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Più autonomia per la Regione Emilia-Romagna

Il Presidente del Consiglio, Paolo Gentiloni, e il Presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, hanno firmato questa mattina a Palazzo Chigi una Dichiarazione di intenti che formalizza l’avvio del percorso per il riconoscimento di una maggiore autonomia della nostra Regione. La firma di oggi arriva in seguito alla risoluzione approvata in Aula il 3 ottobre scorso, che dava mandato al presidente Bonaccini di avviare il negoziato con il Governo. L’articolo 116, comma 3, della Costituzione consente, infatti, l’attribuzione alle Regioni a statuto ordinario di “ulteriori forme e condizioni particolari di autonomia” attraverso una legge dello Stato approvata a maggioranza assoluta, sulla base di un’intesa fra il Governo e la Regione interessata. Con questo percorso del tutto inedito puntiamo ad ottenere, per la nostra Regione, una maggiore autonomia legislativa, amministrativa e finanziaria per poter gestire direttamente, e con risorse certe, materie fondamentali per l’ulteriore crescita sociale ed economica del territorio, oltre che per la semplificazione delle procedure amministrative e dei meccanismi decisionali. Dal punto di vista della copertura finanziaria, non è necessario chiedere trasferimenti di risorse allo Stato centrale, perché sarà possibile trattenere una parte delle risorse generate nel nostro territorio. Gli ambiti individuati sono i seguenti: tutela e sicurezza del lavoro, istruzione tecnica e professionale; internazionalizzazione delle imprese, ricerca scientifica e tecnologica, sostegno all’innovazione; territorio e rigenerazione urbana, ambiente e infrastrutture; tutela della salute; competenze complementari e accessorie riferite alla governance istituzionale e al coordinamento della finanza pubblica. Anche in questo caso, l’Emilia-Romagna fa da apripista, utilizzando uno strumento che già la nostra Costituzione prevede, e che dà la possibilità di accrescere il ruolo della Regione, con senso di responsabilità e senza mettere in discussione l’unità nazionale, sacra ed inviolabile.

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Politica locale, Politica nazionale

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