;
L’Emilia-Romagna prima Regione in Italia per capacità di rispondere ai bisogni di salute della popolazione e per indice di mantenimento dello stato di salute.
Ad attestarlo è Meridiano Sanità Index, lo studio elaborato da The European House – Ambrosetti che misura le performance del sistema sanitario italiano mettendolo a confronto con quello di altri Paesi, per fotografare gli effetti degli interventi di politica sanitaria sullo stato di salute della popolazione.
L’Emilia-Romagna guida la classifica nazionale per capacità di rispondere ai bisogni di salute della popolazione, seguita dalla Toscana e poi, a pari merito, Lombardia, Provincia Autonoma di Trento e Veneto.
Siamo primi anche per quanto riguarda l’indice di mantenimento dello stato di salute, e secondi, dopo la Provincia Autonoma di Trento, in quanto ad efficacia, efficienza e appropriatezza dell’offerta sanitaria; una voce che tra gli altri elementi considera l’appropriatezza di prescrizioni, prestazioni e ricoveri, i tempi di attesa per gli interventi chirurgici e i numeri sulla mobilità sanitaria.
Infine, per quanto riguarda gli investimenti in sanità, emerge una significativa disomogeneità tra le Regioni nell’utilizzo dei fondi assegnati dallo Stato: rispetto a una media nazionale di risorse sottoscritte del 75,7%, l’Emilia-Romagna è tra le 10 che sono riuscite ad utilizzarne il 100%.
Questo significa che è tutto perfetto? No di certo, c’è ancora tanto da fare e da migliorare. Ma il punto di partenza non è niente male, e vale la pena di sottolinearlo.