;
Il 14 giugno è la Giornata mondiale del donatore di sangue ed è cosa buona e giusta oggi ricordare e ringraziare tutti coloro che, compiendo questo gesto, svolgono una funzione fondamentale.
1 – Donare sangue è un impegno civico di grande valore, fatto da persone che, senza pretendere nulla, vogliono dare un contributo al buon funzionamento del sistema sanitario.
2 – Donare sangue è, infatti, il presupposto fondamentale perché possano essere curate persone affette da determinate patologie e possano essere eseguite operazioni chirurgiche di media e grande intensità. Senza il sangue dei donatori non sapremmo come fare.
3 – Donare sangue è un gesto di solidarietà e amore per gli altri. È una forma di volontariato in cui viene fatto dono di una porzione essenziale di se stessi, per il bene degli altri.
4 – Donare sangue è un segno di attenzione e di impegno verso la propria salute, perché per poter donare si deve avere cura della propria persona e avere un corretto stile di vita.
5 – Donare sangue è l’affermazione molto concreta della cultura del dono. In una società in cui tutti si preoccupano di ricevere, donare è un modo splendido per sottolineare che nel dono e nella solidarietà noi tutti possiamo davvero realizzarci e trovare il senso di una comunità vera. Per questo dico sempre che, anche quando la scienza dovesse riuscire a realizzare artificialmente il sangue necessario alle cure mediche e chirurgiche, noi dei donatori avremmo comunque bisogno. Perché il loro è un messaggio che va oltre la specifica utilità sanitaria – peraltro importantissima – e parla al cuore di tutti.
Promuoviamo tutti il dono del sangue, a maggior ragione nel tempo attuale in cui la pandemia ha forse scoraggiato questa pratica e si registra una flessione nella disponibilità dei donatori.
Grazie ai donatori di sangue e alle loro associazioni AVIS e FIDAS. Ricordiamoci di loro non solo oggi ma ogni giorno.