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Cari tutti, anzitutto mille auguri di buona Pasqua, ormai imminente! Siamo purtroppo ancora soggetti a pesanti limitazioni, mentre auspichiamo che da aprile la campagna vaccinale possa decollare. Intanto ecco il mio consueto resoconto mensile.
La speranza è di vedere finalmente crescere in modo significativo il ritmo delle vaccinazioni. In questi ultimi giorni nella nostra regione il ritmo si è innalzato fino alle circa 20 mila dosi al giorno. Se, come promesso dal governo, arriveranno più dosi, in aprile crescerà ancora. Quanto alle restrizioni, continuo a pensare che ci volesse un lockdown breve ma intenso a novembre, invece continuiamo a barcamenarci con le zone a colori e con le inevitabili polemiche fra le attività chiuse e quelle aperte, fra chi è preoccupato per la situazione degli ospedali e chi è preoccupato per l’economia. Speriamo nei vaccini per uscire da questo loop.
Nel mese appena trascorso sono arrivate a sorpresa le dimmissioni di Nicola Zingaretti, con una forte denuncia per una classe dirigente preoccupata soprattutto delle poltrone. Mi sarebbe piaciuto che il tema venisse preso sul serio, e per questo ho spiegato in questo post cosa per me sarebbe necessario fare perché le correnti possano tornare ad occuparsi di idee e programmi e non di gestione del potere: restituire agli elettori il potere di scegliere i parlamentari. Invece nel PD hanno trovato spazio appelli al ripensamento o inviti a cacciare i presunti guastatori, ovvero si è preferito parlare d’altro, per poi correre tutti in soccorso di Enrico Letta, proposto a sorpresa come nuovo segretario ed eletto quasi all’unanimità. Devo dire che mi ha fatto piacere trovare fra i 21 punti proposti dal nuovo segretario alla discussione dei circoli anche “una nuova legge elettorale che permetta ai cittadini di scegliere i propri rappresentanti, superando le liste bloccate”. Il consenso non è la panacea di tutti i mali, ma è comunque qualcosa di più della semplice fedeltà alla propria corrente di riferimento. Ovviamente è presto per trarre conclusioni, per adesso buon lavoro a Letta e al PD, nella speranza che si trovi il coraggio per fare le scelte giuste.
Avevo già detto pubblicamente, e spiegato nella newsletter del mese scorso, che non mi convince la strategia volta a imporre il candidato predestinato a succedere a Virginio Merola, nella persona di Matteo Lepore. Nel frattempo la moral suasion per convincere i riottosi ad adeguarsi, come previsto, è già in atto, come dimostrano alcune improvvise conversioni e il tentativo di dipingere, sui giornali, la scelta di Alberto Aitini di correre alle primarie (coerente con quanto aveva sempre detto) come segno di una “guerra tribale nel PD”. Siccome il panorama è sempre pieno di “coraggiosi” che si affrettano a salire sul carro del vincitore annunciato, più d’uno è venuto a chiedermi – sulla mia bacheca facebook o altrove – di motivare la mia contrarietà. Ho voluto farlo in modo chiaro e motivato nel mio intervento alla direzione provinciale del 18 marzo scorso. Ora si profilano primarie, vedremo se solo fra Lepore e Aitini o con anche altri candidati: il tempo c’è, anche perché nel frattempo le elezioni amministrative sono slittate a ottobre. Primarie che affronterò con la lealtà dovuta alla comunità politica di cui faccio parte ma anche con il coraggio di usare parole di verità.
Il Cashback di Stato può avere un effetto positivo sulla diffusione dei pagamenti elettronici e sul sostegno al commercio di vicinato, sottoposto alla forte concorrenza del commercio online. Ma è opportuno che si fermi a questi due obiettivi, perché se rimane come è configurato attualmente rischia di incentivare anche comportamenti sbagliati. Infatti non è opportuno “premiare” i pagamenti fisici verso le pubbliche amministrazioni per imposte, tributi, sanzioni, tasse, come pure per rette scolastiche, bollo auto, utenze e perfino ticket sanitari, come invece accade attualmente. Ha senso spingere le persone ad annullare le domiciliazioni bancarie per poter usufruire del cashback? Decisamente no, ci guadagneremmo solo maggiori file negli uffici postali o nei supermercati. Così come bisognerebbe incentivare l’utilizzo dei canali online per i pagamenti verso la pubblica amministrazione o altri enti, magari calmierando o azzerando le commissioni previste per il canale Cbill, invece di spingere a fare file fisiche per quei pagamenti in modo da usufruie del cashback. Questo è il senso di una risoluzione che ho preparato e presentato come primo firmatario, insieme a numerosi colleghi, volta a chiedere una correzione del Cashback di Stato.
