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Ho letto il Manifesto per le elezioni regionali 2020 – Il futuro dell’Emilia-Romagna – promosso dal mondo dell’associazionismo cattolico bolognese, ne condivido i contenuti e i valori a cui si ispira. Non solo quindi aderisco all’appello, ma voglio anche sottolineare come il mio impegno di questi anni in Regione sia già stato ingrande sintonia con i temi illustrati nel documento.
Sulla famiglia c’è stato il mio impegno per la ridefinizione dei ticket sanitari per garantire maggiore equità verso le famiglie con figli. La commissione che ho presieduto si è impegnata sull’educazione, la formazione e il lavoro come richiesto nel documento. Ho fatto pressione su Acer perché una migliore amministrazione consentisse di avere più case a disposizione delle famiglie meno abbienti. Da sempre opero in stretto collegamento con le realtà associative, in particolare quelle che ruotano attorno al mondo sanitario, per promuovere una vera sussidiarietà e valorizzazione dei corpi intermedi. Sempre a proposito di corpi intermedi segnalo anche la nuova legge sulle pro-loco a mia prima firma. A proposito di welfare e diritti sono stato fra i promotori della legge regionale sui caregiver. Ho poi giocato un ruolo di primo piano nelle modifiche apportate a quella che poi è diventata legge contro le discriminazioni verso le persone lgbt. Fra gli emendamenti inseriti segnalo la condanna della maternità surrogata e, a proposito di educazione, il riferimento all’articolo 30 della Costituzione e all’articolo 26 della Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo riguardanti il primato della famiglia nell’educazione dei figli. Su ambiente e tutela del territorio segnalo i miei emendamenti di tutela ambientale alla legge urbanistica e sulle infrastrutture le mie battaglie per la piena attuazione del SFM (servizio ferroviario metropolitano), quella per ottenere maggiori mitigazioni da Autostrade e quella contro il rumore aeroportuale che ha portato all’applicazione dell’Iresa. A proposito di giovani ho promosso audizioni, convegni e risoluzioni su nuove forme di disagio quali i disturbi dei comportamenti alimentari ed il fenomeno degli eremiti sociali.
Condivido quindi non solo a parole, ma coi fatti.