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Sono passati poco più di quattro mesi dalle elezioni, mesi intensi in cui ci siamo trovati ad affrontare l’emergenza sanitaria da Covid-19 ed oggi siamo chiamati alla sfida di una vera e propria ricostruzione, per rispondere tanto alle fragilità preesistenti quanto ai nuovi bisogni.
Sono questi gli obiettivi del Programma di mandato 2020-2025, approvato oggi in aula.
Innanzitutto, occorre rafforzare il sistema sanitario con investimenti tanto sulle strutture e le tecnologie quanto su personale e servizi, ospedalieri e territoriali. Già programmato circa 1 miliardo di euro di investimenti in edilizia sanitaria e nella rete territori (case della salute, ospedali di comunità, hospice, adeguamento della dotazione tecnologica degli studi dei medici di medicina generale e dei pediatri di libera scelta), assunzioni e rafforzamento degli organici, modernizzazione (telemedicina, teleconsulto, estensione uso fascicolo sanitario elettronico), con nuovi strumenti diagnostici e di cura.
Resta un obiettivo fondamentale il taglio dei tempi d’attesa ai Pronto soccorso – da innovare negli spazi – e per gli interventi chirurgici programmati.
Risorse anche su tutta la rete dei servizi per la non autosufficienza, con l’aumento del Fondo regionale, per dare alle persone anziane e alle persone con disabilità una rete di protezione domiciliare, semiresidenzale e residenziale adeguata e moderna, valorizzando anche la centralità di familiari e caregiver.
Un altro importante pilastro è la scuola, con la conferma dell’obiettivo prioritario di servizi per l’infanzia pienamente accessibili a tutti, lotta alla dispersione scolastica, portando la quota di “Neet” (quelli che non studiano nè lavorano nè cercano lavoro) al di sotto del 10%, diritto allo studio (servizi e borse di studio al 100 per cento degli aventi diritto e meritevoli e politiche di orientamento), diritto alla formazione e centralità del sistema universitario e di ricerca. Infine, è previsto un piano pluriennale di edilizia scolastica per scuole moderne, sicure ed efficienti.
Fondamentale il tema della sostenibilità, economica, sociale e ambientale, assumendo gli obiettivi dell’Agenda delle Nazioni e dell’Agenda 2030. Da qui il nuovo Patto per il Lavoro e per il Clima da sottoscrivere per arrivare all’azzeramento delle emissioni climalteranti entro il 2050, e il passaggio al 100% di energie rinnovabili entro il 2035.
E poi un piano strategico quinquennale di investimenti in prevenzione del dissesto idrogeologico, il raddoppio delle risorse da 50 a 100 milioni di euro in 5 anni per la cura del territorio con la manutenzione di corsi d’acqua, versanti e litorali e altri 600 cantieri per la difesa del suolo affidati già entro quest’anno per 103 milioni di euro.
Raccolta differenziata all’80% attraverso la tariffazione puntuale, ambientale ed equa e strategia plastic free, grazie alle 5 R: riconvertire, ridurre, ripulire, da rifiuto a risorsa.
La mobilità deve essere sempre più centrata sul trasporto pubblico locale, da rendere gratuito per i giovani fino a 19 anni, con la possibilità di estendere successivamente la misura anche ai ragazzi che frequentano l’Università. Realizzazione di oltre 600 chilometri di nuove piste ciclabili.
Altro asse fondamentale del programma di mandato è quello delle opportunità per riattivare il tessuto economico e sociale, partendo da una manifattura tra le più avanzate al mondo, il sostegno all’internazionalizzazione e all’attrattività di nuovi investimenti nel territorio regionale, la rete dell’alta tecnologia, gli investimenti per la Data Valley europea, con i Big Data e la capacità di supercalcolo al servizio di ogni settore (dalle imprese alla scuola, dalla mobilità alla riorganizzazione delle città, dalla salute alla lotta al cambiamento climatico) e, soprattutto, delle persone, per il miglioramento di ogni aspetto della vita quotidiana.
Si punta alla ripresa di un turismo qualificato e sostenibile post Covid, investendo ancora di più su economia arancione (cultura e creatività) e patrimonio artistico e naturalistico.
Grande attenzione sullo sport, da quello di base ai grandi appuntamenti nazionali e internazionali, fondato su una rete territoriale di impiantistica rinnovata, con l’ambizione di far diventare la nostra regione la Sport Valley del Paese.
Altri elementi fondanti del programma di mandato riguardano il superamento del divario digitale e la sfida di una nuova agricoltura dove tecnologia e tradizione convivano per garantire sicurezza negli approvvigionamenti e qualità degli aliment. Azione di rilancio della montagna ancor più accentuata, così come per le aree interne, assicurando il pieno accesso ai servizi di tutti i cittadini (prossimità).
Continua il perseguimento delle pari opportunità e il sostegno alle donne vittime di violenza.
La pubblica amministrazione deve dare risposte rapide ed efficaci, parlando un linguaggio semplice e chiaro. Da qui la proposta di un patto per la semplificazione, che porti ad una sburocratizzazione regionale e un rafforzamento dei presidi di legalità e sicurezza.
E sul tema della ricostruzione post sisma accelerazione dei fine lavori e sblocco rapido di progetti e cantieri.
Il progetto dell’autonomia regionale sarà condotto attraverso passaggi chiari: la definizione di una legge cornice nazionale che determini i principi di perequazione e solidarietà territoriale, dei costi standard e dei livelli essenziali delle prestazioni, la riattivazione del negoziato col Governo e un nuovo accordo con Province e Comuni per rafforzare la declinazione territoriale del progetto.
Questi sono solo alcuni spunti rispetto al corposo programma di mandato approvato oggi in aula. Nel testo ci sono anche alcuni miei suggerimenti che sono stati raccolti e integrati, su cui magari tornerò più avanti.