;
Cari tutti, nessuno si aspettava una crisi di governo a luglio, ma è arrivata: una scelta sconsiderata (ma calcolata) che ci porterà alle elezioni politiche il 25 settembre. Anche di questo dovremo parlare in questo appuntamento con l’aggiornamento mensile.
Non voglio ripercorrere la storia, peraltro a tutti nota, della caduta del governo Draghi. Ma vale la pena riflettere sui suoi diversi ingredienti, che adesso ci accompagnano con tempi rapidissimi a nuove elezioni. Il primo è il fallimento storico del Movimento 5 Stelle, che avrebbe voluto cambiare profondamente la politica italiana e invece pare aver apportato principalmente una ventata di incompetenza nelle istituzioni. Stretti nella morsa fra la ragionevolezza di governo, che avrebbe forse deluso il voto di protesta che ne aveva sospinto l’ascesa, e il tentativo di reinventarsi come anti-sistema in tempo utile per le prossime elezioni, hanno finito per servire su un piatto d’argento alla destra l’occasione per fare cadere Draghi. Il secondo è appunto il centrodestra, che ha affondato Draghi allo scopo di tornare alle urne con la legge elettorale vigente, prima che se ne varasse una revisione a valle del taglio del numero dei parlamentari, scelta su cui anche il PD si era accodato ai grillini, alla ricerca del fantomatico “campo largo”. Venendo a noi, ovvero al PD e al centrosinistra, certo non abbiamo la colpa di aver fatto cadere il governo. Ma forse una maggiore lungimiranza sarebbe stata opportuna: abbiamo preferito inseguire progetti di legge alquanto discutibili, lasciando passare il tempo senza rivedere la legge elettorale, e temo che fra due mesi ciò sarà occasione di rimpianto. Abbiamo inseguito la falsa pista del “campo largo” cercando l’accordo coi grillini, e si è visto come è andato a finire: non una parola di ravvedimento è arrivata dai promotori di quella linea, che peraltro continuano a pontificare ricercando fantomatiche praterie a sinistra o ritenendo che per vincere le elezioni basti cavalcare la paura della svolta a destra. Aggiungiamoci che l’accelerazione dei tempi impedisce che la scelta dei candidati al Parlamento passi da qualche forma di legittimazione popolare, e senza preferenze la scelta dei candidati seguirà inevitabilmente meccanismi consueti. Il quadro politico tripolare uscito dalle scorse elezioni è quindi terremotato: i grillini sono allo sbando e già frantumati in diversi tronconi, il centrodestra è diviso su tutto ma è stato pronto a scaricare il governo Draghi per promuovere un accordo di potere nel tentativo di impadronirsi del governo del Paese. Il PD tenta di raccogliere i cocci di un centrosinistra diviso fra vari partiti – per lo più fuoriusciti dallo stesso PD – ma mi pare manchi la consapevolezza che la frammentazione del nostro campo sia dovuta soprattutto al non essere riusciti a rendere il PD il luogo di incontro fra diverse culture politiche e di sintesi di soluzioni nuove. E’ questa la prospettiva su cui investire, altrimenti alla lunga l’antico schema quercia+cespugli non ci porterà lontano. Ce la faremo in queste condizioni a respingere l’assalto alla diligenza della destra? Speriamo. Il primo banco di prova sarà proprio la scelta delle coalizioni e delle candidature, ossia l’argomento dei prossimi giorni.
L’Assemblea Legislativa ha approvato il 26 luglio l’assestamento del bilancio di previsione, che comporta quasi 140 milioni di euro aggiuntivi per la seconda metà di quest’anno. Le priorità individuate sono sanità e welfare, innovazione e digitalizzazione al servizio delle persone e delle comunità, transizione ecologica e agricoltura, attrattività turistica e culturale. L’andamento della crescita inferiore alle attese, a causa del susseguirsi di crisi ed eventi straordinari, ha avuto effetti sul bilancio statale e su quello regionale in termini di entrate: nel 2020 e 2021, rispettivamente meno 156 e meno 110 milioni di euro. Ma attraverso il contenimento delle spese generali e trasversali, la riduzione costante del debito, il recupero straordinario di risorse, economie di scala e il contenimento delle spese generali, la Regione continua a investire. I numeri più in dettaglio in questo post sul mio sito.
