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Stamattina sono stato ospite di Ilaria Chia nel programma Noveetrenta su Ciao Radio. Di seguito il video completo del programma ed un lancio di agenzia uscito in seguito sul contenuto dell’intervista.
21 gen 13:16 – DIRE Reg. Emilia-Romagna
COMUNALI. BOLOGNA, PARUOLO AVVISA LEPORE: RISCHIA DESTINO BARTOLINI
“SI RITIENE PREDESTINATO, MA SENZA NOME UNITARIO TORNIAMO A 1999”
(DIRE) Bologna, 21 gen. – Di fronte alla possibile consultazione online sul candidato sindaco, Giuseppe Paruolo torna ad agitare lo spettro del 1999. “Ci conteremo alle primarie, ma non è la cosa più intelligente da fare”, scandisce il consigliere regionale Pd. “Temo che potremmo pentirci del fatto che la politica sia stata assente da questa riflessione. Siamo bloccati dalla poca lungimiranza e dalla poca generosità”. Intervistato questa mattina da Ciao Radio, Paruolo punta in particolare il dito nei confronti dei candidati in campo, “uno” in particolare, quel Matteo Lepore (mai però citato per nome e cognome) che non ha mai fatto mistero delle proprie ambizioni su Palazzo D’Accursio. “Vedo che non vengo ascoltato – sbotta Paruolo – Qui c’è chi ritiene sia suo diritto di predestinazione dover fare a tutti i costi il candidato sindaco, e siccome capisce che non ci sono le condizioni per essere individuato come candidato unitario, vuol fare le primarie così le vince. Magari le vince anche, ma poi il rischio vero è portare in campagna elettorale una divisione profonda”.
Anche Silvia Bartolini, ricorda Paruolo, “vinse le primarie del 1999 in modo larghissimo, ma questo non le impedì poi di essere sconfitta da Giorgio Guazzaloca alle elezioni. E i germi di questa divaricazione non sono così dissimili rispetto al 1999. Secondo me sarebbe più intelligente cercare una figura in cui potersi riconoscere tutti con più tranquillità. Se ci sono queste figure? Potenzialmente ce ne sono tantissime, nessuno però si fa avanti se la situazione rimane bloccata, cioè se i candidati in campo da diversi mesi fanno sapere che l’unica possibilità che vedono è quella di essere loro il candidato unitario, perchè altrimenti ci si conta alle primarie”.
“I candidati del centrodestra? Penso che dipenderà fortemente da noi l’esito delle prossime elezioni – risponde ancora Paruolo – se ci fosse un bel passo indietro dei candidati in campo che non riescono a rappresentare in modo largo la comunità il Pd e la ricerca di una figura che possa invece rappresentare tutti, il centrodestra potrebbe candidare chiunque e noi vinceremmo chiunque. Altrimenti lo scenario è quello di un nuovo 1999: “Non vorrei contribuissimo a creare un’altra figura come Guazzaloca”. Per il resto, nessuna preclusione sullo strumento da usare. “Sono da sempre stato un convinto primarista, quindi non mi agito e non mi preoccupo di eventuali primarie anche online. È una possibilità che dobbiamo valutare seriamente – dice ancora il consigliere regionale – quello che mi preoccupa invece è la difficoltà di trovare una condivisione di generosità politica nel partito sulle regioni di fondo dello stallo in cui ci siamo venuti a trovare”.
Nel Pd oggi “ci sono parti diverse e profondamente distanti per una serie di motivi, per ragioni che affondano le radici anche nel passato. Due anime che si contrappongono sul futuro sindaco. La cosa più intelligente dal punto di vista politico sarebbe trovare una figura che possa essere super partes sulla quale trovare una composizione e una unità del partito, prerequisito importante per affrontare la campagna elettorale”. Tradotto: con uno dei nomi attuali in campo il rischio è che non tutto il partito lo sostenga per davvero al momento del voto che conta, quello delle comunali.
(Bil/Dire) 13:16 21-01-21