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Cari tutti, l’estate si profila all’orizzonte e con essa la speranza di riuscire a viverla meglio dei mesi che ci stiamo lasciando alle spalle, anche grazie al progredire della campagna vaccinale. Questo e molto altro nel consueto aggiornamento mensile.
Il 20 giugno prossimo si terranno le primarie per la scelta del candidato sindaco del centrosinistra per Bologna: possono votare tutti gli elettori residenti a Bologna, presentandosi direttamente quel giorno al seggio muniti di documento e tessera elettorale; possono votare anche i sedicenni e gli stranieri residenti in città, effettuando una preregistrazione entro il 14 giugno; si può votare anche online, preregistrandosi al sito entro il 17 giugno. Non serve essere iscritti ad un partito per votare, il voto è aperto a tutti gli elettori di centrosinistra che vogliono partecipare alla scelta del candidato. Tutte le notizie sui seggi e le modalità di voto saranno disponibili nei prossimi giorni sul sito dedicato alle primarie bolognesi.
Come ormai sapete, i candidati alle primarie bolognesi sono due: Matteo Lepore e Isabella Conti. Lepore è il candidato che da anni si prepara a bordo campo per prendere il posto di Virginio Merola. Una investitura decisa da alcuni maggiorenti e gradualmente fatta digerire al partito e agli alleati, ma stavolta è stato più difficile che in passato orientare i consensi verso il “predestinato”, anche questo dovrebbe far riflettere. Io e altri del PD ci eravamo espressi per Alberto Aitini, che aveva resistito come candidato alternativo nonostante gli inviti dei maggiorenti di cui sopra a ritirarsi. Poi è arrivata Isabella Conti, decisa a sfidare Lepore (e i maggiorenti che lo sostengono) e Aitini ha deciso di convergere su di lei sostenendone la candidatura. Si potrebbero dire tante cose, ma qui ne voglio dire soltanto due.
La prima è che sono preoccupato per le primarie, un metodo di scelta che il PD ha nel suo statuto per dare potere di scelta agli elettori. I maggiorenti di partito hanno già in mano la scelta dei parlamentari (lì non ci sono preferenze) e tantissime altre decisioni. Proprio per questo sarebbe una buona idea, in occasione delle primarie, che essi lasciassero liberi gli elettori di decidere, senza affannarsi a cercare di orientarne la scelta, quasi che le primarie debbano essere ridotte ad un rito celebrativo per confermare decisioni già prese. Non è un bene quindi che il ritiro di Aitini sia stato il pretesto per investire Lepore come se fosse il candidato ufficiale del PD: non lo è, gli organismi che avrebbero potuto decidere non si sono mai pronunciati in merito. Non sono un bene nemmeno le reprimende fatte da dirigenti nazionali nei confronti degli esponenti del PD che si sono pronunciati per la Conti, evocando in modo improprio la disciplina di partito solo per orientare il voto di iscritti e simpatizzanti. Altro tema: la coalizione dovrebbe essere un punto di partenza e non di arrivo. Qui invece ci sono partiti che pretendono di starci solo se venisse scelto il loro candidato preferito, altri che aderiscono al percorso ma poi sottoscrivono patti solo con un candidato. Voglio vedere cosa accadrà se le primarie le vincesse la Conti: Coalizione Civica dovrebbe sostenerla (avendo aderito al percorso delle primarie) ma lei sarebbe libera da impegni programmatici nei loro confronti perché loro l’accordo l’hanno siglato solo con Lepore. Insomma, le primarie bisognerebbe trattarle meglio se vogliamo evitare che si squalifichi lo strumento.
La seconda è che mi piacerebbe vedere nel dibattito in corso più rispetto per le scelte altrui ed anche per la verità. Se qualcuno spiegasse, ad esempio, che in effetti è un problema che Lepore sia stato investito come successore designato con anni di anticipo, ma nonostante questo ritiene comunque lui preferibile alla Conti, sarebbe una presa di posizione che apprezzerei. Sicuramente più di chi invece prevede sciagure qualora non dovesse vincere Lepore, e manca poco a che si evochino le cavallette e le piaghe d’Egitto. Sono argomenti, peraltro, che riportano all’osservazione precedente: le primarie hanno senso per scegliere fra opzioni che siano tutte percorribili, dire che solo una è accettabile è un altro modo improprio per cercare di condizionare la scelta. Naturalmente, argomentare con rispetto della verità e delle scelte altrui non è un invito che rivolgo solo a chi sostiene Lepore. Io per primo ho spiegato la mia scelta di sostenere Isabella Conti senza nascondere e anzi facendo i conti con alcuni aspetti critici della sua candidatura, nell’ottica di un ragionamento che valuti con onestà pro e contro e giunga a motivare la propria scelta. Chi fosse interessato, in questo argomentato post trova le ragioni per cui ho deciso di sostenere Isabella Conti come candidata sindaca del centrosinistra: lei può essere la prima donna a fare il sindaco (la sindaca) di Bologna ma soprattutto rappresenta la speranza di rompere l’ingessatura del potere dei soliti caminetti.
