasporto pubblico. E mi sono interessato alla semplificazione, ad esempio come migliorare il Fascicolo Sanitario Elettronico oppure snellire la modalità di presentazione della CILA-S specifica per il Superbonus 110% quando l’intervento è misto.
Per quanto riguarda il tema salute, ho chiesto fra l’altro alla Giunta di intervenire sulle prospettive della rete trapiantologica regionale; sulla rimborsabilità dei microinfusori insulinici anche per classi di pazienti diabetici con diabete di tipo 2; sulla situazione di difficoltà dei due centri privati accreditati eroganti prestazioni di ossigenoterapia iperbarica; sull’adeguamento delle strutture del Policlinico Sant’Orsola di Bologna per corrispondere ai nuovi standard di sicurezza imposti dalla pandemia da Covid-19; sui i tempi di attesa delle visite mediche sportive per il ritorno all’attività agonistica; sulla formazione degli interpreti di LIS (Lingua Italiana dei Segni).
Mi sono battuto per venire incontro alle esigenze degli enti locali, delle famiglie e delle associazioni che stanno attuando in emergenza l’accoglienza dei profughi ucraini; per velocizzare gli indennizzi ai cittadini evacuati dalle proprie abitazioni a causa dell’alluvione dovuta alla rottura dell’argine del fiume Idice nel Comune di Budrio; per il riconoscimento ai lavoratori residenti nel Comune di Medicina della causale per l’assenza dei lavoratori delle zone rosse.
Spesso non si tratta di questioni astratte, ma che toccano da vicino la vita delle persone. E c’è soddisfazione quando si vede che si ottiene qualche risultato. Ad esempio è anche grazie alla mia interrogazione sulla loro esclusione – in quanto persone con disabilità over 65 – dal centro diurno a lungo frequentato, che Silvana e Sergio sono stati reinseriti.
Naturalmente non ci sono solo io, c’è anche l’impegno di tanti colleghi. Pubblico di seguito alcune infografiche che riassumono i risultati degli sforzi del mio gruppo consiliare, alle quali aggiungo qualcosa di specifico su quanto mi riguarda direttamente. E come sempre resto a disposizione per tutte le osservazioni che vorrete farmi.