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Cari tutti, eccoci al nostro aggiornamento mensile, in questa primavera caratterizzata dall’emergenza coronavirus.
Stiamo attraversando un periodo difficile, proviamo a viverlo seguendo al meglio le indicazioni delle autorità nella speranza di poter sconfiggere la pandemia e tornare il prima possibile ad una qualche forma di normalità. In questa pagina del sito della nostra Regione ci sono ordinanze, informazioni, consigli relativi alla lotta al virus covid-19 e le misure a sostegno delle imprese e dei cittadini. I dati sul contagio sono disponibili su tantissimi siti, vi segnalo solo questo riassunto del Sole24ore che viene aggiornato costantemente. I dati degli ultimi giorni mostrano un rallentamento dei contagi, che speriamo venga confermato nei giorni a venire. Se così sarà, mentre dovremo tener duro nell’osservanza delle musure in atto, occorrerà prepararsi alla gestione della fase di uscita da tali restrizioni.
Un grande grazie va ai sanitari ed agli altri lavoratori impegnati a garantire i servizi essenziali, ma dobbiamo essere consapevoli che la lotta al virus deve essere una priorità per ognuno di noi. E se gli ospedali sono stati la prima linea della battaglia, è fondamentale ora comprendere che occorre dirigere l’impegno alla cura e al tracciamento dei contagiati anche sul territorio e nella comunità. In questo senso alcune iniziative annunciate ed avviate in questi ultimi giorni dalla Regione Emilia-Romagna rivestono a mio avviso un’importanza strategica: occorre curare le persone a casa fin dai primi sintomi (fortunatamente vi sono alcuni farmaci che appaiono essere efficaci a questo scopo) ed occorre individuare e tracciare i contagiati, anche asintomatici, effettuando tamponi in modo molto ampio (o altri test che si rendessero disponibili). Sono aspetti cruciali da affrontare al più presto, per poter poi assumere in modo fondato le decisioni sulla fine delle misure restrittive.
Oggi la priorità è quella di impegnarci tutti per uscire da questa situazione, ma credo che dopo occorrerà una seria riflessione su diversi aspetti che questa crisi ha evidenziato. Dovremo ragionare di matematica e politica, vale a dire della velocità ed entità delle decisioni da prendere di fronte ad un contagio che procede in progressione esponenziale: per chi fosse interessato, è uno dei temi affrontati da un articolo sulla Harward Business Review relativo al caso italiano nei giorni scorsi. Dovremo ragionare di autonomia produttiva rispetto a presidi essenziali (vedi la perdurante carenza di mascherine, ma non solo). Dovremo ragionare di capacità organizzativa ed informativa rispetto alla salute dell’intera popolazione, non concentrata solo su ospedali e luoghi di cura: chi mi conosce sa che da tempo porto avanti l’impegno per un salto di qualità dell’informatica sanitaria, che credo ci avrebbe fatto molto comodo. Dovremo ragionare di ricerca scientifica e dei necessari finanziamenti, ma – perché abbia un senso – anche di consenso nella comunità scientifica: mai come stavolta abbiamo sentito come stridenti alcune voci autorevoli (o presunte tali) che hanno parlato di influenza o poco più o si sono attardate a distinguere fra morti “per” e morti “con” il virus. E se questi sono temi direttamente collegati alla pandemia, ci sono anche temi più generali su cui dovremo chiederci se nel riprendere le normali attività non valga la pena di apportare alcune correzioni di rotta: il discorso è davvero molto ampio, ma vale la pena di ragionarci insieme.
Agricoltura: partita la raccolta delle segnalazioni online per i danni causati dall’improvvisa ondata di freddo. Formazione: dalla Regione nuove opportunità per persone over 50 non occupate e a rischio esclusione dal mercato del lavoro. Emilia-Romagna attrattiva: parte a Bologna il Polo produttivo nazionale di autobus ecologici, contributo di 14 milioni di euro dalla Regione, imprese pronte ad investire 35 milioni, previsti oltre 300 nuovi posti di lavoro. Maltempo: oltre 715mila euro per otto interventi di messa in sicurezza di argini e frane nel ferrarese. Vini: in Emilia-Romagna vini di qualità da ricerca e innovazione e meno trattamenti in campo. Fondo Sanitario Nazionale 2020: per la sanità dell’Emilia-Romagna 175 milioni di euro in più rispetto al 2019. Agroalimentare: diffusi i dati del Rapporto Ismea-Qualivita 2019, l’Emilia-Romagna prima per le eccellenze Dop e Igp, Parma, Modena e Reggio le prime tre province italiane. Pendolari: accordo Regione-Trenitalia su proroga al 30 giugno le agevolazioni tariffarie per gli abbonati al servizio regionale. Energia: crescono le fonti rinnovabili, online il rapporto di Arpae. Agenda digitale: firmato accordo di collaborazione tra Agid e Regione per favorire lo sviluppo dell’innovazione territoriale in sintonia con gli obiettivi fissati dal Piano Triennale per l’Informatica nelle PA. Fondo Europeo per gli Affari Marittimi e la Pesca (Feamp): oltre 1 milione di euro per due nuovi bandi finalizzati alla promozione e formazione del personale della pesca e acquacoltura, domande entro il 6 maggio. Sostenibilità: al via il bando finanziato dal Psr (Piano sviluppo rurale) per i Gruppi operativi per l’innovazione, 1 milione a progetti per imballaggi riciclabili e per ridurre l’uso della plastica, domande entro il 3 giugno 2020.
Dopo la seduta di insediamento del 28 febbraio, l’Assemblea Legislativa è tornata a riunirsi in modalità telematica il 27 marzo, per parlare della pandemia e per procedere ad alcuni adempimenti, fra cui l’elezione dei presidenti di commissione. In quella seduta si è proceduto anche ad alcune surroghe a seguito di alcune dimissioni, ma per quanto riguarda me personalmente nulla è cambiato dall’ultimo aggiornamento di fine febbraio, quindi al momento sono ancora nella situazione di essere primo dei non eletti. Se qualcosa dovesse cambiare a questo proposito, sarà mia premura informarvi.
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Un caro saluto e alla prossima,
Giuseppe