Un mese fa esprimevo l’auspicio che l’arrivo dei vaccini potesse portare presto al decollo della campagna di vaccinazione, e in effetti a maggio si è fatto parecchio: in Regione siamo già ben oltre le 2,5 milioni di dosi somministrate e a quasi 1 milione di persone già completamente vaccinate (ricordo che la popolazione totale è circa 4,5 milioni). Giugno si profila come il mese chiave per un deciso cambio di passo, visto che in Italia arriveranno oltre 20 milioni di dosi. Sulla campagna vaccinale è onesto riconoscere qualche difficoltà organizzativa dovuta alla disponibilità delle dosi e ad un sistema informatico-organizzativo che ha evidenti margini di miglioramento, ma è giusto soprattutto riconoscere il lavoro generoso e puntuale di tanti, fra personale sanitario e volontari, che stanno rendendo possibile questa imponente campagna, che speriamo possa davvero liberarci dalla morsa della pandemia, come ricordo in questo articolo. Sull’orizzonte più ampio si impone la necessità di riuscire a “vaccinare il mondo”, ovvero fornire vaccini anche ai paesi poveri: è un dovere di giustizia, ed una necessità per tutti, come argomento in questo post. Se la brutta esperienza della pandemia ci lasciasse almeno la convinzione che non ci si può salvare da soli ma che sul nostro pianeta viviamo tutti legati a doppio filo, sarebbe già qualcosa.
“L’impianto presentava delle anomalie e avrebbe avuto bisogno di un intervento radicale con un blocco anche consistente nel tempo”, afferma la procuratrice a proposito della cabina della funivia caduta a Stresa sul Mottarone. Il sistema di emergenza sarebbe stato volutamente disabilitato per evitare di sospendere il servizio, con il costo della manutenzione e del mancato introito, nella speranza che un evento altamente improbabile come la rottura del cavo traente non si verificasse mai. Invece è successo, e la tragedia diventa emblematica di un problema che l’Italia dovrebbe riconoscere e risolvere una volta per tutte. Leggi sul sito la mia riflessione sulla tragedia del Mottarone.
La pandemia ha modificato profondamente il ruolo e le modalità di azione dell’Unione Europea che, a differenza di quanto fatto in precedenti momenti di crisi, ha reagito con politiche improntate a una maggiore cooperazione e solidarietà. Lo shock provocato dall’emergenza sanitaria deve essere davvero l’occasione per ripensare il nostro modello di sviluppo. Il Pilastro europeo dei diritti sociali individua obiettivi ambiziosi per rafforzare la dimensione sociale dell’Europa, perché la ripresa economica, basata sulla transizione verde e digitale, sia equa, inclusiva e resiliente e non lasci indietro nessuno. Insieme all’Unione Europea anche l’Emilia-Romagna mira a una ripresa economica inclusiva, orientata a sostenere le persone più colpite dalla crisi e a costruire un modo migliore di vivere per il mondo di domani. Ne abbiamo parlato durante la Sessione europea dell’Assemblea legislativa.
Sono usciti 12 bandi per 715 nuovi posti in tutta l’Emilia-Romagna per laureati e diplomati. Le iscrizioni sono veloci attraverso Pec, Spid oppure firma digitale, e le selezioni saranno a distanza. Le iscrizioni sono aperte dall’11 maggio e scadono l’11 giugno, secondo il modello dei concorsi unici regionali. Le assunzioni saranno, infatti, oltre 300 in Regione e oltre 400 negli altri enti: Polizie locali di Comuni e Province, Protezione Civile, struttura Commissariale per la ricostruzione, Comuni e Unioni del cratere sisma, Er.Go, Agenzia regionale per il Lavoro, Arpae e Città Metropolitana di Bologna. Vai sul mio sito per maggiori approfondimenti e i link al sito regionale.
Villa Pallavicini è un luogo che racchiude tante realtà importanti. C’è la Polisportiva Antal Pallavicini. C’è un Centro di accoglienza per richiedenti asilo. C’è il Centro diurno per anziani Cardinal Nasalli Rocca. C’è il Villaggio della speranza, dove alloggiano famiglie con difficoltà economiche e dove gli appartamenti sono concessi in uso ad associazioni che si occupano di gravi disabilità e fragilità quali casa Santa Chiara, Servizio di Accoglienza alla Vita, Insieme per Cristina. C’è anche la piattaforma Last Minute Market, centro di smistamento di prodotti ortofrutticoli freschi che vanno a rifornire le mense per i poveri. Oltre a tante attività ora c’è anche una nuova statua di San Petronio, inaugurata a conclusione dell’anno dedicato a mons. Giulio Salmi nel centenario della sua nascita. Leggi sul mio sito la storia avventurosa di don Giulio Salmi e della Cittadella dell’Amore da lui fondata.
