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Per un rapido ritorno all'attività agonistica dei guariti dal Covid

7 Marzo 2022 Sanità, Sport

Con il protocollo “Return to play” varato dalla Federazione Medico Sportiva Italiana, per la ripresa dell’attività sportiva dei guariti dal Covid, è prevista una significativa riduzione rispetto a prima degli accertamenti sanitari necessari. I tempi di attesa per effettuare la visita medica per gli atleti agonisti non professionisti sono stati ridotti da 30 a 7 giorni, mentre per gli atleti non agonisti basta la visita di idoneità sportiva non agonistica in corso di validità.
Una valida misura, che però perde un po’ di significato considerato che, da un lato le visite sono a pagamento e molte famiglie hanno notevoli difficoltà a permettersele, dall’altro che le tempistiche per ottenere la visita sportiva risultano molto dilatate nei fatti.

Per questo motivo, con un’interrogazione scritta a quattro mani con la collega Stefania Bondavalli (gruppo Bonaccini Presidente) e firmata da diversi altri colleghi, ci siamo rivolti alla Giunta regionale, consapevoli che il ritorno alla pratica sportiva in tempi celeri sia importantissimo per il benessere psico-fisico delle persone, in particolare di giovani sportivi.

L’interrogazione si articola in tre quesiti. Il primo, se si ritenga necessario prevedere un piano straordinario per l’aumento delle prestazioni di visite sportive connesse al Return to play e al rinnovo di certificati di idoneità alla pratica sportiva temporalmente scaduti presso centri AUSL con modalità di prenotazione agili, in modo tale da garantire agli atleti e alle atlete un rapido rientro all’attività sportiva. Il secondo se in un piano straordinario del genere non si possa dare priorità a bambini e adolescenti, per limitare al massimo fenomeni di abbandono dell’attività sportiva, già accresciuti durante la pandemia. Infine, se con la nuova visita prevista dal Return to play non si possa valutare di portare la certificazione alla validità di un anno, essendo a tutti gli effetti una nuova visita sportiva, e non semplicemente una proroga del certificato agonistico in corso di validità, in modo tale da ridurre la ripetizione di prestazioni in scadenza nel giro di poco tempo.

Qui il testo dell’interrogazione


Di seguito un lancio di agenzia che ne parla:

SPORT. PD-LISTA BONACCINI: EMILIA-R. AIUTI GUARITI COVID A TORNARE IN CAMPO
“REGIONE AUMENTI POSSIBILITÀ AUSL PER VISITE E PRENOTAZIONI AGILI”
(DIRE) Bologna, 4 mar. – L’Emilia-Romagna aiuti i guariti dal Covid a tornare al più presto all’attività sportiva, agonistica e non. A chiederlo in un’interrogazione alla Giunta sono i consiglieri regionali Giuseppe Paruolo (Pd) e Stefania Bondavalli (lista Bonaccini), che prendono le mosse dal protocollo ‘Return to play’ varato dalla Federazione medico sportiva italiana. Nel documento, spiegano, “è prevista una significativa riduzione dei tempi degli accertamenti sanitari”, che per gli atleti agonisti non professionisti sono scesi da 30 a sette giorni, mentre per i non agonisti è sufficiente la visita di idoneità sportiva. “Una valida misura- considerano Paruolo e Bondavalli- che però perde un po’ di significato considerato che, da un lato le visite sono a pagamento e molte famiglie hanno notevoli difficoltà a permettersele, e dall’altro che le tempistiche per ottenere la visita sportiva risultano molto dilatate nei fatti”.
Per questo, i due consiglieri chiedono alla Giunta di mettere a punto “un piano straordinario per l’aumento, nei centri Ausl, delle prestazioni di visite sportive connesse al ‘Return to play’ e al rinnovo di certificati di idoneità alla pratica sportiva scaduti, con modalità di prenotazione agili, in modo tale da garantire agli atleti un rapido rientro all’attività sportiva”.
In questo piano, inoltre, si dovrebbe “dare priorità a bambini e adolescenti- sostengono Bondavalli e Paruolo- per limitare al massimo fenomeni di abbandono dell’attività sportiva, già accresciuti durante la pandemia”. I due consiglieri sottolineano infatti che “il ritorno alla pratica sportiva in tempi celeri sia importante per il benessere psico-fisico delle persone, in particolare di giovani sportivi”.
(San/ Dire) 14:21 04-03-22

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