Nei mesi scorsi mi ero già occupato con una interrogazione dell’iniquità delle tariffe per il consumo domestico dell’acqua nei confronti dei fuorisede, e ne avevo scritto anche nella newsletter dello scorso ottobre. Dopo aver ricevuto la risposta dell’assessorato ho messo a punto e ora presentato come primo firmatario una risoluzione volta a correggere tali discriminazioni, firmata anche da altri colleghi. Ne parlerò meglio prossimamente in occasione della sua approvazione in aula, ma intanto ecco qui il testo di tale risoluzione.
Nei primi mesi dell’anno la stampa e la televisione hanno acceso i riflettori su una crisi umanitaria in corso a poche centinaia di chilometri dai confini dell’Italia, sulla cosiddetta rotta balcanica, dove alcune migliaia di persone si trovano in condizioni estreme, senza cibo, acqua, vestiti, coperte, un posto dove dormire. Dall’inizio del 2018 l’UE ha fornito la considerevole cifra di 89 milioni di euro direttamente alla Bosnia-Erzegovina proprio per fronteggiare questo tipo di emergenze. Anche la nostra Regione sta svolgendo un ruolo importante, così come tante associazioni di volontariato del nostro territorio. Racconto della risposta ad una interrogazione presentata da me ed altri colleghi (prima firmataria la collega Palma Costi) nel mio post Vite sospese sulla rotta balcanica.
È giusto riconoscere al trasporto sociale agevolazioni per la sosta a pagamento e l’accesso alle ZTL, nonché una riduzione o esenzione della tassa automobilistica. Questo è il tema posto da una interrogazione che ho sottoscritto insieme ad altri colleghi (prime firmatarie le colleghe Ottavia Soncini e Manuela Rontini). Considerato il grande apporto offerto da queste realtà alla comunità e alle persone con disabilità, soprattutto in questo difficile periodo segnato dalla pandemia, l’assessore Paolo Calvano nella risposta all’interrogazione ha aperto alla richiesta e in prospettiva sarà possibile adottare politiche fiscali regionali che valorizzino ulteriormente il trasporto sociale.
Mi hanno segnalato casi di persone vaccinate a Modena e residenti a Bologna che non si sono ritrovati automaticamente nel fascicolo sanitario elettronico la vaccinazione. Ho chiesto con un’interrogazione di risolvere il problema. È molto importante l’interoperabilità dei sistemi informatici che archiviano i documenti, e che si lavori per rendere il fascicolo sanitario elettronico e i servizi ad esso collegati sempre più efficienti e funzionali. Peraltro interoperabilità e semplificazione sono cose che fanno risparmiare tempo e denaro, nonché obiettivi dichiarati dell’Agenda digitale della Regione Emilia-Romagna.
L’ossigenoterapia iperbarica è una terapia salvavita in alcuni casi e molto utile in altri, fra le sue applicazioni vi sono le intossicazioni da monossido di carbonio, la sordità improvvisa, le ulcere dovute alla radioterapia, e inoltre è utile per prevenire le necrosi e le amputazioni nei pazienti diabetici. I centri iperbarici in Emilia-Romagna sono tre, e due di essi operano in convenzione, con tariffe ferme da 33 anni e con serie difficoltà dovute a questo ultimo anno di pandemia. Ho presentato una interrogazione per chiedere all’assessorato di aprire un confronto, ascoltarli, dare loro una risposta e una prospettiva che consenta agli emiliano-romagnoli di poter usufruire di quelle terapie anche in futuro. Qui c’è il testo della mia interrogazione.
L’annosa richiesta di sistemazione della viabilità in corrispondenza del casello Interporto della A13 diventa una trilogia: dopo la mia prima interrogazione nel 2017, cui ha fatto seguito la seconda interrogazione nel 2019, siamo arrivati nel 2021 al terzo episodio della saga. Continuo a chiedere quando verrà realizzata la rotonda e sistemata la viabilità in quel punto molto critico per la circolazione stradale. Nel 2017 la risposta fu che la rotonda si sarebbe fatta presto, insieme ai lavori del cosiddetto “nodo di Funo”. Nel 2019 la risposta fu che il ritardo era dovuto alla confluenza di tali progetti fra le opere di viabilità connesse al progetto del Passante di Bologna. Attendo ora nuovi aggiornamenti su quando l’opera potrà finalmente concretizzarsi.