Covid: vacanze sicure in Emilia-Romagna, dal 7 giugno via alle vaccinazioni di operatori e lavoratori delle strutture ricettive di tutta la regione. Covid: vaccinazione anti Covid, in Emilia-Romagna la campagna si allarga ad altre categorie: fragili, personale dei Centri estivi, iscritti all’Aire. Covid: strutture residenziali e Cra, visite ancora più in sicurezza con la Certificazione verde Covid-19, il documento che attesta il completamento del ciclo vaccinale contro il SARS-CoV-2, oppure la guarigione dall’infezione (che corrisponde alla data di fine isolamento, prescritto a seguito del riscontro di un tampone positivo), o – ancora – il referto (con esito negativo) di un test molecolare o antigenico rapido per la ricerca del virus eseguito nelle 48 ore antecedenti. Covid: nuovo bando ristori regionali, 13 milioni per imprese e attività turistiche, culturali, sportive e del commercio, domande dal 12 maggio al 4 giugno, contributo immediatamente liquidato. Ambiente: al via la più grande bonifica del Po, realizzata dall’associazione Plastic Free onlus, l’intento è di rimuovere oltre 50mila chili di plastica dalle sponde del fiume. Ambiente: già 587mila i nuovi alberi distribuiti gratuitamente dalla Regione. Ora 1,6 milioni di euro per interventi di forestazione urbana nelle città, il bando è destinato ai Comuni e le domande scadono il 1° luglio. Digitale: sono aperte le iscrizioni ai corsi di alfabetizzazione digitale di maggio e giugno, offrono la possibilità di migliorare le proprie conoscenze su posta elettronica, spam, videochat, social network, browser, motori di ricerca, programmi di videoscrittura e sono gratuiti. Cultura: cultura della pace e diritti umani, bando della Regione per sostenere progetti di Enti locali e associazioni. A disposizione 180mila euro. Domande online dal 3-25 giugno. Cultura: torna in Emilia-Romagna La Milanesiana, festival di letteratura, musica, cinema, scienza, arte, filosofia, teatro, diritto, economia e sport. Tour in sei città dalla Costa a Parma, dal 29 luglio al 3 agosto appuntamenti nel segno di Dante, Fellini, Bernardo Bertolucci, Pupi Avati, Secondo Casadei e i 30 anni dei Modena City Ramblers. Cultura: riapre il Museo dei Burattini Leo Preti di Crevalcore, uno spazio espositivo unico a livello nazionale. Era stato danneggiato dal sisma del 2012. Cultura: sostegno a progetti e attività sulla Memoria e la Storia del Novecento, dalla Regione contributi per mezzo milione di euro. Bando per associazioni, fondazioni, istituzioni culturali, Comuni e Unioni. Domande online dal 13 maggio al 9 giugno. Cultura: Dante 700, a Ravenna la grande mostra sulle arti al tempo dell’esilio: opere di Giotto, Cimabue, Nicola Pisano, Arnolfo di Cambio, nell’antica chiesa camaldolese di San Romualdo, fino al 4 luglio. Giovani: la Regione investe in spazi e servizi. Via al bando da oltre un milione di euro per nuove strutture di aggregazione o per riqualificare quelle esistenti, pensate appositamente per i giovani. Aperto a Comuni capoluogo di provincia e Unioni di Comuni, scadenza entro il 9 luglio. Giustizia: più spazio ai giovani, digitalizzazione e nuovi modelli organizzativi: dalla Regione opportunità per neolaureati in Emilia-Romagna. Oltre 1 milione di euro per 35 borse di ricerca applicata negli Uffici giudiziari regionali. Online il bando, candidature entro l’11 giugno. Scuola: bonus rette della Regione per le famiglie fino a 336 euro a figlio per la frequenza dei centri estivi, Isee fissato a 35mila euro. Inoltre, sostegno economico alle scuole per organizzare in estate visite ai musei, spettacoli, escursioni nella natura, attività sportive per gli studenti delle superiori. Pari opportunità: 2 milioni di euro per progetti contro la violenza sulle donne e le discriminazioni di genere. Il bando scade il 4 giugno.
Nei giorni scorsi è mancato, vinto da una malattia che combatteva già da diversi mesi, il collega consigliere regionale Massimo Iotti, da Sorbolo (PR), come me del PD. L’ho ricordato su facebook così: “Che dolore Massimo, che dispiacere. In un mandato regionale vissuto insieme avevo imparato a conoscerti e ad apprezzarti, quanti discorsi fatti insieme, quanti momenti comuni. Poi in questo mandato la pandemia ci ha resi tutti più lontani, ci vedevamo in videoconferenza e sapevamo che ti stavi curando, facevamo il tifo per te nella speranza di ritrovarti guarito quando avremmo potuto riprendere tutti in presenza. Invece sei partito per un viaggio lungo e definitivo, ma anche lassù sono certo che non farai mancare il tuo contributo. Prego per te, faccio condoglianze di cuore ai tuoi cari, a te mando un grande abbraccio. Addio, Massimo.”
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Un caro saluto e alla prossima,
Giuseppe