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Parte oggi, 20 luglio, la raccolta firme per la proposta di legge di iniziativa popolare per introdurre l’ora di educazione alla cittadinanza, come materia curricolare, nelle scuole di ogni ordine e grado. Dovranno essere raccolte almeno 50mila firme in sei mesi. La proposta di legge è stata depositata da una delegazione di sindaci e amministratori locali ed ha il sostegno dell’ANCI.
Obiettivo della legge è formare i cittadini al senso di responsabilità e al rispetto reciproco, promuovere lo sviluppo civico e il valore della memoria attraverso lo studio della Costituzione, dei diritti umani e degli elementi di educazione alla legalità, educazione ambientale, educazione digitale ed educazione alimentare.
Questa proposta trova una sponda anche nella Regione Emilia-Romagna, che da anni organizza e sostiene progetti ed attività per l’educazione alla legalità, memoria e diritti, anche in collaborazione con i soggetti del territorio. Penso, in particolare, al progetto ‘conConcittadini’, che favorisce il contatto tra le scuole e l’Assemblea legislativa, a ‘Porte aperte in Assemblea’, che propone l’Assemblea legislativa come luogo di incontro e di scambio, alla legge sula Memoria del Novecento, ai protocolli per i viaggi della memoria e tanto altro ancora.
Ho sottoscritto, insieme ai colleghi consiglieri del Pd e di altre forze della maggioranza, una risoluzione che impegna la Regione a continuare a promuovere i progetti avviati da tempo su questi temi e a sostenere la proposta di legge sull’educazione civica, un insegnamento essenziale nella formazione dei cittadini attivi e responsabili di domani.