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Cari tutti, passano i mesi e la guerra in Ucraina purtroppo non conosce tregua. È importante non rassegnarsi al fatto che diventi una cosa “normale” che scivola in secondo piano mentre la vita, bene o male, continua. Al contrario, impegniamoci a estirpare i germi della violenza e a coltivare quelli del dialogo, ad ogni livello del nostro vivere sociale: sembra un’ovvietà, ma non lo è affatto. Intanto, eccoci al nostro consueto aggiornamento mensile.
La Regione Emilia-Romagna il 21 giugno ha dichiarato lo stato di crisi regionale per la carenza d’acqua. Si è trattato del primo passo, quello successivo è stato, il 29 giugno, la richiesta dello stato di emergenza nazionale per assistere la popolazione e predisporre gli interventi urgenti. Piogge scarsissime e alte temperature, un bilancio idro-climatico con valori, nel mese di giugno, paragonabili solo a quelli di fine estate, le portate dei fiumi in diminuzione. È ormai evidente che il problema dell’impatto del cambiamento climatico non possa più essere ignorato, che l’emergenza non sia episodica o temporanea e che possa essere risolta soltanto con interventi strutturali. Su questi importanti temi abbiamo approvato una risoluzione nell’ultima seduta del 28 giugno, di cui parlo in questo post.
Sia il governo nazionale che la Regione Emilia-Romagna si sono attivati per fare fronte all’arrivo dei profughi dall’Ucraina. È stato messo a punto un complesso sistema di assistenza, con misure di supporto a chi accoglie. Ma questo sistema non considera chi si era già attivato, spontaneamente e informalmente, per accogliere i profughi e considera solo nuove disponibilità all’accoglienza. In questo modo si rischia di penalizzare proprio chi si era mosso subito con generosità, e sarà inevitabile registrare problemi e squilibri. Questo tema, insieme ad alcuni altri inviti e suggerimenti, mi ha spinto a presentare una interrogazione (di cui avevo già riferito il mese scorso): nei giorni scorsi è arrivata la risposta, ne parlo diffusamente in questo post. Purtroppo la risposta è molto interlocutoria ed insoddisfacente sui quesiti posti. Questo naturalmente senza nulla togliere alle tante altre cose positive che la Regione sta facendo in questo campo, anche grazie alle risorse donate dai cittadini sul conto della Protezione civile regionale dedicato all’Emergenza Ucraina.
Si ricomincia a viaggiare, dopo la pandemia. Sarebbe una bella notizia, peccato che l’intenso traffico aereo impatti notevolmente, e negativamente, sugli abitanti dei quartieri di Bologna attigui all’aeroporto Marconi, in sofferenza per il rumore provocato dagli aerei in partenza e in arrivo. La soluzione ci sarebbe: è, infatti, del tutto evidente che la situazione migliorerebbe di molto se i movimenti aerei avvenissero da e verso Modena (cioè lato pista Bargellino), cercando il più possibile di evitare atterraggi e decolli da/verso la città di Bologna. Ed è per favorire questa scelta che mi sono battuto a suo tempo sia perché venisse introdotta l’Iresa – l’imposta regionale sulle emissioni sonore degli aeromobili – sia perché venisse applicata una forte scontistica per i movimenti da/verso Bargellino. Sono passati due anni e mezzo, ed è incredibile che in tutto questo tempo l’Aeroporto non sia riuscito a mettere a punto le procedure per applicare l’Iresa nel modo differenziato a seconda del lato della pista utilizzato. Mi pare evidente che manchi proprio la buona volontà (oppure ci sono delle ragioni che però finora non ci sono state dette) per orientare decolli ed atterraggi nel verso migliore per evitare di sorvolare la città. In questo post sul mio sito spiego perché non possiamo accettare che ogni volta si ricominci da capo.