Per chi fosse interessato alle statistiche, sono stati pubblicati i report relativi agli atti promossi durante il primo anno del mandato (marzo 2020-febbraio 2021) dai consiglieri del gruppo del Partito Democratico in Regione, e anche quelli che mi riguardano personalmente. Chi fosse interessato a questi report li trova descritti e linkati in questo articolo.
Covid: anche i medici specializzandi, a partire da quelli del primo anno di corso, potranno fare la loro parte per combattere il Coronavirus, impegnandosi in prima persona per la vaccinazione dei cittadini. Covid: al via la terapia a base di anticorpi monoclonali: è indicata per chi presenta sintomi lievi-moderati e non necessita di ricovero in ospedale, quindi viene curato a casa, però ha un elevato rischio di evolvere verso una forma grave. Covid: consentita l’attività dei toelettatori per gli animali: appuntamento preventivo, autodichiarazione del proprietario che l’animale non convive con persone in quarantena o affette da Covid, distanziamento sociale e dispositivi di protezione. Covid: giovedì 18 marzo è stata la prima Giornata nazionale in memoria delle vittime dell’epidemia da Coronavirus. In Emilia-Romagna sono tante le persone decedute: 11.236. Covid: sospeso fino al 31 luglio il pagamento del bollo auto in scadenza nel periodo 1 aprile-31 maggio, si potrà pagare entro il 2 agosto 2021. Covid: Tre ragazze e un ragazzo emiliano-romagnoli sono stati insigniti dal Capo dello Stato, Sergio Mattarella, dell’attestato d’onore di Alfiere della Repubblica per l’impegno nell’anno della pandemia. Digitale: la Regione estende i contributi per l’accesso a Internet a tutti gli emiliano-romagnoli. A disposizione 4 milioni di euro per voucher che potranno aiutare oltre 7.800 famiglie in difficoltà economica. Digitale: sul bus anche senza il biglietto tradizionale: si paga a bordo con carta di credito, bancomat, smartphone e smartwatch. Entro il 2021 in tutti i capoluoghi ed entro il 2022 nel resto della regione. Cultura: L’Emilia-Romagna si configura sempre più come polo dell’arte contemporanea, grazie alla recente donazione dell’imprenditore bolognese e collezionista Francesco Amante. Cultura: la Divina Commedia in Emilia-Romagna: 14 mostre da Piacenza a Rimini, un percorso espositivo diffuso in collaborazione con la Società Dantesca Italiana, perché le biblioteche e gli archivi che conservano testimonianze dantesche diventino teatro illustrativo di cimeli danteschi e di iniziative scientifiche e didattiche, fino a marzo 2022. Cultura: Primavera in musica, una nuova stagione di concerti inediti su LepidaTV e EmiliaRomagnaCreativa. Rock e jazz, musica classica e liscio, il giovedì e il sabato alle 21 fino al 30 maggio. Aiuti alle imprese: bonus regionale per i taxi e le auto a noleggio con conducente. Domande fino alle 12 del 4 maggio per il bando che stanzia 2 milioni di euro di risorse regionali per i titolari di licenza taxi e autorizzazione di ncc, penalizzati dai mancati ricavi relativi all’anno 2020. Mobilità sostenibile: tornano i bonus regionali per le auto ibride, fino a 191 euro all’anno per tre anni per chi acquista un mezzo ecologico. Domande online dal 7 aprile. Ambiente: “Mettiamo radici per il futuro“, c’è tempo fino al 15 aprile per ritirare gratuitamente, anche in zona rossa, gli ultimi 30mila alberi dai vivai accreditati.
Nei giorni scorsi ho ricordato con un post la memoria di Marco Biagi, ma queste settimane sono davvero particolari perché purtroppo tante persone, note e meno note, ci stanno lasciando, per lo più vittime della pandemia. La nostra città piange padre Gabriele Digani, continuatore dell’opera di Padre Marella recentemente beatificato. Ci ha lasciato Mirko Pavinato, bandiera del Bologna dello scudetto, con cui ebbi l’onore di giocare una partita una quarantina d’anni fa. Nel campo della politica, dopo Paolo Giuliani ci ha lasciato anche Roberto Landini, e più di recente Bruno Pizzica, tutte persone che conoscevo bene. E a livello nazionale è mancato Franco Marini. Oltre a loro, sono venuti a mancare diversi amici e compagni impegnati come volontari alle feste dell’Unità in diverse parti del nostro territorio. A livello regionale un simbolo musicale come Raoul Casadei. Poi diversi amici personali, non conosciuti ai più. E tanti altri, qualcuno sicuramente me lo sto dimenticando in modo non voluto. Vorrei davvero ricordarli tutti: stiamo pagando un prezzo salato a questo brutto virus.
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Un caro saluto e alla prossima,
Giuseppe