L’Assemblea legislativa ha approvato il 27 luglio il progetto di legge regionale presentato dalla Giunta sulle Cooperative di comunità, che d’ora in avanti godranno di riconoscimento giuridico. Si tratta di imprese regolate in base ai principi della cooperazione mutualistica che nascono per produrre vantaggi a favore di una comunità territoriale definita, in particolare nei contesti fragili, nelle aree montane, nelle aree interne e in quelle meno servite. La legge approvata prevede un finanziamento di 500 mila euro nel triennio 2022-2024. Varie le attività che possono essere svolte, dalla promozione turistica alle attività agricole, sociali, culturali. C’è chi ad esempio le ha costituite per permettere la sopravvivenza di piccoli borghi montani, sviluppando l’attività turistica e valorizzando l’identità culturale.
L’articolo 19 dello Statuto prevede che la Regione renda effettivo il diritto delle associazioni a partecipare al procedimento legislativo e a definire gli indirizzi politici-programmatici, perseguendo la parità di condizioni nel rappresentare i vari interessi. Per assicurare tale diritto, è stato creato l’albo generale delle associazioni, che permette alla Regione di conoscere e invitare i suoi interlocutori. L’Ufficio di Presidenza ha proposto alcune modifiche, approvate in Aula lo scorso lunedì 25 luglio, che riguardano le modalità di iscrizione all’albo. La procedura di iscrizione così diventa più agevole e può avvenire in qualsiasi momento dell’anno, in tempi celeri e senza dover attendere l’aggiornamento semestrale. Se vuoi, leggi il provvedimento integrale.
Ambiente: bando per i Comuni per la valorizzazione di parchi e giardini storici, domande entro il 16 settembre. Gli enti dovranno ideare e realizzare passeggiate in occasione dell’iniziativa “Vivi il Verde”, per promuovere la conoscenza del patrimonio verde dell’Emilia-Romagna. Ambiente: il Piano regionale contro gli incendi boschivi, valido fino al 2026. Tra le novità un nuovo studio di previsione, l’analisi della vulnerabilità territoriale, il coinvolgimento di comunità resilienti come il mondo degli agricoltori. Cooperazione internazionale: al via il bando 2022 per progetti di cooperazione internazionale nei Paesi in via di sviluppo. A disposizione 1,4 milioni di euro. Contributi fino al 70% dei costi. Domande entro il 4 agosto. Cultura: riaperti i termini per presentare proposte di intervento per restauro e valorizzazione del patrimonio architettonico e paesaggistico rurale da finanziare nell’ambito del PNRR. Domande entro il 30 settembre 2022. Cultura: Giovani per il Territorio, la cultura che cura. Al via il bando per l’edizione 2022/23. Il bando è rivolto ad associazioni giovanili per progetti innovativi di valorizzazione e gestione di uno o più beni culturali, naturali e alberi monumentali in Emilia-Romagna. Scadenza 31 agosto 2022, domande online. Cultura: “Macinare cultura” è il Festival dei mulini storici, eventi dal 17 luglio all’11 settembre. Data Valley: il supercomputer europeo Leonardo è arrivato al Tecnopolo di Bologna. Iniziate le operazioni di assemblaggio, si completeranno entro l’autunno. 30 Tir consegneranno quasi 5mila server. Le sue applicazioni. Diritto alla casa: oltre 40 milioni euro per sostenere famiglie e persone in difficoltà nel pagare l’affitto. Contributo fino a tre mensilità, per un tetto massimo di 1.500 euro. Europa: bando per il Premio di laurea “L’Europa che sarà – edizione 2023”, candidature nel mese di settembre. Possono partecipare i residenti in Emilia-Romagna o gli studenti degli atenei della regione che abbiano discusso tesi magistrali dedicate a tematiche in ambito europeo. Fondazione vittime reati: nuovi aiuti a familiari e persone colpite. Dieci i casi: 4 femminicidi e 6 di violenza di genere. Erogati 92.500 euro; salgono a 200mila euro nei primi sei mesi 2022. Fondi Ue: la Commissione europea approva il Programma Fesr della Regione, investimenti per un miliardo di euro su ricerca e innovazione, lotta al cambiamento climatico e transizione energetica, sistema produttivo e attrattività dei territori. Garanzia Giovani: opportunità disponibili fino al 31 agosto 2022. Prorogato il termine per aderire. Possono partecipare ragazzi e ragazze under 30 anni che non studiano e non