È necessario velocizzare l’attivazione di corsi per interpreti di lingua italiana dei segni LIS presso le Università dell’Emilia-Romagna. Se ne potrebbe attivare uno, ad esempio, nell’Ateneo di Forlì, visto che è già sede dell’Università per interpreti e traduttori. L’ho chiesto in un’interrogazione alla Giunta, firmata anche da numerosi colleghi, dal momento che il decreto interministeriale del 10 gennaio scorso ha posto come requisito per esercitare questa professione l’acquisizione di specifici titoli universitari e ha portato alla sospensione delle qualifiche di formazione previste in precedenza. Ad oggi non risultano esistere, in Emilia-Romagna, percorsi universitari idonei a ottenere la qualifica, con il rischio di creare un vuoto formativo e il conseguente blocco della professione di interprete in lingua italiana dei segni LIS. Sarebbe un peccato, dal momento che la LIS è una lingua che viaggia sul canale visivo-gestuale, integro nelle persone sorde, ed è dunque uno strumento importante per garantire ai membri della comunità sorda l’accesso alla comunicazione.
Adolescenza: le linee guida della Regione contro disagio e ritiro sociale: formazione, prevenzione, monitoraggio. Agricoltura: arrivano 913 milioni per l’Emilia-Romagna, oltre 132 in più rispetto al periodo 2014-2020. Approvata a Roma l’intesa per la programmazione dei Fondi europei. Agricoltura: promozione vino nei mercati dei Paesi extra-Ue, pubblicati due bandi con domande entro il 4 luglio e il 10 agosto. Agroalimentare: torna la Festa Artusiana, spettacoli, convegni, degustazioni e concorsi culinari nel nome di Pellegrino Artusi. Dal 25 giugno al 3 luglio la 26esima edizione a Forlimpopoli (FC) dedicata al padre della cucina italiana. Ambiente: Qualità dell’Aria in Emilia-Romagna, al via un’indagine per dare voce ai cittadini. C’è tempo fino al 17 luglio. Beni confiscati: impegno coi giovani, sostegno alle Polizie locali: 3 milioni di euro per 88 progetti dei territori su legalità e sicurezza. Iniziative proposte e realizzate da Comuni, Unioni, Province, Università. I bandi regionali. Calendario scolastico regionale: per il prossimo anno scolastico lezioni al via giovedì 15 settembre, fino al 7 giugno 2023. Cultura: sedi di spettacolo e patrimonio architettonico, 2 bandi e 6 milioni di euro per valorizzarli. Fondi destinati ai Comuni. Domande entro il 29 agosto. Destinazione mare: partono i treni per raggiungere direttamente la Costa romagnola dal Piemonte. Dal 18 giugno all’11 settembre, ogni sabato e domenica, quattro corse da Torino, Asti, Alessandria e Voghera per Rimini, Miramare, Riccione, Misano Adriatico e Cattolica. Digitale per tutti: Regione e sindacati dei pensionati insieme per la diffusione dello Spid tra gli anziani. 154 sportelli di prossimità in 90 comuni per offrire assistenza sui temi della transizione digitale. Formati 303 operatori per il supporto. Diritto allo studio universitario: l’Emilia-Romagna alza la soglia Isee a 24.335,11 euro, altri 30 milioni di euro per più borse di studio e più alte. Donazione organi: “Sfida accettata?” Al via la campagna di comunicazione per la donazione del midollo osseo. Rivolta ai giovani da 18 a 35 anni. Donazioni sangue: non fermarsi, campagna per il periodo estivo. Elezioni: Guerra a Parma e Tarasconi a Piacenza sono i nuovi sindaci eletti nel turno supplementare. Composto così il quadro completo della tornata amministrative 2022 che ha visto al voto 21 comuni in Emilia-Romagna. Formazione: dalla musica al cinema, 2 bandi e 4,6 milioni di euro per lo sviluppo delle industrie culturali e creative. Domande entro il 26 e il 28 luglio. Incendi boschivi: da sabato 25 giugno scatta lo stato di grave pericolosità a Bologna, Ferrara, Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini. Vietato accendere fuochi, proibita la pulizia di