lavorano. Imprese: 25 milioni di euro per transizione digitale, riduzione impatto ambientale e premialità per aree interne e montane. Nuovo bando regionale, domande in due ‘finestre’: 13 settembre-20 settembre e 21 settembre-20 ottobre. Imprese: 13 milioni di euro per attrarre nuovi investimenti in Emilia-Romagna e creare buona occupazione. Nuovo bando regionale. Incendi boschivi: dal 2 luglio al 28 agosto tutta la regione in stato di grave pericolosità. La siccità e le temperature più alte della media obbligano ad estendere a tutto il territorio il divieto di accendere fuochi o utilizzare strumenti che producano fiamme, scintille o braci. Inclusione: bando per l’inclusione di minori e giovani adulti sottoposti a procedimento penale. Prevede la creazione di opportunità orientative e formative per i ragazzi dai 14 ai 25 anni. Domande entro il 6 settembre. Nidi e materne: 41 milioni di euro per rafforzare il sistema integrato 0-6 anni. Agli Enti locali 18 milioni per l’abbattimento delle rette. Rifiuti: differenziata all’80% e stop a nuove discariche, ecco il nuovo Piano regionale dei rifiuti e delle bonifiche. L’economia circolare leva per arrivare alla neutralità carbonica entro il 2050. Rigassificatore al largo di Ravenna: creare la massima condivisione per una struttura al servizio del Paese. Firmato da Snam, illustrato alle parti sociali nel Patto per il lavoro e per il clima. Sicurezza e rispetto dell’ambiente. Sanità: le Usca restano operative fino a fine anno, la decisione della Regione per garantire continuità assistenziale. Siccità: accolta la richiesta di stato di emergenza, stanziati dal Consiglio dei ministri i primi 10,9 milioni di euro. Terzo settore: contrasto alla povertà e recupero alimentare, online il bando per il Terzo settore. Un aiuto concreto per famiglie e persone in difficoltà: cibo, igiene, salute. A disposizione 500mila euro, domande entro il 20 settembre. Trasporti: riparte “Salta Su”, bus e treni regionali gratuiti per gli studenti dalle elementari alle superiori, via alle domande online per avere l’abbonamento. Turismo accessibile: si rafforza l’accoglienza delle persone con disabilità. Più informazioni, formazione degli operatori, tirocini formativi per operatori. Progetto della Regione con 9 Comuni della Costa. Investiti quasi 2 milioni di euro. Ucraina: altri 500mila euro a Comuni e Unioni per l’integrazione dei profughi nelle attività sociali, educative e sportive. Domande entro il 5 agosto. Università: in Emilia-Romagna nasce FoodER, la prima università internazionale dell’agroalimentare. Progetto della Regione, che stanzia 3 milioni di euro: Atenei, centri di ricerca e imprese insieme per attrarre talenti da ogni Paese. Vaccino anti-Covid: in Emilia-Romagna via alla quarta dose per over60 e fragili. Appuntamento attraverso i consueti canali web. Vaccino anti-Covid: in Emilia-Romagna possono farlo anche i turisti in vacanza. Come fare richiesta. Videogiochi: Bologna Game Farm, è online il bando per lo sviluppo di videogiochi. Domande entro l’11 ottobre. A disposizione 4 contributi da 30 mila €.
Perché tanti faticano a riconoscere che fumare cannabis fa male? Lo dimostrano numerosi e seri studi scientifici: danni fisici diretti, aggravamento di condizioni o slatentizzazione di problematiche preesistenti, sviluppo di dipendenza, allentamento dell’autocontrollo con i conseguenti effetti negativi sulla guida di veicoli e in generale nello svolgimento di attività che richiedano attenzione e precisione. Questa dovrebbe essere la premessa di ogni confronto, prima che ognuno faccia le sue proposte su come affrontare il fenomeno, che indubbiamente ha raggiunto dimensioni preoccupanti. Senza questa premessa, il dibattito in corso rischia di tradursi semplicemente nello sdoganamento culturale e nell’accettazione sociale di tale pratica, da parte di consumatori più preoccupati di difendere questa loro “abitudine” che dei danni che l’abuso di sostanze comporta fra le giovani generazioni e non solo. Per seguire il filo logico degli argomenti, leggi questo articolo sul mio sito.
Continuate a seguirmi sul mio sito e sulla pagina facebook. Se conoscete qualcuno interessato a ricevere questa mia mail periodica di aggiornamento, segnalatemelo, grazie!
Un caro saluto e alla prossima,
Giuseppe