pascoli e terreni. Inasprite le sanzioni (fino a 10mila euro) per chi non rispetta le regole. Mercati contadini: al via il bando per i Comuni per realizzarli nei centri abitati. Domande entro il 15 luglio. Montagna: oltre 4 milioni di euro per rafforzare tutela ambientale e biodiversità. Bando rivolto a Enti pubblici e Consorzi forestali. Domande entro il 31 agosto. Notte Rosa: dall’1 al 3 luglio centinaia di eventi lungo la costa e negli antichi borghi dell’entroterra. Ragazze Digitali ER: ciclo di formazione per incoraggiare le ragazze a intraprendere studi scientifici. 8 Summer Camp tematici e un Summer Camp seminariale riservati alle studentesse delle superiori. Reinserimento lavorativo: inserirsi nel mondo del lavoro dopo la comunità, la riabilitazione o le violenze, 2 milioni di euro per percorsi formativi ad hoc. Gli enti di formazione accreditati possono presentare i progetti entro il 20 luglio. RurArt Gallery: un ritratto dell’agricoltura italiana che cambia. C’è tempo fino al 29 luglio per partecipare al contest dedicato agli street artist. Servizio civile regionale: 223 posti disponibili in tutta l’Emilia-Romagna. Domande entro il 13 luglio per ragazze e ragazzi dai 18 ai 29 anni. Sicurezza stradale: Guida consapevole e #Guida e basta, al via le due campagne regionali. Da giugno a settembre, spot radio-tv, tre serate di spettacolo e riflessione a Cattolica, Rimini e Imola per sensibilizzare ai rischi possibili chi guida. Statistiche: popolazione residente in Emilia-Romagna, dopo il 2020, anche il 2021 si chiude con un bilancio negativo. Trapianti: compie venticinque anni il Centro regionale di riferimento Trapianti dell’Emilia-Romagna, il primo in Italia. Quasi 8.300 organi trapiantati e nuova possibilità di vita per 7.772 persone. Nel 2021 raggiunto il record dei trapianti: 488. ViVi il Verde 2022: online la Call for Entry. C’è tempo fino al 5 agosto per aderire alla nona edizione della rassegna dal 16 settembre a dicembre 2022. Quest’anno il tema è “Giardini di ieri, giardino oggi: storie e nuove visioni”.
Coi ballottaggi di domenica scorsa si è concluso il turno di elezioni amministrative, che ha visto complessivamente una buona affermazione dei candidati di centrosinistra. Credo sia bene rallegrarsi per le belle vittorie, alcune delle quali davvero inattese. Al tempo stesso suggerisco una certa prudenza, perché – senza pretendere di svolgere una analisi approfondita, che lascio ai diversi istituti seri che elaborano i dati e le tendenze – ci sono tre fattori di cui tenere conto e che vorrei sottolineare. Primo, la competizione interna al centrodestra che, sentendosi favorito in vista delle elezioni politiche dell’anno prossimo, è impegnato in una dura battaglia interna per ridefinire i rapporti di forza. Secondo, la crescita dell’astensione, che ha penalizzato soprattutto il centrodestra: vale a dire che molti elettori sono stati disponibili a lasciarci vincere – evidentemente insoddisfatti delle alternative – ma non a venire a votare per noi. Terzo, la nostra capacità di mettere in campo candidati validi è stata a mio avviso determinante in diverse delle vittorie che abbiamo conseguito. Ma non posso non osservare che tale capacità si accentua laddove partiamo sfavoriti, mentre nei luoghi dove siamo tradizionalmente più forti e partiamo favoriti, non sempre questo avviene, e spesso prevalgono logiche interne meno lungimiranti. Teniamone conto, visto che i primi due aspetti non dipendono direttamente da noi, ma il terzo decisamente sì. E proprio in questo contesto, lasciate che mi congratuli con Katia Tarasconi, collega e amica da molti anni, che è diventata sindaca di Piacenza. A lei e agli altri eletti dal popolo i migliori auguri di buon lavoro.
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Un caro saluto e alla prossima,
Giuseppe